Probabilità di vittoria dell’estrema destra alle elezioni presidenziali 2017 in calo per Marine Le Pen con la super vittoria di François Fillon alle primarie dei repubblicani.
François Fillon è protagonista di una vittoria inaspettata alle primarie presidenziali repubblicane in Francia, approfittando delle spaccature all’interno del governo socialista ormai venute allo scoperto.
Scendono sempre più le possibilità di vittoria alla turnata finale per Le Pen, rappresentante di estrema destra.
Fillon, ex primo ministro e in politica da una vita, ha vinto la nomina del suo partito sullo sfondo della caduta del suo sfidante Alain Juppé, con un sostegno di circa il 67 per cento dei 4,5 milioni di voti espressi.
I repubblicani hanno optato per un candidato alle elezioni presidenziali del 2017 impegnato in riforme economiche dolorose e che abbraccia fortemente i valori tradizionali. Nel frattempo il primo ministro Manuel Valls si è detto pronto a sfidare il presidente Francois Hollande per il partito socialista se il presidente deciderà di perseguire un secondo mandato.
Elezioni USA: le promesse di Fillon, candidato presidente dei Repubblicani
François Fillon, ex primo ministro che ha promesso di mettere in atto delle riforme economiche "thatcheriane" e radicali in Francia, ha vinto la nomination presidenziale dei Repubblicani, il principale partito conservatore di Francia travolgendo il suo rivale più moderato alle primarie di domenica 27 novembre.
Fillon, un conservatore che si oppone multiculturalismo e ha chiesto una nuova intesa con la Russia di Vladimir Putin, ora si prepara al faccia a faccia contro Marine Le Pen, il leader del Fronte Nazionale di estrema destra, alle elezioni presidenziali del prossimo maggio.
"Il mio approccio è stato capito. La Francia non può sopportare il suo declino. Vuole verità e vuole azione", ha dichiarato Fillon ai sostenitori nel quartier generale della sua campagna nell’accettazione ufficiale della nomina dal partito dei repubblicani.
"Mi riprenderò una sfida insolita per la Francia: dire la verità e cambiare completamente il suo software".
Fillon ha conquistato la vittoria alle primarie del suo partito con le promesse di allungare la settimana lavorativa, innalzare l’età pensionabile e tagliare 100 miliardi di euro dalla spesa pubblica. Ha anche proposto un taglio sulle tassa da 40 miliardi di euro per le imprese e il divieto costituzionale sui deficit di bilancio pianificati.
Allain Juppé, ex primo Ministro a lungo considerato il favorito alla vittoria della nomina repubblicana, ha ammesso la sconfitta dopo i risultati parziali che davano a Fillon un vantaggio decisivo con quasi il 70 per cento dei voti.
"Mi congratulo con François Fillon per la sua chiara vittoria", ha detto Juppé.
"Questa sera, offro il mio sostegno a François Fillon e gli auguro la vittoria il prossimo maggio".
Le Pen vs. Fillon
Con la sinistra francese in stasi, i sondaggi suggeriscono che Fillon si troverà ad affrontare la Le Pen nel secondo run delle elezioni presidenziali del prossimo maggio.
La Le Pen è fermamente convinta che la stessa rabbia anti-establishment che nel Regno Unito ha portato alla vittoria della Brexit e a quella di Trump negli Stati Uniti la porterà al potere,, anche se i sondaggi suggeriscono che è improbabile.
Con oltre quattro milioni di votanti, l’affluenza alle primarie di domenica è stata superiore a quella del primo turno di votazione della settimana scorsa, quando il Fillon ha eliminato l’ex presidente Nicolas Sarkozy dalla gara.
Le Pen nei guai, vittoria si allontana
I Bookmakers hanno tagliato le probabilità che Le Pen possa diventare il prossimo presidente già da quando Fillon era emerso come probabile candidato dei repubblicani. Labrokes Plc offre una probabilità di 5-a-2 nei confronti del leader del Fronte Nazionale, il che dà alla Le Pen una possibilità di vittoria del 29 per cento, contro il 36 per cento precedente al primo turno delle primarie repubblicane.
Il portavoce della Le Pen, Nicolas Bay, in un tweet ha dichiarato che Fillon "non ha la capacità di mobilitare il voto dei colletti blu".
Elezioni francia 2017: la confusione dei socialisti
Con il candidato repubblicano nominato, l’ex ministro dell’Economia Emmanuel Macron come altro candidato e Marine Le Pen del Fronte Nazionale già impegnata nella sua campagna, la pressione su Hollande e sui socialisti è forte come non mai. Hollande, il presidente meno popolare in mezzo secolo, ha promesso di dichiarare le sue intenzioni nel giro di qualche settimana, mentre Valls ha rilasciato la sua dichiarazione durante il fine settimana.
La destra ha scelto il suo candidato e "la domanda arriva molto rapidamente: chi sarà il suo avversario più forte", ha detto il premier in un’intervista pubblicata domenica dal Journal du Dimanche. "Mi sto preparando. Sono pronto".
"Ora abbiamo una destra conservatrice, che ha una visione della vita francese nel 1960 e la visione dell’economia del Regno Uniti negli anni 1980", ha commentato Macron sul canale France 2. "D’altra parte abbiamo la sinistra che propone una giustizia sociale che non funziona. Voglio portare la Francia nel 21° secolo".
Gli sforzi dei socialisti per convincere gli elettori di poter portare avanti il paese sono ostacolati da Hollande. Sotto il presidente attuale la crescita economica è rallentata e più di 200 persone sono morte vittime di attentati in due anni. Il suo indice di gradimento è sceso al 4 per cento in un recente sondaggio. Il portavoce del presidente domenica ha negato le voci che volevano Hollande impegnato a progettare un rimpasto imminente del suo gabinetto.
Elezioni Francia: cosa dicono gli ultimi sondaggi?
Due sondaggi pubblicati domenica mostrano che il candidato socialista - che sia Hollande o Valls - sarà espulso nel primo turno delle elezioni presidenziali, con Fillon che batte Le Pen in entrambi i turni e si conquista la vittoria delle elezioni presidenziali.
In uno scenario in cui Hollande dovesse scontrarsi con il suo ex consigliere Macron, Fillon vincerebbe al primo turno con il 32 per cento dei voti, contro il 22 per cento per Le Pen e l’8 per cento per il presidente attuale, secondo un sondaggio di Odoxa per France 2. Nel ballottaggio due settimane più tardi, Fillon sconfiggerebbe Le Pen con il 71 per cento contro il 20 per cento per l’estrema destra. Odoxa ha intervistato 998 elettori al 25 novembre e il margine di errore è del 2,5 per cento.
© RIPRODUZIONE RISERVATA