Emergenza Immigrazione: Alfano annuncia la sostituzione del prefetto di Treviso. Il Sinpref si ribella e chiede un incontro con il ministro degli Interni: “Illustreremo una realtà che vede i prefetti circondati da enorme ostilità”.
Emergenza immigrazione: polemica tra il Governo e i prefetti. Il ministro degli Interni Alfano ha attaccato il prefetto di Treviso per la fallimentare gestione dell’emergenza immigrazione nel comune di Quinto.
Dura reazione del presidente del Sinpref (Associazione Sindacale dei Funzionari Prefettizi) che si è scagliato contro il trattamento riservato ai prefetti da parte dei rappresentanti politici, rivendicando il loro ruolo determinante nella gestione dell’emergenza immigrazione.
Emergenza immigrazione, Alfano: “Sostituirò il prefetto di Treviso”
Il Ministro Angelino Alfano ha annunciato che nel prossimo Consiglio dei Ministri sostituirà il prefetto di Treviso, Maria Augusta Marrosu. La decisione sarebbe stata suggerita direttamente da Matteo Renzi, non soddisfatto di come il prefetto ha gestito l’ordine pubblico e l’emergenza immigrazione.
Nei giorni scorsi nel comune veneto di Quinto alcuni residenti si sono ribellati all’arrivo di un centinaio di profughi; la situazione per lunghi tratti è parsa ingestibile e secondo il Governo le colpe sarebbero tutte del prefetto di Treviso.
Per questo il premier Renzi ha deciso di dare un segnale forte, incaricando Alfano di procedere alla sostituzione della Marrosu.
Il prefetto di Treviso non ha commentato la vicenda, ma il presidente del Sinpref ha lanciato un duro attacco ad Alfano.
Emergenza immigrazione, prefetti: “Stanchi di fare i capri espiatori”
Claudio Palomba, presidente del Sinpref, il più significativo sindacato di categoria, ha dichiarato che i prefetti sono stanchi di fare i “capri espiatori”.
Dopo la decisione di Alfano, i prefetti hanno richiesto un incontro con il ministro degli Interni per discutere del loro ruolo nell’emergenza immigrazione. Secondo il sindacato se il “sistema della sicurezza ha retto in questa fase di emergenza immigrazione, lo si deve soltanto al lavoro dei prefetti” e il Governo dovrebbe tutelare il loro operato.
I prefetti lamentano una forte ostilità nei loro confronti e sottolineano:
“se il tema dell’immigrazione diventa uno scontro politico, la battaglia deve rimanere nell’ambito politico”.
Il presidente del Sinpref ha aggiunto come le tensioni derivanti dall’emergenza immigrazione non devono essere scaricate sui prefetti, ma bisogna collaborare per trovare una soluzione:
“Ogni giorno le 103 prefetture sul territorio lavorano senza sosta per assicurare assistenza logistica e sanitaria ai migranti che arrivano e che ci vengono assegnati, a volte con preavvisi strettissimi. Bisogna identificarli, visitarli, curarli, trovare loro una sistemazione, il Governo deve riflettere su questi aspetti.”
In queste dichiarazioni si nasconde anche un attacco velato a Matteo Salvini che nei giorni scorsi su Twitter aveva attaccato i prefetti consigliandogli di “ospitare i profughi in casa loro”.
Emergenza immigrazione: raggiunto l’accordo sulla distribuzione dei profughi
Mentre in Italia si discute, in Europa è stato raggiunto un accordo sul numero di profughi da ricollocare.
Tuttavia, l’accordo conseguito tra i Ventotto, riguarda una cifra inferiore rispetto alla previsione originale di 40mila profughi: saranno 35mila i ricollocamenti dei migranti bisognosi di protezione internazionale.
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