Elezioni Grosseto 2021, risultati ufficiali candidati e liste: Vivarelli Colonna confermato sindaco

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I risultati ufficiali delle elezioni amministrative a Varese: Antonfrancesco Vivarelli Colonna del centrodestra è stato confermato sindaco al primo turno, PD lista più votata.

Elezioni Grosseto 2021, risultati ufficiali candidati e liste: Vivarelli Colonna confermato sindaco

Risultati elezioni Grosseto 2021: si sono concluse le operazioni di spoglio dei voti, con il sindaco uscente Antonfrancesco Vivarelli Colonna che è stato riconfermato al primo turno.

Il primo cittadino di centrodestra ha ottenuto infatti il 56,20% dei voti, sbaragliando tutti i suoi sfidanti. Per quanto riguarda le liste, la più votata è stata quella del Partito Democratico (19,16%) seguita da quella di Fratelli d’Italia (18,62%).

Qui di seguito potete trovare i risultati ufficiali delle elezioni amministrative a Grosseto, con tutte le preferenze per i candidati sindaco e per le liste.

Elezioni Grosseto 2021: i risultati ufficiali

I risultati ufficiali delle elezioni amministrative a Grosseto dopo lo scrutinio di 76 sezioni su 76. L’affluenza definitiva alle urne è stata del 59.29%.

CandidatoListePercentualeSeggi
Dario Bibbiani Partito Comunista Italiano (0,83%) 0,79% /
Marcello Campomori Grosseto al Centro (1,24%) 1,36% /
Leonardo Culicchi Partito Democratico (19,16%), Movimento 5 Stelle (5,22%), Europa Verde (0,77%), Grosseto Città Aperta (5,77%) 31,09% 11
Matteo Di Fiore Potere al Popolo (0,84%) 0,95% /
Valerio Pizzuti Liberali Riformisti e Socialisti (5,51%) 5,49% 1
Emanuele Perugini Polo Civico per Grosseto (1,51%), Insieme per Grosseto (0,81%) 2,35% /
Antonfrancesco Vivarelli Colonna Lega (14,19%), Fratelli d’Italia (18,62%), Forza Italia 6,87%), Lista Vivarelli Colonna Sindaco (17,24%) 56,20% 20
Carlo Vivarelli Italexit con Paragone (1,41%) 1,48% /

Essendo stato eletto il sindaco al primo turno, non servirà un ballottaggio tra i due più votati in data 17 e 18 ottobre.

I candidati

In una riunione che si è svolta nei mesi scorsi, i leader del centrodestra hanno deciso di appoggiare compatti in queste elezioni amministrative 2021 tutti i sindaci uscenti della coalizione. Anche Grosseto così non farà eccezione.

Antonfrancesco Vivarelli Colonna è un indipendente che però si è fatto subito apprezzare dai partiti, tanto da essere stato in ballo anche come possibile candidato alle regionali in Toscana dello scorso anno.

L’attuale sindaco sarà così in campo per cercare di ottenere un secondo mandato, con il principale sfidante che sarà Leonardo Culicchi, attuale segretario comunale del Partito Democratico.

A suo sostegno, ci sarà una coalizione formata anche dal Movimento 5 Stelle e da Sinistra Italiana, oltre a diverse liste civiche. Così come a Napoli, in queste amministrative i giallorossi così correranno uniti anche in Maremma.

Chi non farà parte della coalizione è tutta la sfera dei moderati del centrosinistra. Azione, PSI e Italia Viva andranno per conto proprio: il candidato designato da questo terzo polo è il medico Valerio Pizzuti.

Il vigile del fuoco Emanuele Perugini in queste elezioni amministrative guiderà invece il Polo Civico per Grosseto, per una coalizione che dovrebbe comprendere anche diverse altre liste civiche.

Per Grosseto al Centro l’aspirante sindaco sarà Marcello Campomori, mentre sarà frammentata l’estrema sinistra: Matteo Di Fiore correrà per Potere al Popolo e Dario Bibbiani per il Partito Comunista Italiano.

In queste elezioni sarà presente anche Caro Vivarelli, segretario del Partito Indipendentista Toscano sostenuto pure dal Fronte Verde che per l’occasione ricoprirà il ruolo di candidato sindaco per Italexit, il partito da poco fondato da Gianluigi Paragone.

La legge elettorale

Fatta eccezione per le regioni a statuto speciale dove possono esserci dei cambiamenti, la legge elettorale delle elezioni amministrative in Italia è di stampo maggioritario per quanto riguarda l’elezione del sindaco, mentre la ripartizione dei consiglieri avviene in maniera proporzionale.

Essendo Grosseto un Comune con più di 15.000 abitanti, se nessun candidato al primo turno dovesse ottenere la maggioranza assoluta allora si procederà a un ballottaggio tra i due più votati. Nel caso si dovesse verificare una perfetta parità nel testa a testa, sarà eletto sindaco il candidato più anziano.

Per garantire la formazione di una maggioranza solida e di conseguenza una sostanziale governabilità, alle liste collegate al candidato sindaco risultato vincitore verrà attribuito il 60% dei seggi. I restanti posti nel Consiglio verranno poi assegnati alle altre liste in maniera proporzionale attraverso il “metodo D’Hondt”.

Alla divisione dei seggi, si andranno a eleggere nel totale 32 consiglieri escluso il sindaco, saranno ammesse tutte le liste e i gruppi di liste di candidati che avranno superato la soglia di sbarramento del 3% dei voti validi.

Per quanto riguarda le modalità di voto, nei comuni con più di 15.000 abitanti è ammesso il voto disgiunto, con l’elettore che potrà esprimere fino a due preferenze mantenendo però la parità di genere (un uomo e una donna).

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