Equitalia: il debito si può pagare a rate. Ma come? La guida per il contribuente

Vittoria Patanè

11/06/2013

Equitalia: il debito si può pagare a rate. Ma come? La guida per il contribuente

Tasse troppo alte, troppi soldi da versare all’Erario e spesso diventa quasi impossibile far fronte a tutto. Quando lo spettro Equitalia incombe, contribuenti spaventati cercano il modo per saldare i debiti maturati.

La crisi continua ad imperversare e spesso, anche con molti sforzi, non ci si può permettere di pagare tutto.

Ma ecco che spunta un escamotage che potrebbe permettere alle famiglie e ai singoli contribuenti di rateizzare le somme iscritte a ruolo. Proprio così: Equitalia si può pagare a rate.
Vediamo come.

Le rate

Su richiesta del contribuente, Equitalia concede una dilazione di pagamento fino ad un massimo di 72 rate mensili.

Ogni rata deve avere un importo minimo di 100 euro. Facendo due calcoli, nei casi limite, il debito può essere dunque spalmato nel corso di 6 periodi d’imposta.

L’agente di riscossione ha messo a disposizione dei contribuenti un software che permettere di calcolare l’ammontare di ogni singola rata in base alle necessità dei singoli e al debito dovuto.

Coloro che hanno maturato un debito inferiore a 50 mila euro avranno la possibilità di accedere alla rateizzazione in maniera automatica (la precedente normativa prevedeva un tetto massimo di 20 mila euro), mentre se l’importo è superiore a questa soglia, dovranno essere presentati dei documenti volti a comprovare la propria situazione patrimoniale.

Documenti da presentare

Se il debito da saldare nei confronti dell’agente di riscossione supera i 50 mila euro il contribuente dovrà dotarsi dei seguenti documenti prima di fare richiesta di rateizzazione:

  • Le persone fisiche e i titolari di imprese individuali soggetti a regime fiscale semplice dovranno possedere: la certificazione ISEE relativa al nucleo familiare che viene rilasciati dal proprio Comune di Residenza, dai CAAF convenzionati con l’INPS, dalle Amministrazioni Pubbliche erogatrici di prestazioni sociali agevolate e dall’INPS.
  • Società di Capitali, cooperative, mutue assicuratrici, consorzi con attività esterna avranno bisogno di:
  1. prospetto per la determinazione dell’Indice di Liquidità e dell’Indice Alfa;
  2. visura camerale aggiornata;
  3. copia dell’ultimo bilancio approvato e depositato presso l’Ufficio del Registro delle Imprese. Qualora l’ultimo bilancio approvato e depositato riguardi un esercizio chiuso da più di 6 mesi, il contribuente potrà presentare una relazione economico –patrimoniale risalente a non oltre 2 mesi dalla data di presentazione dell’istanza di rateazione
    Ecco l’elenco dei documenti presenti sul sito Equitalia.

La domanda

La domanda può essere inoltrata via raccomandata a/r. In alternativa il contribuente potrà recarsi presso uno degli sportelli di Equitalia presenti sul territorio o specificati negli atti e consegnarla di persona.

Decadenza del Beneficio

Qualora il contribuente non pagasse due rate consecutive del debito, il beneficio di rateizzazione decade.

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