Emma Watson su Vanity Fair: polemiche di antifemminismo. Ecco come risponde

Giulia Mirimich

7 Marzo 2017 - 14:27

Emma Watson al centro delle polemiche per un servizio a seno nudo su Vanity Fair: l’attrice, accusata di ipocrisia nel dichiararsi femminista, risponde.

Emma Watson su Vanity Fair: polemiche di antifemminismo. Ecco come risponde

Emma Watson, che a breve vedremo nei panni di Belle nel remake del classico Disney "La Bella e la Bestia", ha posato su Vanity Fair UK, suscitando numerose polemiche.

La Watson non ha affatto gradito le polemiche sollevate per il suo recente servizio fotografico su Vanity Fair e ha risposto alle accuse.

Perché il servizio di Emma Watson su Vanity Fair ha fatto tanto discutere?

Su Vanity Fair UK di marzo Emma Watson è in copertina: all’interno della rivista c’è un suo splendido servizio firmato Derek Blasberg. Il servizio si intitola “The Bewitching Emma Watson”.

Tra le foto scattate dal fotografo di Tim Walker una ha suscitato particolarmente le polemiche dell’opinione pubblica.

Nella foto Emma Watson ha i capelli raccolti ed è coperta soltanto da un bolero di pizzo crochet firmato Burberry (brand per il quale la Watson ha posato in passato). Troppo vedo non vedo?

Le reazioni del web sono state molto dure: la conduttrice e opinionista radiofonica Julia Hartley-Brewer ha commentato con un tweet la foto e ha accusato l’attrice di essere un’ipocrita.

Emma Watson è dal 2014 ambasciatrice dell’ONU, madrina di una campagna sulla parità di genere chiamata HeForShe, per la quale l’attrice si batte con particolare premura, essendo molto attiva nel sociale.

Proprio in nome di questo impegno e della sua battaglia femminista, in molti hanno attaccato Emma Watson la cui risposta non si è di certo fatta attendere.

Emma Watson e il servizio su Vanity Fair: l’attrice risponde

Dopo l’elevato numero di commenti e polemiche, Emma Watson ha risposto durante un’intervista alla Reuters, nella quale si domanda ironicamente se sia un crimine “essere femministe ed avere anche le tette”.

L’attrice, da sempre una ferma sostenitrice del principio “meno mostri e più sei sexy”, ci ha tenuto a precisare che il femminismo non deve essere considerato una sorta di bastone con il quale colpire le altre persone, in particolar modo le donne stesse:

“Questo mi ricorda quanta confusione esiste sul concetto di femminismo. Femminismo significa dare alle donne la libertà di scelta. Si tratta di libertà, di eguaglianza. Non capisco come il mio seno abbia anche fare con tutto ciò, sono confusa. Le fotografie per Vanity Fair sono davvero interessanti, artistiche e bellissime”.

Vanity Fair ha infatti voluto celebrare l’attrice, che in questo mese sarà sotto i riflettori proprio per l’arrivo al cinema de "La Bella e la Bestia", ma soprattutto ha voluto sottolineare la trasformazione che l’ha vista protagonista.

Lei stessa ha spiegato che ricoprire il ruolo di Belle ha segnato il suo definitivo passaggio da adolescente a donna.

E se l’adolescente Emma Watson sembrava relegata inevitabilmente al ruolo di Hermione Granger, grazie al quale tutti la conosciamo, ha invece decisamente alzato il tiro, soprattutto dal punto di vista della carriera.

In molti comunque hanno preso le difese dell’attrice, in primis la femminista Gloria Steim che ha dichiarato:

“Le femministe possono indossare qualunque cosa vogliono. Dovrebbero poter andare nude per strada ed essere al sicuro”.

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# Cinema

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