Elezioni Regionali 2015: 12 gli impresentabili, 4 in Puglia, 8 in Campania. Ecco chi sono secondo l’Antimafia

Vittoria Patanè

27 Maggio 2015 - 10:31

Ecco i nomi (e i reati) degli impresentabili alle Elezioni Regionali 2015: sarebbero 12-17 da destra a sinistra

Elezioni Regionali 2015: 12 gli impresentabili, 4 in Puglia, 8 in Campania. Ecco chi sono secondo l’Antimafia

Le Elezioni Regionali si avvicinano e le polemiche aumentano. A "mettere i bastoni tra le ruote" ai partiti, da destra a sinistra, ci si è messa pure l’Antimafia che ha redatto una lista di impresentabili che sarà resa nota martedì. Secondo alcuni sarebbero dodici, ma il quotidiano Repubblica parla addirittura di diciassette persone che non dovrebbero essere candidate. Quattro sono in Puglia, tutti gli altri nella Regione Campania, concentrati nelle province di Avellino, Caserta e Benevento.

Questo il risultato del lavoro svolto dalla commissione Antimafia che si è occupata dell’analisi degli elenchi dei candidati che si presenteranno al voto il prossimo 31 maggio.

Sottolineiamo che il giudizio della commissione guidata da Rosy Bindi prende come base il Codice di autoregolamentazione dei partiti che prevede la non candidabilità per coloro che sono stati rinviati a giudizio per i reati di stampo mafioso (relativi all’articolo 416 bis del Codice penale) e per altri reati cosiddetti “spia”, come riciclaggio e autoriciclaggio, racket, usura, traffico di rifiuti e traffico di essere umani.

Ciò dunque non vuol dire che tutti gli altri siano "puliti", semplicemente i reati di cui sono accusati non rientrano nelle categorie sopra elencate.

Elezioni Regionali 2015: impresentabili, chi sono?
Come affermato in precedenza il numero degli impresentabili potrebbe essere compreso tra dodici e diciassette persone. La lista completa arriverà solo venerdì 29 maggio, due giorni prima del voto. Tuttavia stamattina Corriere.it ha anticipato i nomi dei quattro candidati pugliesi che secondo l’Antimafia dovrebbero essere posti all’attenzione dei cittadini che si recheranno alle urne. Il primo è candidato con una lista d’appoggio a Michele Emiliano (ex sindaco di Bari in forza al PD), un altro è appartiene a Forza Italia (per Adriana Poli Bortone), gli altri due appoggiano il fittiano Francesco Schittulli con la lista “Oltre con Fitto” e Area Popolare.

Ricordiamo che il documento stilato dall’Antimafia corrisponde a un semplice "parere", ciò vuol dire che non ha natura vincolante ai fini delle candidature.

Sulla questione è intervenuto immediatamente il Presidente del Consiglio e segretario del PD, Matteo Renzi, che ha affermato:

“Nelle liste per le regionali il Partito democratico non ha alcun impresentabile, lo dico con grande chiarezza”

Se però da un punto di vista teorico Renzi potrebbe aver ragione in pratica la situazione potrebbe essere differente. Nella lista in via di pubblicazione non ci sarà il nome di Vincenzo De Luca, candidato del PD alla presidenza della Regione Campania
condannato in primo grado per abuso d’ufficio, uno dei reati che l’Antimafia, come ricordato precedentemente, non prende in considerazione, così come la corruzione, il falso in bilancio, la concussione ecc.

Ma chi sono i 4 impresentabili publiesi? Secondo quanto riportato da Corriere.it il primo nome sarebbe quello di Fabio Ladisa, imprenditore candidato con la lista Popolari con Emiliano in appoggio al candidato del PD. Ladisa è rinviato a giudizio per furto aggravato, tentata estorsione (e altro), commessi nel 2011, con udienza fissata per il 3 dicembre 2015. Immediata la reazione dello stesso Michele Emiliano che su Twitter ha dichiarato:

“Si deve ritirare dalla competizione elettorale subito”,

Gli altri tre sarebbero tutti di area fittiana (che candida Schittulli alla presidenza):
Massimiliano Oggiano, commercialista, nella lista “Oltre con Fitto” nella circoscrizione di Brindisi, è accusato di associazione e voto di scambio con metodo mafioso; Enzo Palmisano anche lui accusato per voto di scambio (prescritto), e candidato nelle liste di Area popolare a Brindisi e Giovanni Copertino, candidato con Forza Italia nel collegio di Bari a sostegno di Adriana Poli Bortone, accusato di voto di scambio (poi prescritto).

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