Romney e Obama si scontrano sull’auto, proprio in Ohio, swing State decisivo. Lo si può definire un incidente "automobilistico", ma di certo non ci sarà nessuna constatazione amichevole. Uno spot del repubblicano accusa Obama di aver venduto Chrysler agli italiani e di consentire che molti posti di lavoro vengano persi. Lo staff dei democratici ha accusato Romney di falsità e sulla questione è intervenuto perfino Bill Clinton.
Lo spot di Romney
Lo spunto per l’attacco, Romney, lo ha preso da un servizio dell’agenzia di stampa Bloomberg, secondo la quale i dirigenti della Jeep avrebbero intenzione di trasferire parti della produzione in Asia.
Lo spot è emblematico e accusatorio: "Obama ha portato in bancarotta General Motors e Chrysler, e infine ha venduto Chrysler agli italiani, che ora costruiranno jeep in Cina".
La reazione di Obama
La risposta di Obama non si è fatta attendere: anche in un caso di emergenza come quello che sta vivendo la costa orientale degli Stati Uniti a causa dell’uragano Sandy, sembra che la campagna elettorale non conosca freni, e non sono in pochi a scommettere che quando il pericolo sarà cessato, Obama accuserà Romney di aver tirato in ballo una questione (aggravata da falsità) in un momento così delicato per l’America.
In Ohio, dopotutto, Obama ha sempre affermato che Romney non avrebbe mai salvato Chrysler e General Motors dalla bancarotta, avendo espresso il proprio parere contrario al prestito pubblico che di fatto salvò le due società.
Un boomerang per Romney?
Ad attaccare Romney ci hanno pensato anche i sindacati del settore auto USA, che lo hanno accusato di aver diffuso un video fondato su bugie e falsità.
Lo staff dei repubblicani, tuttavia, continua ad affermare con convinzione: "E’ tutto vero". L’impressione è che questo ultimo spot possa rivelarsi un vero e proprio boomerang per Romney, soprattutto in Ohio.
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