L’Euro-Dollaro prosegue il calo iniziato nella sessione di ieri. Per oggi sono previsti in uscita molti market mover, focus su PMI, ADP e ISM non manifatturiero.
Il cambio Euro-Dollaro nella sessione di ieri ha arrestato la corsa al rialzo, concludendo la seduta in ribasso dopo una fase positiva durata per buona parte della giornata. Il cross anche questa mattina, in attesa delle borse europee, prosegue il ribasso scambiando a quota $1,1483 che corrisponde ad una variazione del -0,12%.
Il presidente della Federal Reserve di Atlanta, Dennis Lockhart, ha dichiarato che i tassi di interesse statunitensi potrebbero essere rialzati già a giugno, ritenendo che l’istituto centrale USA possa agire almeno due volte per quest’anno.
La probabilità assegnata dai trader dei fed fund futures ad un rialzo a giugno però rimane molto bassa (13%), il che suggerisce una certa cautela da parte del mercato sulle prossime strette monetarie della Fed. Oggi sarà una sessione caratterizzata dalla pubblicazione di market mover di rilievo, focus quindi sui market mover in uscita nell’arco della giornata.
Euro-Dollaro: Fed agirà almeno due volte quest’anno - Lockhart (Fed Atlanta)
Il cambio Euro-Dollaro prosegue il calo iniziato nella sessione di ieri quando, a seguito di un corposo rialzo durato per buona parte della seduta, ha invertito la rotta concludendo la giornata addirittura in rosso. Il cross è tornato a scambiare al di sotto di quota $1,15, aspettando i market mover in uscita nell’arco della seduta odierna.
Ieri, il presidente della Federal Reserve di Atlanta, Dennis Lockhart, ha ribadito nuovamente che la Fed quest’anno dovrebbe agire sui tassi di interesse almeno un paio di volte.
Il presidente ha dichiarato che un primo rialzo potrebbe avvenire già nel mese di giugno pur comunque sottolineando il rischio di effettuare una manovra del genere in concomitanza del referendum nel Regno Unito sulla Brexit. Inoltre, l’assenza di miglioramenti dei dati macro statunitensi potrebbe ritardare un rialzo dei tassi americani nei mesi successivi a quello di giugno.
Il presidente ha infine dichiarato che i mercati dovrebbero dare maggiori probabilità alle prossime strette monetarie della Federal Reserve, visto che il board dell’istituto centrale agirà in “tempo reale”. Tuttavia, al momento, dall’analisi dei fed fund futures emerge che per ora il mercato assegna una probabilità del 13% ad un rialzo nel mese di giugno.
Euro-Dollaro: i market mover di oggi, mercoledì 4 maggio
Il focus di oggi sarà proiettato su alcuni dati macroeconomici in uscita durante l’arco della seduta. Dall’Eurozona sono attesi i seguenti market mover:
- PMI dei servizi Spagna (aprile) ore 09:00;
- PMI dei servizi Italia (aprile) ore 09:45;
- PMI dei servizi Francia (aprile) ore 09:50;
- PMI dei servizi Germania (aprile) ore 09:55;
- PMI dei servizi Eurozona (aprile) ore 10:00;
- vendite al dettaglio Eurozona m/m (marzo) ore 11:00.
Dagli Stati Uniti invece arriveranno i seguenti dati:
- variazione dell’occupazione non agricola (ADP) di aprile ore 14:15
- produttività non agricola t/t preliminare ore 14:30
- saldo della bilancia commerciale (marzo) ore 14:30
- costo unitario della manodopera t/t preliminare ore 14:30
- PMI dei servizi (aprile) ore 15:45
- ordinativi alle fabbriche (marzo) ore 16:00
- indice ISM non manifatturiero (aprile) ore 16:00
- scorte di petrolio greggio ore 16:30
Sarà quindi una giornata ricca di market mover, gli investitori potranno avere così ulteriori suggerimenti sull’andamento dell’economia di Eurozona e Stati Uniti visto che dalle ultime proiezioni macroeconomiche sembra che la zona Euro stia crescendo più degli USA.
Euro-Dollaro: analisi tecnica su base giornaliera
Nonostante la brusca inversione di ieri, il quadro grafico del cambio Euro-Dollaro rimane comunque rialzista. Le medie mobili continuano ad essere incrociate positivamente, segnalando quindi una fase positiva per le prossime sedute. Il cross nella sessione di ieri è tornato di nuovo all’interno delle bande di Bollinger, il che potrebbe suggerire una discesa sino alla media mobile a 21 periodi vista a quota $1,1356.
Tuttavia, il cambio potrebbe effettuare un pullback sulle ex-resistenze per testarne la validità di supporto, provando prima un appoggio sul supporto statitco di colore blu a quota $1,1425 prima e $1,1384 poi. In questo senso, gli indicatori sembrano propendere per una fase di scarico con il RSI in discesa rispetto all’area di ipercomprato e l’ADX che segnala una momentanea perdita di forza della spinta rialzista.
Molto ovviamente dipenderà dai dati macro in uscita quest’oggi. Tendenzialmente se i dati europei si mostreranno migliori di quelli USA, non è da escludere che il cambio Euro-Dollaro riprenda la corsa verso il target intorno alla zona di $1,17. Viceversa, nel caso i market mover USA mostrassero un miglioramento, è possibile che il cross disegni i pullback precedentemente evidenziati.
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