Facebook: fino a 137 milioni di account falsi. Il social network cerca il modo di “debellarli”

Vittoria Patanè

16 Febbraio 2014 - 19:14

condividi

Le analisi di Facebook sui profili falsi continuano. Secondo gli analisti sono tra i 67 e i 137 milioni

Facebook: fino a 137 milioni di account falsi. Il social network cerca il modo di “debellarli”

Nel 2013 Facebook è arrivato a 123 milioni di utenti registrati. Per fare un esempio pratico: come se tutti gli abitanti di Germania e Italia insieme fossero iscritti al social network. Una cifra enorme che però, secondo alcuni, è destinata a ridursi di anno in anno.

Un problema che Zuckerberg e i suoi hanno intenzione di risolvere però, riguarda i cosiddetti account fantasma, cioè quei profili che non corrispondono ad utenti attivi veri e propri, ma ad altro: doppioni, animali, spammer e chi più ne ha più ne metta.

Secondo i dati diramati dallo stesso social infatti, una certa percentuale di utenti, tra il 4,3% e il 7,9%, utilizza più di un account. A questi si aggiungono i profili usati per animali domestici, società, organizzazioni, ecc.. Infine ci sono quelli che Facebook classifica “account indesiderabili”, cioè spammer, ecc.

Insomma su 123 miliardi di profili, in base agli analisti, tra i 67 e i 137 milioni sarebbero falsi.

Ma i ricercatori si sono “spinti oltre”. Secondo loro infatti, questi account fantasma sarebbero distribuiti nel mondo in maniera disomogenea.

Nei paesi più sviluppati come Stati Uniti e Gran Bretagna sarebbero meno diffusi, mentre la percentuale sale nei paesi in via di sviluppo come India e Turchia.

Attualmente gli analisti non sono riusciti a trovare una soluzione al problema, i dati sono troppo pochi e scoprire cosa si nasconda dietro un account sembra ad oggi un operazione difficile da realizzare. In ogni caso, lo studio continua, e prima o poi Facebook potrebbe riuscire a “smascherare” i falsi account.

Insomma tra qualche anno, l’account che avete creato con tanto amore per il vostro “Fuffy” potrebbe essere cancellato.

Iscriviti a Money.it

SONDAGGIO