Elezioni USA 2012: Romney raggiunge Obama, i repubblicani avanzano

Daniele Sforza

29 Agosto 2012 - 16:06

Elezioni USA 2012: Romney raggiunge Obama, i repubblicani avanzano

Con la convention repubblicana a Tampa, le elezioni USA 2012 sono entrate nel vivo e sono cominciate ad arrivare le buone notizie per i repubblicani: secondo gli ultimi sondaggi, infatti, Romney ha raggiunto, se non superato, Obama.

L’economia influenzerà l’esito delle elezioni

Certo, i sondaggi lasciano sempre il tempo che trovano, senza considerare che ve ne sono diversi che comunicano versioni opposte, ma in base all’ultimo sondaggio Washington Post-ABC, Mitt Romney sarebbe addirittura in vantaggio su Barack Obama: al primo, infatti, andrebbe il 47% dei consensi, mentre al secondo spetterebbe un punto percentuale in meno.
Secondo il suddetto sondaggio, tuttavia, sarà l’economia il territorio cruciale dove si vinceranno le prossime elezioni USA 2012, e sotto questo aspetto, Romney ha lanciato le sue proposte finalizzare a ridurre il debito americano: tagliare le spese inutili e ridurre quelle sociali, confermare i tagli fiscali varati dall’amministrazione Bush e rilanciare di conseguenza l’economia americana. E se si pensa che l’ombra di Fitch è piombata pesantemente sugli Stati Uniti, minacciando di tagliare la tripla A, la situazione non è del tutto favorevole per Obama. Tuttavia è anche vero che il 60% degli intervistati dichiara che se Romney verrà eletto, privilegerà solamente la classe più benestante.
Il quadro generale dei sondaggi, tuttavia, denuncia un evidente ridimensionamento del gap tra Obama e Romney. Poco più di un mese fa scrivevamo su questo sito che non ci sarebbe stata storia tra i due contendenti, complici anche le gaffe in politica estera effettuate da Romney e dal suo team. Gaffe che però negli Stati Uniti non sembrano essere state viste come tali, visto che gli americani che voteranno Romney, hanno senza alcun dubbio la voglia di tornare a essere nuovi protagonisti (se non padroni) del mondo.

Parola ad Ann Romney

Intanto la parola alle donne: Ann Romney è salita sul palco della convention e ha rassicurato gli americani sulle qualità di suo marito. Se l’obiettivo era quello di umanizzare il candidato repubblicano, possiamo affermare che è stato in gran parte raggiunto. La rievocazione dei 42 anni di coppia, la capacità umana di Romney di affrontare e stare accanto a persone affette da mali oscuri e malattie gravi, perfino la rivalutazione della società Bain Capital, tanto bistrattata dalla campagna obamiana, società che secondo la signora Romney avrebbe creato posti di lavoro e creato tanto benessere, a discapito di tutti quegli operai licenziati che, in un video, hanno testimoniato contro la cattiva gestione della società multimilionaria. Naturalmente il richiamo della candidata first lady è rivolto soprattutto alle donne, che costituiscono gran parte dell’elettorato di Obama: l’invito definitivo è quello di "fidarsi di Mitt", perché sarà l’uomo giusto, nel posto giusto, al momento giusto e saprà mettere le cose a posto.
Obama deve recuperare terreno: per la convention democratica in programma la prossima settimana si attendono colpi di scena e in molti sperano che la campagna (finora) aggressiva anti-Romney si trasformi ben presto in una campagna democratica fatta di proposte, progetti e aspettative contraddistinte da concretezza e serietà.

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