Estinzione anticipata del finanziamento: come funziona, quando conviene e quanto costa

Isabella Policarpio

19/04/2019

19/04/2019 - 11:14

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Estinzione anticipata del finanziamento: come funziona e quando conviene? La guida completa con attenzione a costi e penali.

 Estinzione anticipata del finanziamento: come funziona, quando conviene e quanto costa

Estinzione anticipata del finanziamento: conviene?

Sicuramente chiunque abbia aperto un finanziamento si è fatto questa domanda. Infatti i finanziamenti permettono di ricevere una somma di denaro da restituire all’istituto di credito con gli interessi e, dunque, è lecito chiedersi se convenga o meno estinguere il finanziamento prima della scadenza naturale del contratto.

In questa guida andremo a spiegare come funziona l’estinzione anticipata del finanziamento, totale e parziale, quando conviene e quali sono le penali da pagare.

Come funziona l’estinzione anticipata del finanziamento?

L’estinzione anticipata del finanziamento (o prestito) consiste nella restituzione anticipata del capitale residuo prima della naturale scadenza del contratto. Dunque, chi vuole estinguere il finanziamento in anticipo deve restituire all’istituto di credito il capitale residuo e anche gli interessi maturati fino a quel momento.

Prima di procedere all’estinzione anticipata occorre controllare la quota che bisogna restituire alla banca, quindi verificare la situazione finanziaria nel prospetto del finanziamento.

Estinguere anticipatamente il finanziamento può essere conveniente se l’estinzione viene effettuata all’inizio, altrimenti, nel caso in cui si è quasi rimborsato la totalità del debito può rivelarsi poco conveniente. Infatti la banca pretende il pagamento anche dei mancati interessi, sotto forma di penale.

L’estinzione anticipata del finanziamento può essere:

  • parziale, quando si vuole rimborsare anche una quota di capitale residuo oltre alla normale rata. Così facendo si riduce l’importo delle rate residue senza modificare la durata del finanziamento oppure si mantiene la stessa rata prevedendo una scadenza anticipata;
  • totale, quando si chiude definitivamente il finanziamento pagando tutto il dovuto.

Quanto costa estinguere anticipatamente un finanziamento?

Per estinguere anticipatamente il finanziamento bisogna considerare che oltre al capitale residuo, occorre restituire anche gli interessi maturati nonché i mancati interessi tramite il pagamento di una mora.

In pratica, in molti casi estinguere il finanziamento prima del tempo implica il pagamento di una mora per compensare il fatto che l’istituto di credito perde gli interessi che erano previsti. Questa regola è stata introdotta a partire dal 1° giugno 2013 e prevede i seguenti indennizzi:

  • l’1 % dell’importo rimborsato in anticipo, quando la vita residua del contratto è superiore a un anno;
  • lo 0,5 % dell’importo rimborsato in anticipo, quando la vita residua del contratto è pari o inferiore a un anno.

Per contro, l’indennizzo non è dovuto se:

  • l’importo rimborsato anticipatamente corrisponde all’intero debito residuo;
  • l’importo rimborsato anticipatamente è pari o inferiore a 10.000 euro;
  • il rimborso è stato effettuato in esecuzione di un contratto con un’assicurazione a garanzia del credito.

Quando conviene e quali sono le penali?

Come abbiamo anticipato, estinguere anticipatamente il finanziamento conviene all’inizio, mentre quando si arriva alle ultime rate la convenienza è pressoché nulla. La ragione si trova nel fatto che le prime rate vengono caricate di un cospicuo ammontare di interessi che calano con il procedere delle rate.

Inoltre, consigliamo sempre di verificare se l’istituto di credito prevede delle penali. Esistono delle regole generali:

  • per debiti residui inferiori a 10 mila euro non si applica alcuna penale;
  • per importi residui superiori a 10 mila euro e alla scadenza del contratto manca più di un anno, l’istituto di credito può chiedere una penale non oltre l’1% del capitale residuo;
  • per importi oltre i 10 mila euro per i quali manca un anno o meno alla scadenza, l’istituto di credito può chiedere un indennizzo massimo di 0,5% del capitale residuo.

In ogni caso, la penale non può mai superare l’importo degli interessi residui.

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