Il cambio Euro-Dollaro sembra abbia arrestato la corsa al ribasso, pur rimanendo ancora debole. Oggi focus su dati macro USA in attesa dell’inflazione UE di domani.
Il cambio Euro-Dollaro sembra che abbia arrestato la corsa a ribasso, attestandosi intorno all’area di 1,10$. Nella seduta di ieri, nonostante i dati pubblicati su IFO tedesco e fiducia dei consumatori USA (risultati entrambi sotto le attese), il cross si è mosso relativamente poco continuando a consolidare la discesa di questi giorni. Anche questa mattina l’EurUsd è leggermente in ribasso, scambiando in negativo del -0,09% a quota 1,1006$.
Nella seduta odierna sono previsti in uscita alcuni market mover relativi agli Stati Uniti mentre per quel che riguarda l’Eurozona bisognerà attendere domani quando verrà reso noto il dato sull’inflazione del Vecchio Continente. Inflazione che, se sarà sotto le attese, darà un ulteriore spinta a ribasso al cross visto che è uno dei parametri principali di valutazione per la politica monetaria della BCE.
Euro-Dollaro: seduta di assestamento?
Il cambio Euro-Dollaro ha iniziato una fase di consolidamento, arrestando così la discesa dei giorni scorsi. Al momento il cambio contratta in negativo del -0,09% a quota 1,1006$ in attesa di spunti provenienti dalle Borse e dai market mover in uscita oggi.
Nella seduta di ieri il cross si è rivelato poco mosso, nonostante i dati sulla fiducia delle aziende in Germania e dei consumatori negli USA che sono risultati entrambi sotto le attese.
Euro-Dollaro: i market mover di oggi, mercoledì 24 febbraio
Nella sessione odierna invece, sono previsti in uscita alcuni dati macro relativi all’economia statunitense. Per quest’oggi sono attesa i seguenti market mover americani:
- Indice PMI preliminare del settore terziario (febbraio) ore 15:45,
- Vendite di nuove abitazioni (gennaio) ore 16:00,
- Vendite di case nuove (gennaio) ore 16:00,
- Scorte di petrolio greggio (settimanale) ore 16:30.
Oltre ai dati macro, quest’oggi parleranno i membri del FOMC Lacker e Kaplan, mentre in Germania il governatore della Bundesbank, Weidmann, terrà un discorso alle 14:30.
Attenzione infine all’andamento del petrolio che ieri è tornato oggetto di vendite dopo le dichiarazioni del ministro del petrolio dell’Iran di quello dell’Arabia Saudita.
Le scorte settimanali di petrolio negli USA sono risultate abbondantemente sopra le attese, il che dà un’ulteriore pressione a ribasso sulle quotazioni del greggio. Se anche oggi l’oro nero dovesse tornare a scendere, è possibile che vi siano pressioni di vendita sugli indici europei e americani e potrebbe dare ulteriore spinta a ribasso all’Euro-Dollaro come avvenuto nei giorni scorsi.
Euro-Dollaro: analisi tecnica di breve periodo
La configurazione grafica di breve del cambio Euro-Dollaro permane ancora rialzista. Le medie mobili sono ancora tutte incrociate in positivo, nonostante i cali degli ultimi giorni. Gli indicatori tecnici sono contrastati: il RSI si muove in area di neutralità, poco sopra al valore di 50 mentre il MFI è sceso in area di ipervenduto.
Al momento il cross si trova sul supporto orizzontale di breve, evidenziato in colore giallo, dal quale potrebbe tentare effettivamente un rialzo. In questo senso, il primo obiettivo è la resistenza posta dalla media mobile a 200 periodi a quota 1,1048$, mentre a ribasso il primo supporto è quello offerto dal supporto in giallo prima (1,0991$) e dalla media mobile a 60 periodi poi (1,0961$).
La configurazione attuale suggerisce che il cross potrebbe ripartire dal punto in cui si trova adesso (visto l’ipervenduto del MFI e il movimento laterale del RSI), tuttavia non è da escludere che i movimenti delle Borse di oggi o i market mover possano spingere il cross verso il test del supporto in giallo.
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