Enrico Letta, vicesegretario del Partito Democratico italiano di centro-sinistra e braccio destro di Pier Luigi Bersani, è molto vicino a diventare il nuovo primo ministro italiano. Attualmente sta incontrando il presidente Giorgio Napolitano e probabilmente verrà dato a lui il mandato di formare un nuovo governo.
Le ragioni della candidatura
Letta è emerso come il principale candidato nelle ultime 24 ore. Il fatto che Napolitano abbia scelto Letta è significativo per almeno due ragioni:
- Letta è senza dubbio un politico, a differenza del favorito precedente Giuliano Amato, che sarebbe stato visto come un primo ministro tecnocratico. Questo significa che Napolitano ha optato per una soluzione politica alla situazione di stallo post-elettorale;
- Letta ha 47 anni, e Amato 75. Quindi la scelta fatta dall’88enne Napolitano rispecchia la volontà del corpo elettorale italiano di un ringiovanimento del sistema politico. Ciò è significativo nel dibattito "vecchio vs giovane" che ha caratterizzato la politica italiana di recente.
Prospettive
Alla luce della sua nomina di primo ministro, ci aspettiamo che ora siano i politici invece che i tecnocrati ad afferrare i posti ministeriali - anche se non possiamo escludere il coinvolgimento di un paio di tecnocrati nel prossimo governo.
Tuttavia, non ci illudiamo: questa mossa non cancella le profonde divisioni tra i principali partiti politici, e qualunque sarà la forma che il nuovo governo prenderà, non sarà facile per l’Italia continuare con le riforme che la zona euro richiede.
| Traduzione italiana a cura di Erika Di Dio. Fonte: OpenEurope |
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