Equitalia: proroga per rateazioni scadute fino al 31 luglio

Federico Migliorini

18 Luglio 2014 - 14:30

Sei decaduto da una rateazione di Equitalia prima del 22 giugno 2013? Grazie all’articolo 11-bis del Decreto Legge 66/2014 sarà eccezionalmente possibile, fino al prossimo 31 luglio, dilazionare nuovamente il rateizzo decaduto. Ecco tutti i dettagli.

Equitalia: proroga per rateazioni scadute fino al 31 luglio

Il Governo con il D.L. 66/2014 ha deciso di concedere una nuova possibilità di rateazione ai contribuenti che prima del 22 giugno 2013 sono decaduti da un rateizzo proposto da Equitalia relativo al pagamento di cartelle esattoriali.

Obiettivo della normativa è venire in contro alle esigenze dei soggetti che non hanno potuto beneficiare della disciplina agevolativa introdotta dal ”Decreto del fare” in tema di piani di rateazione di Equitalia. La possibilità offerta è del tutto eccezionale, in quanto, di regola le rateazioni decadute non possono più essere dilazionate.

Le regole del nuovo rateizzo
La nuova richiesta di rateizzo prevederà regole più rigide da rispettare rispetto a quelle di un normale piano di rateazione. In particolare:

  • durata massima del rateizzo fino a 72 rate mensili;
  • nessuna possibilità di proroga;
  • decadenza del rateizzo al mancato pagamento di 2 rate, anche non consecutive;
  • potrà essere rateizzato qualsiasi debito erariale, contributivo o locale, basta che la riscossione dello stesso sia stata affidata ad Equitalia.

Per poter beneficiare della nuova rateazione è necessario presentarsi presso uno degli uffici di Equitalia e compilare un’apposita modulistica specifica per questo tipo di richiesta. La pratica sarà poi evasa immediatamente dall’ufficio che rilascerà il nuovo piano di rateazione, con le consuete modalità attuate in ambito ordinario.

I documenti da allegare all’istanza
Per ottenere il nuovo piano di rateizzo Equitalia richiede il rispetto di alcuni adempimenti: per istanze di rateazione con debito inferiore ai 50.000 € non è prevista alcuna documentazione da allegare. Per importi superiori le persone fisiche dovranno allegare l’ISEE (Indicatore della Situazione Economica Equivalente) con i dati relativi ai redditi 2013. Se invece a chiedere il nuovo rateizzo è un’impresa è necessario calcolare l’indice di liquidità, che deve avere necessariamente un valore inferiore ad 1.

La simulazione del rateizzo
Se volete avere una prima indicazione su come sarà il nuovo rateizzo, Equitalia ha messo a disposizione una pagina sul proprio sito internet (Calcola il tuo piano di rateazione) dove inserendo gli opportuni dati è possibile avere una simulazione dell’esito dell’istanza da presentare.

I vantaggi da sfruttare
La nuova possibilità di rateizzo può essere una boccata di ossigeno sia per le famiglie in difficoltà, che potranno rinegoziare i propri debiti con l’Istituto di riscossione, sia per le imprese, che potranno grazie al rateizzo in essere, vedersi rilasciare un Durc in regola. Inoltre, l’istanza di rateizzo consente anche di bloccare eventuali pignoramenti di beni mobili, come ad esempio le tanto odiate “ganasce fiscali”.

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