Cambio euro-dollaro in attesa dei Non Farm payrolls: verso la discesa?

Livio Spadaro

1 Settembre 2016 - 17:52

Euro-Dollaro estremamente volatile dopo i pessimi dati sull’attività manifatturiera USA. Ora il focus si sposterà sui NFP, buoni dati basteranno a far risalire il Dollaro?

Cambio euro-dollaro in attesa dei Non Farm payrolls: verso la discesa?

Seduta odierna movimentata per il cambio Euro-Dollaro grazie alle proiezioni di agosto sul PMI manifatturiero di UE e Paesi membri e degli Stati Uniti. Il PMI manifatturiero dell’Eurozona si è mostrato in lievissimo calo rispetto alle attese, anche se alcuni Paesi membri come Italia e Francia stanno mostrando dinamiche recessive del settore.

L’ISM manifatturiero statunitense anche è risultato molto al di sotto delle aspettative, mostrando anch’esso una dinamica recessiva nello scorso mese dato che è risultato inferiore al livello di 50.

L’attenzione ora si sposta tutta sui non-farm payrolls in uscita domani, che stando alle ultime dichiarazioni di Janet Yellen al simposio di Jackson Hole, potrebbero rappresentare l’ago della bilancia per la decisione sul rialzo dei tassi americani prevista per il 21 settembre. Al momento, in scia della pubblicazione dei pessimi dati manifatturieri americani, il cambio Euro-Dollaro segna un +0,06% dopo essersi mantenuto per buona parte della seduta odierna in territorio negativo.

Euro-Dollaro: sessione molto volatile dopo dati su PMI manifatturiero USA-UE

Il cambio Euro-Dollaro si sta mostrando molto volatile nella seduta odierna in scia della pubblicazione dei dati sul PMI manifatturiero di Europa e Stati Uniti. Il dato europeo è stato poco al di sotto delle attese, lasciando comunque un segnale espansivo del settore.

Tuttavia, alcuni Paesi europei, tra i quali Francia e Italia, hanno visto un deterioramento dell’attività manifatturiera lo scorso mese, la quale sembra aver avviato dinamiche recessive.

Stesso discorso vale per gli Stati Uniti: l’indice ISM manifatturiero di Agosto si è attestato al livello di 49,4 contro un’aspettativa di 52. Tale dato mostra una dinamica recessiva del settore in America che, unitamente al non ottimale andamento dei servizi e della pesante revisione a ribasso del PIL trimestrale, lascia qualche perplessità sul reale andamento dell’economia statunitense.

Euro-Dollaro: probabilità di rialzo tassi a settembre scende al 32%

Il presidente della Federal Reserve, Janet Yellen, nel simposio di Jackson Hole ha però mostrato toni da “falco” dichiarando che le condizioni per un aumento dei tassi di interesse sono migliorate di molto negli ultimi mesi.

Stessa cosa hanno affermato altri importanti esponenti della Fed, alzando così le aspettative del mercato per un aumento dei tassi di interesse nella prossima riunione di settembre.

Dall’analisi dei Futures sui Fed Fund Rates, emerge che il mercato attualmente assegna una probabilità di rialzo del 32% nella prossima riunione di settembre dopo la pubblicazione dei dati sul PMI manifatturiero.

Probabilità che era cresciuta al 40% dopo le dichiarazioni della Yellen al simposio di Jackson Hole. La probabilità che non si verifichi un rialzo dei tassi è ancora elevata e le dinamiche dell’economia statunitense non lasciano sicurezza sul timing di rialzo.

Euro-Dollaro: ora focus sui non-farm payrolls

Il focus degli operatori si sposterà quindi interamente sulle proiezioni dei non-farm payrolls di domani, dato che la stessa numero 1 della Federal Reserve ha lasciato intendere che i dati sul mercato del lavoro avranno un certo peso nelle scelte dell’istituto centrale USA.

Il consenso vede un numero di buste paga non agricole a 180.000 unità, dato che potrebbe non essere centrato per via della stagionalità residuale dell’occupazione di agosto.

Euro-Dollaro: le previsioni di Barclays sui NFP

Gli esperti di Barclays ritengono che i NFP di domani possano attestarsi sulle 200.000 unità di cui 190.000 dal settore privato. Gli analisti della banca inglese ritengono che se il rapporto sul mercato del lavoro USA si mostrerà solido, il cambio Euro-Dollaro potrebbe scendere a €1,07 nel terzo trimestre. Nel breve termine, in questo caso, gli esperti si attendono un maggiore impeto della spinta ribassista del cambio.

Euro-Dollaro: analisi tecnica di breve periodo

Cosa aspettarsi quindi per i NFP di domani? Vedendo la reazione di oggi del cambio Euro-Dollaro è difficile interpretare la reazione del mercato ai dati sul lavoro negli USA. Al momento il cross ha toccato il supporto psicologico offerto dalla media mobile di lungo periodo, il che lascia pensare ad un ritorno verso quota €1,12 in coincidenza con la media mobile semplice di breve.

Il RSI si muove su livelli neutrali mentre l’ADX non dà segnali direzionali data la scarsa forza dell’indice. A questo punto, visti i pessimi dati di oggi, può essere che il mercato assegni un minor peso ai NFP e che il Dollaro perda forza con il cross che potrebbe portarsi verso l’area di €1,1234.

Viceversa, se il mercato dovesse comunque interpretare i NFP con un peso maggiore, sembra inevitabile una discesa verso €1,1124 pari al livello della media mobile di lungo periodo.

Accesso completo a tutti gli articoli di Money.it

A partire da
€ 9.90 al mese

Abbonati ora

Iscriviti a Money.it