Elezioni Roma 2016: la data del ballottaggio rischia di slittare?

Simone Micocci

9 Giugno 2016 - 11:35

Comunali Roma 2016: ad oggi mancano ancora 11.000 voti e in circa 30 sezioni elettorali sono state riscontrate delle irregolarità. Il riconteggio dei voti rischia di far slittare il ballottaggio del 19 giugno?

Elezioni Roma 2016: la data del ballottaggio rischia di slittare?

Elezioni di Roma 2016: il ballottaggio verrà rinviato?

È allarme per le Comunali 2016 di Roma. Infatti, quattro giorni dopo la chiusura dei seggi a Roma non ci sono ancora i dati definitivi delle amministrative. Nel dettaglio il caos riguarda circa 30 sezioni elettorali dove sono stati riscontrati problemi, irregolarità, voti mancanti e verbali anomali. Tra queste ci sono addirittura delle sezioni che sono state commissariate e altre in cui è stato necessario il riconteggio delle schede.

Quindi, quando mancano dieci giorni al ballottaggio del 19 giugno, la situazione è ancora in alto mare e adesso si attende la decisione dei magistrati assegnati agli uffici elettorali che si trovano nella zona dell’ex Fiera di Roma. Questi al momento stanno esaminando i vari verbali cercando di capire se nelle elezioni di Roma del 5 giugno 2016 ci sia stata qualche irregolarità e solo dopo aver chiara la situazione prenderanno una decisione.

Naturalmente le Comunali di Roma non rischiano di essere annullate, ma i magistrati potrebbero richiedere il riconteggio delle schede, come tra l’altro è già avvenuto in alcune sezioni del XIII e VIII municipio.

Quali sono stati i problemi riscontrati durante lo spoglio avvenuto nella notte tra il 5 e il 6 giugno? Quali irregolarità sono state riscontrate dai magistrati che stanno valutando quanto accaduto alle elezioni di Roma 2016? Ecco perché la data del ballottaggio potrebbe essere a rischio.

Elezioni Roma 2016: mancano circa 11.000 voti

In circa 30 sezioni i presidenti di seggio non hanno consegnato i verbali firmati e di conseguenza nel conteggio finale non possono essere considerati circa 11.000 voti. La commissione centrale della Corte d’Appello sta cercando di rimediare a questa situazione e per questo ieri ha inviato un organismo presieduto dal magistrato Francesco Oddi che ha il compito di valutare se conteggiare i voti in tutte quelle sezioni prive del verbale. Sembra che i lavori stiano andando avanti, ma per arrivare ad una decisione definitiva bisognerà aspettare ancora qualche giorno.

Elezioni Roma 2016: quali irregolarità ci sono state?

Secondo le testimonianze di chi si trova negli uffici elettorali situati nell’ex Fiera di Roma, sembra che le irregolarità siano molteplici.

Infatti, mentre per alcune sezioni elettorali i verbali non ci sono proprio, in altri manca la firma. In alcuni casi sono scritti a matita e addirittura certi verbali presentano la dicitura: “operazione sospesa causa stanchezza, siamo impossibilitati ad andare avanti”.

Ma le anomalie non si fermano qui; ad esempio sembra che al II Municipio sia stato allontanato un presidente di sezione che aggiungeva voti ad alcune liste, mentre al Trullo la polizia ha trovato delle schede non timbrate. Una situazione che secondo i presenti “non è mai stata così caotica come quest’anno”.

Alla base dei problemi riscontrati sembra che ci sia una selezione errata dei presidenti. Infatti, secondo l’opinione di chi ha assistito al loro operato la maggior parte dei presidenti di sezione estratti non aveva una preparazione adeguata per coprire un ruolo così importante.

Elezione Roma 2016: rischi per il ballottaggio

Mentre gli 11.000 voti non spostano il risultato finale delle elezioni di Roma 2016 dove la Raggi e Giachetti se la vedranno al ballottaggio del 19 giugno, il discorso è differente per l’elezione dei presidenti di Municipio.

Infatti, in questo caso i voti mancanti potrebbero essere determinanti, come dichiarato dalla parlamentare Barbara Saltamartini rappresentante per Noi con Salvini:

“Al II Municipio il nostro candidato presidente manca il ballottaggio per un migliaio di voti rispetto al secondo classificato. Bene, se dovessimo presentare ricorso al Tar per le schede contestate, si rischia di non fare in tempo a decidere e poi fare campagna elettorale entro il 19 giugno”.

Questa situazione potrebbe ripetersi anche in altri Municipi, perché vi ricordiamo che nessun presidente è stato eletto al primo turno. Quindi, dopo il riconteggio degli 11.000 voti, in alcuni Municipi gli sfidanti del ballottaggio potrebbero essere diversi. Per questo motivo i tempi per fare chiarezza sono molto stretti, poiché si dovrà arrivare ad una situazione definitiva in tempo per far partire la campagna elettorale per i ballottaggi del 19 giugno. In caso contrario, la data dei ballottaggi rischia di essere realmente rinviata.

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