La Fed si mostra ancora cauta nel rialzare i tassi di interesse. Secondo gli analisti non ci sarà nessuna stretta monetaria fino a settembre.
L’Euro-Dollaro si muove in cauto rialzo questa mattina in attesa dell’apertura delle Borse europee e in scia delle dichiarazioni del FOMC post-riunione. Attualmente il cross sale del +0,17% a quota $1,1342, riflettendo così l’aspetto “dovish” emerso dalle comunicazioni del FOMC.
La Fed infatti si è mostrata ancora cauta, lasciando invariati i tassi di interesse anche se resta sempre una porta aperta per un rialzo a giugno. La Federal Reserve ha sottolineato che la crescita economica degli USA sembra che abbia rallentato nonostante i buoni dati sul fronte occupazionale.
A preoccupare la Fed sono i consumi delle famiglie che ancora non decollano mentre è scomparso il timore sul calo delle esportazioni nette e il riferimento ai fattori che ponevano un rischio per l’economia. Nel complesso comunque, sembra proprio che la Fed non abbia fretta di rialzare i tassi di interesse.
Euro-Dollaro in rialzo: il FOMC resta dovish, poche possibilità di rialzo a giugno
L’Euro-Dollaro prosegue la marcia a rialzo iniziata ieri in attesa delle comunicazioni del FOMC. Il cross è tornato a scambiare stabilmente al di sopra di quota $1,13 portandosi momentaneamente sul livello di $1,1342. Il FOMC, nel comunicato post-riunione di ieri, si è mostrato nuovamente “dovish” pur lasciando comunque una porta (piccola) aperta per un rialzo a giugno.
Il comitato esecutivo della Fed ritiene che la spesa delle famiglie non è ancora ripartita mentre l’attività economica ha dato segni di rallentamento. L’istituto centrale ha poi sottolineato come il mercato lavorativo sia solido, nonostante l’indice delle condizioni del lavoro rimanga ai minimi dal periodo della Grande Recessione.
Il FOMC ha però lasciato una porta aperta su nuove strette monetarie da giugno in poi. È scomparso infatti il riferimento ai fattori che fino all’ultima riunione “ponevano un rischio” per l’economia USA e per la crescita dell’inflazione. Questi fattori, stando al comunicato del FOMC, saranno attentamente monitorati pur non rappresentando più un rischio per gli States.
Euro-Dollaro, analisti: Fed rimarrà ferma almeno fino a settembre
Nonostante queste dichiarazioni, gli esperti di alcune case d’affari sono convinti che la Fed non agirà almeno fino a settembre. Gli analisti di Bnp Paribas, in un report pubblicato dopo la riunione del FOMC, hanno scritto che dal comunicato FOMC non emerge alcun dettaglio che indichi un rialzo a giugno.
Piuttosto, aggiungono gli esperti della banca francese, c’è da chiedersi come un rialzo possa essere effettuato in un contesto di un’economia USA con toni poco positivi.
TD Securities, casa d’affari che fino ad ora prevedeva un rialzo a giugno, ha cambiato rotta. Gli analisti di TD infatti ora si aspettano un nulla di fatto almeno fino a settembre.
Craig Bishop, capo strategist del fixed income di RBC, ha invece dichiarato di “rilassarsi e godersi l’estate” in quanto non si aspetta nessuna stretta monetaria da parte della Fed almeno fino a novembre.
Euro-Dollaro: Fed agirà a dicembre?
Sembra quindi che l’istituto centrale statunitense continuerà a monitorare l’andamento interno dell’economia e di quella globale. Sembra inverosimile che possa avvenire un rialzo a giugno, vista la concomitanza del referendum sulla Brexit nel Regno Unito.
Le finestre disponibili sono rimaste quelle di settembre, a ridosso delle elezioni presidenziali negli USA (periodo in cui il FOMC è sempre stato fermo), e quella di dicembre che sembra invece quella più probabile per una stretta monetaria.
Euro-Dollaro: i market mover di oggi, giovedì 28 aprile
In attesa di ulteriori analisi e commenti, il focus degli operatori oggi si concentrerà su alcuni dati macro in uscita nell’arco della seduta odierna. Nell’Eurozona verranno rilasciati i seguenti dati:
- inflazione spagnola preliminare (aprile) ore 09:00;
- tasso di disoccupazione in Germania (aprile) ore 09:55;
- fiducia dei consumatori dell’Eurozona (aprile) ore 11:00;
- sentiment del settore industriale dell’Eurozona (aprile) ore 11:00;
- inflazione tedesca preliminare (aprile) ore 14:00;
Negli USA invece verranno pubblicati i seguenti dati macro:
- richieste di disoccupazione continue e iniziali ore 14:30;
- PIL trimestrale (1° quarto) ore 14:30.
Euro-Dollaro: analisi tecnica di breve periodo
In attesa dei dati macro in uscita oggi, il cambio Euro-Dollaro potrebbe proseguire in rialzo sia per quanto dichiarato dal FOMC e sia per quanto fatto dalla BoJ questa notte che potrebbe far tornare l’avversione al rischio degli investitori. La tendenza di breve-medio periodo dell’Euro-Dollaro rimane saldamente rialzista, con le medie a 21 e a 60 periodi incrociate positivamente.
Qualche giorno fa il cambio ha toccato la parte più bassa delle bande di Bollinger, che suggerisce un movimento verso la parte più alta delle bande a quota $1,1441. Il RSI segnala un rialzo muovendosi verso la zona di ipercomprato e staccandosi dalla zona di neutralità.
Il cross adesso ha rotto la resistenza psicologica offerta dalla media mobile di breve a quota $1,1336 e sembra diretto a testare quota $1,1385. Superato tale livello di resistenza, sembra molto probabile un ritorno sopra la soglia di $1,14.
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