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Elezioni europee 2014, come si vota? seggi, schede, cause di nullità, preferenze. Ecco le istruzioni
domenica 25 maggio 2014, di
Domenica 25 maggio gli italiani sono chiamati alle urne per eleggere i 73 deputati che andranno presso il parlamento europeo a rappresentare il nostro paese.
Circoscrizioni
l’Italia è divisa in 5 grandi circoscrizioni: Italia nord-occidentale, Italia nord-orientale, Italia centrale, Italia meridionale, Italia insulare. Ad ogni circoscrizione è assegnato un numero di seggi stabilito in base dell’ultimo censimento generale della popolazione. Le schede per la votazione sono di colori diversi a seconda della circoscrizione in cui si vota.
Questa la suddivisione dei seggi e il colore della scheda:
- Nord-ovest: 20 seggi, scheda grigia
- Nord-est: 14 seggi, scheda marrone
- Centro: 14 seggi, scheda rossa
- Sud: 17 seggi, scheda arancione
- Isole: 8 seggi, scheda rosa
Legge elettorale
Le modalità di elezione del Parlamento europeo sono disciplinate autonomamente da ciascuno Stato membro sulla base di alcuni principi comuni stabiliti dall’Unione europea. In Italia, il sistema elettorale è proporzionale ed i seggi sono assegnati a ciascun partito in maniera direttamente proporzionale ai voti ottenuti a livello nazionale. La soglia di sbarramento è del 4%: i partiti che non raggiungono il 4% dei voti a livello nazionale non avrà alcun seggio al parlamento europeo.
Scheda elettorale: come si vota
In Italia si vota domenica 25 maggio, i seggi saranno aperti dalle 7 alle 23. L’elettore deve presentarsi al proprio seggio munito di tessera elettorale e documento d’indentità.
Ecco un modello della scheda di votazione:
L’elettore esprime il proprio voto tracciando una croce sul simbolo della lista prescelta per la quale può manifestare fino a tre preferenze. Per le liste di minoranza linguistica collegate ad altra lista può essere espressa una sola preferenza.
Qui per leggere programmi, liste dei candidati e interviste di tutti i partiti.
Voti di preferenza
I voti di preferenza si esprimono scrivendo nelle apposite righe, tracciate a fianco della lista votata, il nome e cognome o solo il cognome dei candidati preferiti. In caso di identità di cognome tra i candidati, deve scriversi sempre il nome e cognome oppure data e luogo di nascita.
Non è previsto il voto disgiunto: si può votare un’unica lista e le preferenze espresse devono tutte far parte della lista prescelta, pena la nullità del voto.
Preferenze di genere
La legge 22 aprile 2014, n. 65 ha modificato la legge elettorale europea per rafforzare la rappresentanza di genere. La nuova legge prevede la tripla preferenza di genere: nel caso in cui l’elettore decida di esprimere tre preferenze, queste devono riguardare candidati di sesso diverso, pena l’annullamento della terza preferenza.
Se le prime due preferenze sono per candidate donne, la terza deve essere un candidato uomo, e viceversa: se le prime due preferenze sono per uomini, la terza deve necessariamente essere un candidato donna.
Guida del Ministero
Il Ministero dell’Interno ha pubblicato un video che illustra come si vota: