Euro prima moneta nei flussi commerciali globali

Nicola D’Antuono

06/03/2013

Euro prima moneta nei flussi commerciali globali

Quando l’euro superò quota 1,37 dollari lo scorso primo febbraio scattò l’allarme di molti politici europei, preoccupati per l’elevata quotazione della moneta unica sui mercati internazionali. La forte rivalutazione degli ultimi 7-8 mesi anche su yen e sterlina ha fatto scomodare perfino banchieri centrali e ministri finanziari, che poi al G-20 di Mosca hanno chiuso l’argomento della cosiddetta "guerra delle valute" dchiarando che praticamente si tratta di qualcosa di inesistente.

Al dire il vero la politica monetaria ultra-espansiva di Fed, BoJ e BoE favorisce la svalutazione delle monete nazionali, mentre l’euro resta forte perché la Bce non ha poteri del genere in base al proprio statuto. Tuttavia, la forza dell’euro potrebbe essere giustificata anche da un’altra variabile non di poco conto. L’euro è la prima moneta nei pagamenti degli scambi commerciali globali.

A gennaio 2013 i pagamenti in euro sono stati il 40,17% del totale. Rispetto all’andamento registrato nello stesso mese del 2012 c’è stato un marcato calo (da 44,04%), ma il dato complessivo sembra molto significativo. Oltre ai flussi finanziari, anche quelli commerciali influenzano il mercato forex e quindi i tassi di cambio. La ricerca di una moneta diversa dal dollaro americano (al secondo posto al 36,46%) tiene su l’euro.

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