Il ministro della Salute Lorenzin ha chiesto di rivedere le disposizione per l’entrata all’Expo di Milano e permettere l’ingresso ai cani.
Fare una passeggiata con il proprio animale domestico a Milano e andare, in seguito, a visitare l’Expo 2015 - l’esposizione della fiera del cibo - è, evidentemente, qualcosa di complicato se si pensa che l’accesso ai cani non è permesso all’entrata; ciò comporta difficoltà per il padrone del quadrupede, costretto a trovare una pensione per animali prima dell’accesso alla fiera.
Dopo pressanti segnalazioni, Beatrice Lorenzin, ministro della Salute, ha presentato l’8 luglio 2015 al commissario per Expo, Giuseppe Sala, una richiesta firmata dal direttore generale della Sanità Animale e dei Farmaci Veterinari Borrello, affinché possa modificare le regole d’accesso all’area predisposta all’esposizione universale per consentire l’ingresso agli animali domestici che si muovono con i visitatori.
Quali sono le regole di Expo per gli animali?
Sul sito di Expo 2015 sono indicati, in modo chiaro, gli animali permessi all’interno dell’esposizione della fiera internazionale di Milano: accettati i cani per gli ipovedenti o da compagnia per specifiche cure mediche. Le norme sono dettate dal Bie, l’organizzazione internazionale che gestisce tutte le manifestazioni.
Per quanto riguarda Expo, sembra che non ci siano scappatoie e che le segnalazioni dei visitatori non possano cambiare le regole; inoltre, cani e gatti non sono tutelati entrando nell’area predisposta alla fiera perché non sono stati adibiti dei luoghi in cui si possa lasciare in custodia gli animali.
La risposta del ministro Beatrice Lorenzin
Per il ministro della Salute, tali norme sono limitanti e non conformi alla linea del tessuto sociale che si è delineato in Europa attualmente nel rispetto degli animali. Inoltre, il divieto degli amici a quattro zampe risulta essere un controsenso con quanto, invece, viene permesso nella città di Milano, e nelle zone limitrofe, in cui è tollerata la presenza di animali anche in punti di ristoro, come bar, ristoranti e alberghi.
"La tutela degli animali rappresenta uno dei fiori all’occhiello del nostro Paese. L’accesso ai cani è consentito secondo le norme anche nei ristoranti e negli alberghi, per questo il divieto di Expo stride.
Impedire la partecipazione ad un evento pubblico a tante persone che, nel rispetto delle regole per la gestione degli animali nelle aree urbane, arrivano ad Expo con il proprio cane al guinzaglio, non appare come una decisione al passo coi tempi.
Auspico in tempi celeri una revisione del regolamento sull’accesso ad Expo"
ha commentato il ministro.
In Italia si sono avuti, negli ultimi anni, grandi e importanti progressi per la tutela e il benessere animale, inoltre, gli animali domestici sono entrati sempre più nelle vite quotidiane delle famiglie italiane. Un esempio lampante è l’uso della innovativa pet therapy presso l’ala pediatrica dell’ospedale Fatebenefratelli di Milano; perché vietare, ergo, l’ingresso agli animali da compagnia tenuti a guinzaglio?
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