Euro-Dollaro in positivo: attesa per i dati macro di oggi. Rialzo dei tassi USA ad aprile?

Livio Spadaro

22 Marzo 2016 - 08:51

Giornata ricca di market mover per l’Euro-Dollaro. Lockhart e Lacker riaccendono le possibilità di un rialzo dei tassi USA già ad aprile.

Euro-Dollaro in positivo: attesa per i dati macro di oggi. Rialzo dei tassi USA ad aprile?

Poco mosso il cambio Euro-Dollaro in attesa delle Borse europee. Il cross si sta muovendo in lieve rialzo a quota 1,1244$, bloccando così al momento la discesa intrapresa venerdì e proseguita ieri. Oggi sarà una giornata ricca di market mover che vedrà protagonisti i dati preliminari sul PMI manifatturiero sia dell’Eurozona che degli Stati Uniti.

Intanto ieri sono arrivate delle dichiarazioni molto importanti da parte del presidente della Federal Reserve di Atlanta, Denis Lockhart, e di quello della Fed di Richmond, Jeffrey Lacker.

I due esponenti dell’istituto centrale statunitense hanno comunicato di aspettarsi nuovi rialzi nei prossimi mesi che potrebbero già arrivare nella prima riunione utile, cioé quella di aprile, della Federal Reserve.

Euro-Dollaro: riprende la corsa a rialzo?

L’Euro-Dollaro si muove in cauto rialzo in attesa delle aperture delle Borse europee. Il cross al momento segna un +0,02% a quota 1,1244$, bloccando così la discesa intrapresa venerdì e ieri dopo aver visto forti rialzi a seguito delle decisioni della Federal Reserve.

L’Euro potrebbe continuare la corsa al rialzo in questi giorni, c’è chi crede addirittura in un accordo segreto tra banche centrali per indebolire il Dollaro americano (per approfondimenti leggere qui).

Euro-Dollaro: i market mover di oggi, martedì 22 marzo

Teorie del complotto a parte, i protagonisti della seduta odierna saranno i dati preliminari del PMI manifatturiero sia dell’Eurozona che degli Stati Uniti. Quest’oggi infatti sono previsti in uscita market mover di rilievo, suddivisi come segue per la zona Euro:

  • Indice PMI manifatturiero Francia preliminare (marzo) ore 09:00;
  • Indice PMI dei servizi Francia preliminare (marzo) ore 09:00;
  • Indice PMI manifatturiero Germania preliminare (marzo) ore 09:30;
  • Indice PMI dei servizi Germania preliminare (marzo) ore 09:30;
  • Indice IFO sulla fiducia delle aziende tedesche (marzo) ore 10:00;
  • Indice PMI manifatturiero Eurozona preliminare (marzo) ore 10:00;
  • Indice PMI dei servizi Eurozona preliminare (marzo) ore 10:00;
  • Indice ZEW sul sentiment dell’economia tedesca (marzo) ore 11:00.

Per quel che riguarda gli Stati Uniti invece, i dati in uscita oggi sono i seguenti:

  • Indice dei prezzi delle case (gennaio) ore 14:00;
  • Indice PMI manifatturiero preliminare (marzo) ore 14:45;
  • Scorte settimanali di petrolio ore 21:35;
  • Rapporto sulle giacenze di Crude Oil di Cushing ore 21:35.

Lockhart: rialzo tassi USA potrebbe arrivare già ad aprile

Proprio dagli USA sono giunte ieri importanti dichiarazioni del presidente della Federal Reserve di Atlanta, Denis Lockhart, e di quello della Fed di Richmond, Jeffrey Lacker.

Il primo ha dichiarato che gli ultimi dati macro statunitensi mostrano un sufficiente slancio per giustificare un passo avanti nel rialzo dei tassi di interesse.

Rialzo che potrebbe già arrivare nella prossima riunione di aprile o al massimo in quella di giugno. Il presidente della Fed di Atlanta ha però tenuto a precisare che il ritmo di rialzo sarà graduale e quindi non è detto che si procederà ad una stretta monetaria nel breve.

Lacker: inflazione guida le scelte della Federal Reserve

L’omologo Jerrey Lacker della Fed di Richmond invece ha spiegato che l’inflazione è difficile che torni ai livelli desiderati prima del 2018. Il rallentamento dell’indice dei prezzi al consumo è stato causato in larga parte dal crollo del greggio e dal rafforzamento del Dollaro statunitense, ha precisato Lacker nell’intervento organizzato dalla Banca di Francia a Parigi.

Il presidente della Fed di Richmond ha però puntualizzato di aspettarsi un forte rialzo dell’inflazione con il ritorno delle quotazioni del greggio a livelli sostenibili unitamente ad una stabilizzazione del Dollaro.

Lacker ha concluso l’intervento spiegando che le aspettative di inflazione sono ben ancorate e che la Fed osserverà i prossimi dati macro ai quali, se appropriata, seguirà una risposta di politica monetaria.

Euro-Dollaro: analisi tecnica di breve periodo

Il quadro tecnico del cambio Euro-Dollaro rimane rialzista. Le medie mobili si muovono in modo positivo, con la media di breve che ha ormai incrociato quella di lungo e con quella a 60 periodi in direzione di quella di lungo periodo.

Il cross ieri ha proseguito la discesa iniziata venerdì, consolidando così i forti rialzi seguiti alle decisioni della Federal Reserve.

Gli indicatori tecnici segnalano ancora una fase ampiamente positiva. Il RSI si muove tra la zona di neutralità e quella di ipercomprato, mentre il MFI si sta dirigendo verso la zona di ipercomprato, segnalando così entrambi ulteriori futuri rialzi.

Oggi la parola spetta ai numerosi dati macro in uscita nell’arco della giornata che influenzeranno di certo il cambio vista la loro importanza. Il supporto visto in colore giallo resta l’obiettivo principale in caso di ribasso (area di 1,22$) mentre in caso di ulteriori rialzi, il target è quello della resistenza vista in colore blu a quota 1,1339$.

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