Euro-dollaro: post-Doha a favore dell’euro, in risalita verso 1,14$

Matteo Bienna

19 Aprile 2016 - 08:53

Euro-dollaro: il fallimento del meeting in Qatar ha rafforzato la valuta comunitaria, in una strada al rialzo che sembra vederlo tornare a testare i massimi di questo mese.

Euro-dollaro: post-Doha a favore dell’euro, in risalita verso 1,14$

Il cambio euro-dollaro ha chiuso con un leggero rialzo la giornata di ieri, portandosi nuovamente sopra quota 1,13.

La reazione al meeting di Doha è stata favorevole all’euro, quindi. Il fallimento relativo ad un accordo sul congelamento della produzione di petrolio ha portato ad un apprezzamento dell’euro, ritenuta la valuta nei confronti della quale cercare rifugio.

Il prezzo del petrolio, tuttavia, sembra oggi stabilirsi e bisognerà capire se gli effetti del vertice della scorsa domenica hanno già esaurito, o meno, la loro scia.

Intanto il cambio euro-dollaro continua a salire, gli Stati Uniti continuano a registrare cattive notizie riguardo le trimestrali delle loro maggiori banche di investimento e la riunione della BCE di questa settimana potrebbe dare manforte ad uno scenario che continua a vedere l’euro in rafforzamento.

Euro-Dollaro: ritorno verso 1,14

Il ritracciamento seguito da euro-dollaro durante la scorsa settimana si è fermato sul supporto a quota 1,1234, in precedenza già resistenza. Da lì il cambio è tornato a muoversi al rialzo, in quello che sembra essere il terzo swing rialzista da marzo, come è possibile osservare con il seguente grafico giornaliero:

La giornata di oggi vede però subito l’incontro di un livello di prezzo molto importante per euro-dollaro, nell’intorno di 1,137, corrispondente, ad ora, anche alla media mobile a 20 periodi.

L’attitudine rialzista del cambio sembrerebbe in ogni caso favorire un ritorno nella parte alta delle bande di Bollinger e un secondo abbattimento di questa importante resistenza, dopo il tentativo riuscito alla fine dello scorso mese.

Il cambio euro-dollaro si sta quindi muovendo secondo un trend rialzista di breve periodo, inserito all’interno di un ulteriore trend al rialzo di medio periodo, in una prospettiva che suggerisce un nuovo test del livelli di massimo segnati oltre quota 1,14, durante la scorsa settimana.

La riunione della BCE del prossimo 21 aprile, anche se priva di grandi novità, potrebbe in ogni caso dare una scossa al cambio, con affermazioni più o meno caute che causerebbero una frenata o farebbero da sostegno ad un ulteriore sprint.

In attesa di giovedì, euro-dollaro sembra tuttavia orientato verso un ritorno a 1,14, al netto di possibili ritracciamenti intraday verso la trendline positiva di breve periodo.

L’oscillatore MACD segnala la presenza di una forza rialzista stabile e l’RSI ha nuovamente tagliato al rialzo il valore medio di 50.

Vediamo come i market mover di oggi potrebbero inserirsi all’interno dello scenario rialzista descritto.

Euro-Dollaro: i market mover di oggi, martedì 19 aprile

Come è possibile osservare grazie al nostro calendario economico, nella giornata di oggi sono attesi in particolare due market mover che potrebbero alterare l’andamento del cambio euro-dollaro.

Alle ore 11:00 è prevista la comunicazione sull’indice ZEW della Germania, che segnalerà il sentiment relativo all’economia tedesca. Le previsioni degli analisti lo vedono in rialzo e la notizia, se confermata, potrebbe rafforzare l’andamento dell’euro.

Alle ore 14:30 saranno invece gli Stati Uniti oggetto di nuove comunicazioni, in particolare relative ai permessi di costruzione rilasciati durante lo scorso mese, previsti dagli analisti in calo.

In una situazione dall’equilibrio piuttosto instabile sarà poi importante, come sempre, il movimento delle borse e in particolar modo di quella americana, con l’andamento del prezzo del petrolio che farà da arbitro sui mercati quotati, in questi giorni post-Doha.

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