Elezioni europee 2014: candidati alla Presidenza e modalità di voto. Tutto ciò che dovete sapere

Marta Panicucci

09/03/2014

Elezioni europee 2014: candidati alla Presidenza e modalità di voto. Tutto ciò che dovete sapere

Quelle del prossimo mese di maggio saranno le ottave elezioni del parlamento europeo dopo la prima tornata elettorale del 1979. Le elezioni europee 2014 saranno le prime alle quali parteciperà anche la Crozia.

Nelle prossime elezioni europee sono chiamati alle urne 400 milioni di europei che voteranno per eleggere un nuovo Parlamento e un nuovo esecutivo Ue. Mancano meno di 100 giorni alle elezioni europee 2014 e sul web già impazzano previsioni e sondaggi.

Per la prima volta nelle elezioni europee 2014, vengono applicate le disposizioni del trattato di Lisbona. Conosciuto anche come Trattato di riforma, perché modifica le precedenti disposizioni europee, il trattato di Lisbona è entrato ufficialmente in vigore il primo gennaio 2009.

Secondo il trattato di Lisbona, sarà il parlamento europeo ad eleggere il presidente della commissione europea, capo dell’Esecutivo Europeo, prendendo in considerazione le elezioni europee di maggio.

Data
Secondo le disposizioni europee le elezioni dovrebbero tenersi cinque anni dopo le precedenti, nel primo weekend disponibile. Per il 2014 quindi il fine settimana per le elezioni europee, sarebbe stato quello dal 5 all’8 giugno, nel periodo della Pentecoste.

Per questo motivo, il parlamento europeo ha deciso di anticipare il week end di elezioni al 22-25 maggio. Ogni paese membro ha la facoltà di decidere i giorni e gli orari nei quali i cittadini potranno recarsi alle urne per esprimere il proprio voto.

Ecco il calendario paese per paese:

  • 22 maggio: Paesi bassi e Regno unito,
  • 23 maggio: Irlanda e Repubblica cieca,
  • 24 maggio: Repubblica cieca, Lettonia, Slovacchia e Cipro, Francia,
  • 25 maggio: Belgio Belgio, Bulgaria Bulgaria, Danimarca Danimarca, Germania Germania, Estonia Estonia, Finlandia Finlandia, Grecia Grecia, Croazia Croazia, Italia Italia , Lituania Lituania, Lussemburgo Lussemburgo, Austria Austria, Polonia Polonia, Portogallo Portogallo, Romania Romania, Svezia Svezia, Slovenia Slovenia, Spagna Spagna, Ungheria Ungheria, Francia.

Ripartizione seggi
Il trattato di Lisbona prevede per l’elezione europee 2014 disposizioni diverse circa la ripartizione dei seggi tra i vari paesi membri.

L’articolo 14 prevede che: "Il Parlamento europeo è composto da rappresentanti dei cittadini dell’Unione. Essi non devono superare la quota di settecentocinquanta, più il Presidente. La rappresentanza dei cittadini deve essere regressivamente proporzionale, con una soglia minima di sei membri per ogni Stato membro. A nessuno stato membro dovranno essere assegnati più di novantasei seggi".

Secondo il trattato di Lisbona l’Italia dovrà nominare 73 deputati per il parlamento europeo. Ecco la diversa ripartizione dei seggi tra il precedente trattato di Nizza e il trattato di Lisbona valido dalle elezioni europee 2014.

Candidati alla Presidenza
I principali partiti europei sono 7 e rappresentano più di 160 gruppi politica nazionali.
Popolari, socialisti, liberali, sinistra e verdi hanno presentato i loro candidati alla presidenza della commissione. Non avranno invece un loro candidato i conservatori e gli euroscettici.

Ecco i candidati alla presidenza della commissione europea:

  • Socialisti e democratici candidano Martin Schulz. Eletto nel 2000 presidente della delegazione dei socialdemocratici tedeschi al Pe, quattro anni dopo ha guidato il gruppo socialista a Strasburgo. Nel gennaio 2012 è stato eletto presidente del Parlamento europeo.
  • Partito popolare europeo: Jean-Claude Juncker. Lussemburghese del 1954 è stato presidente permanente dell’Eurogruppo dal 2005 al 2012.
  • Alleanza dei democratici e dei liberali per l’Europa: Guy Verhofstadt. Il Belga Verhofstadt è premier del 1999, riconfermato poi nel 2003 nel 2007. Nel 2009 Verhofstadt venne eletto europarlamentare e presidente del gruppo politico Alde.
  • Sinistra Unitaria Europea, Sinistra Verde Nordica: Alexis Tsipras. Il greco Tsipras è il leader di Syriza, un partito di sinistra radicale greco che nel giugno 2012 ha ottenuto il 26,89% dei voti ed è il secondo partito. A sostegno di Tsipras è stata creata in Italia una lista civica a cui hanno aderito alcuni intellettuali italiani.
  • Verdi europei hanno scelto due candidati grazie a primarie online: José Bové e Ska Keller. Eletto eurodeputato nel 2009, Bovè è un attivista, sindacalista e esponente del movimento no global. Franziska Maria Keller è l’unica donna candidata alla presidenza della commissione e anche la più giovane. Nel 2009 è stata eletta europarlamentare.

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