Domenica 25 maggio urne aperte dalle 7 alle 23 per il rinnovo dei consigli regionali di Abruzzo e Piemonte e comunali in quasi 4.000 località. Ecco dove e come si vota per le amministrative
Domenica 25 maggio, nell’ambito dell’election day 2014, si vota per elezioni europee e per le amministrative. L’Italia è chiamata ad eleggere 73 deputati per rappresentare il nostro paese in Europa, le urne saranno aperte dalle 7 alle 23, ecco la guida al voto. Nello stesso giorno, urne aperte anche per il rinnovo dei consigli regionali in Abruzzo e in Piemonte e dei consigli comunali in quasi 4.000 località. La scheda per le elezioni comunali è di coloro azzurro in tutte le circoscrizioni.
Al termine delle operazioni di voto, previsto per le 23 di domenica 25 maggio, si procederà subito con lo scrutinio dei voti per il Parlamento europeo. Per le elezioni regionali e comunali, invece, lo scrutinio verrà posticipato alle 14 di lunedì 26 maggio.
Sul sito del Ministero dell’Interno è disponibile la lista dei comuni chiamati al voto questa domenica:
Come si vota nei comuni sotto i 15.000 abitanti
Nei Comuni fino a 15.000 abitanti si vota con una sola scheda per eleggere sia il Sindaco che i Consiglieri Comunali. Ogni candidato sindaco è affiancato sulla scheda elettorale dalla lista che lo appoggia, composta dai candidati alla carica di Consigliere.
Per i comuni sotto i 15.000 abitanti non è previsto il voto disgiunto, quindi il voto per il sindaco e quello per il consiglio sono uniti: votare per un candidato sindaco significa dare una preferenza alla lista che lo appoggia. Viene eletto Sindaco, il candidato che ottiene il maggior numero di voti. In caso di parità di voti tra due candidati, domenica 8 giugno si tornerà a votare per il ballottaggio. In caso di ulteriore parità viene dichiarato eletto il più anziano.
Una volta eletto il sindaco viene anche definito il consiglio: alla lista che appoggia il sindaco eletto andranno automaticamente i 2/3 dei seggi disponibili, mentre i restanti seggi saranno distribuiti in maniera proporzionale tra le altre liste.
Come si vota nei comuni sopra i 15.000 abitanti
Anche nei Comuni con più di 15.000 abitanti si vota con una sola scheda, sulla quale saranno riportati i nomi dei candidati sindaco e, a fianco, il simbolo o i simboli delle liste che lo appoggiano.
Per i comuni sopra i 15.000 abitanti è previsto il voto disgiunto, gli elettori possono votare in tre modi diversi:
- tracciando un segno solo sul simbolo di una lista, assegnando in tal modo la propria preferenza alla lista contrassegnata e al candidato sindaco da questa appoggiato;
- tracciando un segno sul simbolo di una lista ed indicando anche la preferenza per uno dei candidati alla carica di consigliere appartenenti alla stessa lista, e tracciando contestualmente un segno sul nome di un candidato sindaco non collegato alla lista votata. In questo modo si darà il voto alla lista e ad un suo consigliere, ma al candidato sindaco di un’altra lista.
- tracciando un segno solo sul nome del sindaco, votando così solo per il candidato sindaco e non per la lista o le liste che lo sostengono.
Nei Comuni con più di 15.000 abitanti è eletto sindaco al primo turno il candidato che ottiene la maggioranza assoluta dei voti validi, ovvero del 50% più uno. Nel caso in cui nessun candidato ottenga questo risultato si tornerà a votare domenica 8 giugno per il ballottaggio tra i due candidati più votati.
Per eleggere i membri del consiglio si tiene conto dei risultati elettorali del primo turno e degli eventuali ulteriori collegamenti nel ballottaggio. In pratica, se la lista o l’insieme delle liste collegate al candidato eletto sindaco nel primo o nel secondo turno non hanno conseguito almeno il 60% dei seggi ma hanno ottenuto nel primo turno almeno il 40% dei voti, otterranno automaticamente il 60% dei seggi. I seggi restanti saranno divisi tra le altre liste proporzionalmente alle preferenze ottenute.
Preferenze
Se si intende esprimere le proprie preferenze circa i candidati al consiglio comunale, si deve tenere conto della doppia preferenza di genere. Per la scelta dei consiglieri comunali è possibile indicare un massimo di due preferenze, indicando il cognome dei candidati accanto al simbolo della lista, oppure scrivendo solo i numeri progressivi dei candidati. Anche in questo caso, come per le europee, se si decide di dare due preferenze, queste devono fare riferimento a persone di sesso diverso, pena l’annullamento della seconda preferenza.
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