Dall’esame del testo della legge di stabilità iniziano a uscire fuori strane sorprese: a quanto pare la nuova legge è andata a toccare, apparentemente senza un motivo concreto, il principio secondo cui le fatture sono numerabili a partire dalla numero 1 all’inizio di ogni anno.
Le fatture andrebbero quindi emesse "in continuo", iniziando da 1 per la prima emessa dall’azienda e tendendo a infinito man mano che l’azienda cresce.
La notizia sta destando non pochi problemi dato che il preavviso è stato minimo o inesistente e che molte aziende e professionisti hanno già iniziato a fatturare nel 2013 seguendo il vecchio sistema, ovvero dando il numero 1 alla prima fattura dell’anno.
In alternativa all’incrementale infinito la legge prevede che si possa usare "un numero sequenziale, con una o più serie, che identifichi la fattura in modo unico“, ovvero una numerazione che includa nel numero fattura l’anno o una serie numerica che cambia ogni anno.
Esempi:
- fattura N° 2013001
- fattura N° 1/2013
- fattura N° 1/A
- fattura N° 1/MARIOMONTITIAMO2013
Che dire: alla faccia della semplificazione. C’è quasi da rimpiangere Calderoli.
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