La Federal Reserve ha introdotto nuove misure per continuare a stimolare l’economia americana. Cosa cambia rispetto a prima? La Fed manterrà i tassi di interesse vicini allo zero fino a quando il tasso di disoccupazione negli Stati Uniti non scenderà al di sotto del 6.5%. Inoltre, vista la fine della Operazione Twist, la Fed allarga gli acquisti del QE3, ma c’è anche un’altra questione, ha sottolineato il governatore Bernanke, che minaccia la ripresa economica degli Stati Uniti: è il fiscal cliff.
Federal Reserve: le nuove misure
Tassi di interesse praticamente a zero fino a quando la disoccupazione non sarà scesa al di sotto del 6.5%: per la politica monetaria della Fed si tratta di una vera e propria rivoluzione. E’ la prima volta che una banca centrale così grande e importante fa convergere in maniera così aderente la propria politica allo stato di salute dell’economia: finché le prospettive inflazionistiche rimarranno al di sotto del 2,5%, la Fed si impegna a mantenere i tassi di interesse a livelli bassissimi.
Secondo quanto riportato dal Governatore della Fed, Ben Bernanke, le nuove soglie imposte per l’andamento della politica monetaria contribuiranno a supportare la fiducia di famiglie ed imprese nei confronti dell’economia accrescendo contemporaneamente la "trasparenza" di una politica monetaria più prevedibile.
Disoccupazione al 6.5% è un target cui ambire? No, spiega Bernanke, ma solo un riferimento. Secondo la Fed, il target per la disoccupazione sul lungo termine è "significativamente più basso".
QE3: ne serve di più
Il Quantitative Easing 3 è stato rinforzato e portato a 85 miliardi di dollari - ai 40 miliardi di dollari stanziati per gli acquisti di titoli ipotecari sono stati aggiunti altri 45 miliardi di dollari per acquisti del Tesoro.
Fino a quando dureranno tali acquisti? Si veda al punto uno, il significativo miglioramento del mercato del lavoro.
Operazione Twist: cosa cambia?
L’Operazione Twist terminerà alla fine di dicembre e sarà per questo sostituita dal nuovo giro di acquisti (o QE3 rinforzato). Con l’Operazione Twist, la Fed vendeva Bond quasi a maturazione per comprane altri a maturazione più lunga; con questo nuovo strumento in pratica la Fed crea riserve bancarie utili al finanziamento di nuovi acquisti.
Lo scopo di entrambi i programmi è quello di ridurre l’offerta di asset a lungo termine (come i T-Bonds) facendo scendere i tassi di interesse su titoli ipotecari e mutui, di fatto agevolando la crescita economica.
Fiscal cliff: per Bernanke una minaccia
I cambiamenti introdotti nella condotta della Federal Reserve ne sottolineano l’impegno come supporto dell’economia, ma segnalano anche la preoccupazione della banca centrale per un’altra questione molto importante per gli Stati Uniti: il fiscal cliff.
L’aumento delle tasse e i tagli alle spese che potrebbero prendere effetto dal mese prossimo saranno ben poco bilanciati dai modesti miglioramenti delle condizioni del mercato immobiliare e, secondo le parole di Bernanke, il fiscal cliff è una minaccia ai "costi" dell’economia.
Gli effetti del fiscal cliff sarebbero estremamente dannosi alla ripresa dell’economia americana e la Fed, ha proseguito Bernanke, non ha gli strumenti necessari per arginarne gli effetti - ad esclusione di un "piccolo" potenziamento della misura degli acquisti.
FOMC: le proiezioni economiche
A novembre, negli Stati Uniti, il tasso di disoccupazione raggiunge il 7.7% e per questo l’intervento della Fed potrebbe prolungarsi per un periodo che vada "almeno fino alla metà del 2015".
Il voto FOMC è stato riportato con 11 voti favorevoli all’intervento e 1 contrario: "la Commissione ritiene che le misure siano in linea con la direzione della politica monetaria".
Le proiezioni economiche esposte durante il meeting FOMC hanno rivelato come la crescita possa raggiungere l’1.8% durante il 2012 (rivista a rialzo dal precedente 1.7%) e raggiungere, nel 2013, un tasso compreso tra il 2.3% ed il 3% -segnalando prospettive di crescita più lenta rispetto a quanto esposto dalle proiezioni del mese di settembre.
Le proiezioni sulla disoccupazione, invece, sembrano migliori di quanto non fossero state in precedenza. Nel trimestre attuale, la Fed prevede un tasso di disoccupazione tra il 7.8% ed il 7.9%, con un calo per l’ultimo trimestre del 2013 previsto tra il 7.4 ed il 7.7%. L’inflazione core, dovrebbe rimanere tra l’1.6% e l’1.9% durante il prossimo anno - ben al di sotto della soglia target al 2.5% annunciata dalla Federal Reserve.
Intervento della Fed: cosa significa per l’economia?
L’intervento della Federal Reserve assicura che i tassi di interesse rimarranno bassi fino a quando l’economia degli Stati Uniti sarà ancora debole ed incerta. Se le condizioni economiche dovessero peggiorare, allora i mercati si aspetteranno automaticamente tassi di interesse bassi per un periodo ancor più lungo - almeno fino a quando inflazione e disoccupazione rimarranno lontane dai target imposti.
C’è un rischio per la Federal Reserve. Se fossero sbagliate le considerazioni sullo stato di salute dell’economia, allora l’inflazione potrebbe cominciare ad alzarsi prima che il tasso di disoccupazione prenda a scendere. In questo caso, la Fed potrebbe essere costretta a violare uno dei target o a lasciare fuori controllo l’andamento dei prezzi.
Ma la Fed lascia aperta una porta e per questo continuerà a monitorare "l’andamento del mercato del lavoro, gli indicatori sulla pressione e sulle aspettative inflazionistiche e sugli sviluppi del settore finanziario". In altre parole, la Fed monitorerà gli effetti del suo programma e, se necessario, ne correggerà eventuali deviazioni.
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