Elezioni Europee 2014: chi e quante sono le candidate donne? L’elenco per ogni circoscrizione

Le deputate italiane al Parlamento Europeo erano 16 su 78 nel 2004, 18 su 74 nel 2009. In totale nella passata legislatura erano 276 su 766 eurodeputati, un 36% formato dalla media tra il 61% della Finlandia e il 16% del Lussemburgo.

La parità è dunque ancora lontana, un 14% che pesa come un macigno sulle aspirazioni delle numerose donne che mirano ad occupare un seggio a Strasburgo.

L’Italia ha cercato di correre ai ripari con l’accordo transitorio sulle quote rosa in attesa del cambiamento ufficiale che arriverà solo nel 2019: su 3 voti, 1 dovrà andare ad una donna. Pena la nullità.

Una norma che ha suscitato molte polemiche, poco apprezzata dalle stesse donne che vorrebbero una società in cui non fossero necessarie azioni positive per ottenere ciò che meritano realmente.

Le candidate per le elezioni europee 2014
Sono 305 su 802 nomi totali le donne che si candidano quest’anno per ottenere un posto a Strasburgo. Sulla carta riusciranno a spuntarla i candidati che in ciascuna delle 5 circoscrizioni avranno ottenuto il maggior numero di voti. Si vota con un sistema proporzionale con preferenze.. Secondo la norma transitoria per il 2014 varata lo scorso marzo cui abbiamo appena accennato, su tre preferenze ogni cittadino avrà l’obbligo di scegliere almeno una donna.

Ogni partito ha fatto scelte differenti. Il PD ha deciso di dare un segno chiaro, candidando come capilista solo donne, mentre altri hanno puntato su altre opzioni. A fare il quadro della situazione è intervenuto l’Istituto Cattaneo:

"tra i candidati le donne sono il 36,5 per cento. Più specificamente, i Verdi presentano più donne che uomini (rispettivamente 53% e 47%), il M5S, che li ha scelto tutti con primarie telematiche, è il secondo partito con più donne in lista (47%), seguito dalla Lista Tsipras (45% circa). Anche Pd e Forza Italia sono sopra la media, con oltre il 40% di donne tra i propri candidati. A netta preponderanza maschile sono invece le liste Ncd-Udc, con solo poco più del 16% di donne tra i propri candidati, e Fdi-An (29%)".

Circoscrizione nordovest
Sono molte le donne candidate per le elezioni europee nella circoscrizione nord-ovest. Questa la suddivisione effettuata dai partiti principali:

• PD: 9 donne su 20 candidati,
• M5S: 9 donne su 20 candidati,
• FI: 11 donne su 20 candidati,
• Lista Tsipras: 9 donne su 20 candidati,
• Verdi europei: 10 donne su 20 candidati,
• NCD: 3 donne su 20 candidati.

Tra i nomi più conosciuti in questa circoscrizione: Alessia Mosca (PD, capolista), Loredana Lippera e Giuliana Sgrena (Tsipras), Lara Comi, Licia Ronzulli e Iva Zanicchi (FI), Monica Frassoni (Verdi Europei).

Circoscrizione Nordest
Ecco la suddivisione dei partiti principali per la circoscrizione nordest:

• PD: 5 donne su 14 candidati (Alessandra Moretti capolista),
• M5S: 7 donne su 14 candidati,
• FI: 7 donne su 14 candidati
• Lista Tsipras: 7 donne su 14 candidati,
• Verdi Europei: 10 donne su 14 candidati (Siusy Blady capolista),
• IDV: 7 donne su 14 candidati,
• NCD: 1 donna su 14 candidati.

Circoscrizione centro
Ecco la suddivisione per il centro:

• PD: 6 donne su 14 candidati (Simona Bonafé capolista),
• M5S: 6 donne su 14 candidati (Laura Agea capolista),
• FI: 4 donne su 14 candidati,
• Lista Tsipras: 6 donne su 14 candidati (Barbara Spinelli capolista)
• Verdi europei: 8 donne su 14 candidati,
• lo cambio: 8 donne su 14 candidati.

Circoscrizione sud
Al Sud:

• PD: 7 donne su 17 candidati (Pina Picierno capolista),
• M5S: 9 donne su 17 candidati (Isabella Adinolfi Capolista),
• FI: 6 donne su 17 candidati,
• Lega Nord: 8 donne su 17 candidati,
• Lista Tsipras: 7 donne su 17 candidati,
• NCD: 1 donna su 17 candidati

Circoscrizione isole
In Sicilia e Sardegna:

• PD: 4 donne su 8 candidati (Caterina Chinnici capolista),
• M5S: 5 donne su 8 candidati,
• FI: 3 donne su 8 candidati,
• Lista Tsipras: 5 donne su 8 candidati,
• NCD: 3 donne su 8 candidati.

Da sottolineare il fatto che alcune delle candidate per le elezioni europee sono in lista in più circoscrizioni. Due esempi su tutti: Giorgia Meloni per Fratelli d’Italia e Siusy Blady per i Verdi. In caso di vittoria in più luoghi, esse dovranno sceglierne uno, cedendo negli altri lo scettro al secondo classificato (uomo o donna che sia).