Euro/Dollaro: l’effetto Cipro sul Forex

Federica Agostini

18 Marzo 2013 - 15:29

Euro/Dollaro: l’effetto Cipro sul Forex

Dopo essere sceso ad un minimo overnight a 1.2880, l’Euro ha recuperato leggermente contro il Dollaro, tornando in zona 1.2940-1.2950 dopo l’annuncio di oggi, secondo il quale il Governo Cipriota sta lavorando ad una nuova proposta per la tutela dei piccoli correntisti con risparmi inferiori ai 100 mila Euro rispetto ai grandi depositari dell’Isola (spesso stranieri).

L’idea di rivedere il piano per il salvataggio di Cipro nasce dall’esigenza di placare il terrore disseminato dall’accordo che vede applicati i costi del risanamento della crisi, direttamente ai risparmiatori.

L’Euro e le borse Asiatiche ed Europee hanno aperto oggi inesorabilmente al ribasso, d’altra parte questa era la prima occasione utile per muoversi sul mercato, dopo l’annuncio del bailout giunto ieri.

Cipro spinge l’Euro al ribasso

L’intervento sull’Euro si traduce in una caduta da 1.3060 della chiusura di venerdì pomeriggio al minimo overnight a 1.2880. Il mercato forex è preoccupato principalmente del fatto che il bailout di Cipro possa rappresentare un pericoloso precedente per l’Eurozona causando una corsa agli sportelli delle banche regionali, come mai è accaduto prima.

Tale decisione spingerà inoltre i correntisti a cercare banche "più sicure" in paesi meno indebitati dentro e fuori dall’Eurozona. Secondo molti analisti, infatti, buona parte dei correntisti aspetta la riapertura delle banche, dopo martedì, per chiudere le proprie posizioni. In fondo, chi deciderebbe di mantenere il proprio denaro in un sistema bancario che si prende una parte (pur "piccola" che sia) dei fondi dei suoi clienti, senza neanche un minimo di preavviso?

Inoltre, viste le decisioni prese per Cipro nell’ultimo week-end, approvate dal Consiglio UE e dai leader Ciprioti, anche i correntisti di Spagna, Italia e Portogallo hanno smesso di "sentirsi al sicuro"; è quasi inevitabile che investitori e correntisti valutino la possibilità di chiudere i propri conti in paesi indebitati, preferendo al tempo paesi meno rischiosi, come la Germania.

Euro/Dollaro: sfiducia nella moneta unica

Tecnicamente sul cambio Euro/Dollaro è possibile individuare un importante supporto al livello 1.2870; la rottura di questa linea potrebbe infatti segnalare un’azione ribassista con target a 1.2680. Ad oggi, la resistenza continua ad essere il massimo dello scorso venerdì a 1.3110.

Come abbiamo visto negli ultimi periodi, sull’Euro/Dollaro la direzionalità è sempre limitata e soggetta ad inversioni. A prescindere dall’esito delle discussioni di oggi e domani al governo Cipriota, la crisi dell’euro è tornata alla grande sulla scena, al centro dei pensieri dei trader.

Cosa succede quando si sente nell’aria odore di crisi finanziaria? Si corre ai ripari, si vende il rischioso e si compra il sicuro; ecco perché i trader tornano al Dollaro, il safe haven del mercato forex.

In questo momento i nervi degli investitori sono scoperti e particolarmente suscettibili, tanto che il valore della moneta unica è sceso al minimo di tre mesi.

Previsioni sull’Euro? Il parere degli analisti

Secondo gli analisti, l’Euro rimarrà sottomesso alle pressioni nei prossimi giorni.
Jane Foley, analista Robobank spiega:

"Sembra che l’Euro sia destinato a rimanere piuttosto nervoso nei prossimi giorni. Oltre alle news da Cipro, i mercati fanno ancora i conti con l’incertezza politica in Italia e il rischio è proprio che questo impasse perduri per altre settimane, se non mesi."

Secondo gli analisti Morgan Stanley, invece:

"L’aumentata incertezza dall’Europa, che segue l’accordo per il salvataggio di Cipro manterrà sotto pressione l’Euro, facendo così beneficiare le valute rifugio. In particolare, visto il passato della Sterlina come safe-haven, ci aspettiamo nel caso di un potenziale volo di capitali che il GBP riguadagni il suo status di rifugio."

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