Ecobonus: quale detrazione ti conviene?

Valentina Pennacchio

5 Novembre 2013 - 15:41

Ecobonus: quale detrazione ti conviene?

La discussa Legge di Stabilità 2014 è all’esame del Parlamento. In attesa della proroga al 2014 degli ecobonus nella versione attuale, ovvero 65% per il risparmio energetico e 50% per ristrutturazioni e acquisto di mobili, cosa devono sapere i cittadini sull’ecobonus?

Quale detrazione conviene?

In questa guida in pochi punti, cercheremo di dare ai cittadini una panoramica sugli interventi per cui sono previsti i bonus e sulla detrazione più conveniente:

  • sostituzione infissi esterni. Questo intervento può rientrare sia nel bonus per le ristrutturazioni (50%), sia in quello per il risparmio energetico (65%). Tuttavia, quest’ultimo può essere richiesto, su un tetto massimo di spesa pari a 60.000 euro, se la sostituzione eseguita comporta un risparmio energetico. A tal fine il tecnico deve certificare che, in seguito all’intervento, sia cessata, o si sia ridotta ai valori prescritti dalla normativa (Dm Sviluppo economico dell’11 marzo 2008 poi modificato dal decreto 6 gennaio 2010), l’originaria dispersione di calore. Il bonus per le ristrutturazioni, su un massimale di 96.000 euro, non necessita questa condizione e, sebbene lo sconto sia più basso, permette di usufruire anche del bonus per l’acquisto di mobili ed elettrodomestici;
  • interventi sul tetto. Nel caso di ristrutturazioni del tetto si può beneficiare di entrambi i bonus. In particolare è possibile usufruire del bonus per il risparmio energetico (65%) anche sino alla soglia massima di 100.000 euro, purchè detto intervento favorisca il raggiungimento di performance parametrate sui requisiti fissati dalle norme in materia (Dm Sviluppo economico dell’11 marzo 2008 poi modificato dal decreto 26 gennaio 2010);
  • mobili della cucina. Sostituire un mobile non implica il bonus automatico, che scatta, entro il limite massimo di spesa pari a 10.000 euro, solo quando l’acquisto è funzionale all’arredamento di immobili sui quali sono state eseguite ristrutturazioni edilizie (manutenzioni straordinarie, risanamento conservativo). Cosa deve fare quindi il cittadino? Procedere con questi interventi, che gli garantiscono la detrazione del 50%, e poi cambiare i mobili, usufruendo di un ulteriore bonus;
  • verniciatura delle pareti. La tinteggiatura interna è un intervento di manutenzione ordinaria quindi, di per sé, esclusa dal bonus, a meno che non si proceda ad un preventivo intervento di manutenzione straordinaria o ristrutturazione edilizia, come il rifacimento dell’impianto elettrico, che vi garantirà la detrazione. E se si tratta della verniciatura interna di parti comuni di un condominio? Si può godere del bonus ristrutturazioni (50% fino a 96.000 euro) da dividere tra tutti i comproprietari;
  • ristrutturazione del bagno. In tal caso, rientrando l’intervento nell’ambito di manutenzione straordinaria o di ristrutturazione edilizia, è possibile accedere al bonus del 50%. Il contribuente potrà godere inoltre del bonus mobili (50% fino a 10.000 euro) anche per arredi che non fanno parte del bagno ristrutturato, bensì di altri locali dello stesso immobile;
  • caldaia centralizzata. Nel caso in cui si proceda alla trasformazione di impianti individuali autonomi in impianti di riscaldamento centralizzati con contabilizzazione del calore i proprietari hanno diritto a ripartirsi la detrazione del 65%, su un massimo di 30.000 euro. Come stabilire la singola quota detraibile? Mediante un criterio di ripartizione proporzionale basato sulle quote millesimali riferite a ciascun appartamento;
  • ampliamento immobile. Questo tipo di intervento è considerato intervento di nuova costruzione, non potendosi qualificare come manutenzione ordinaria, straordinaria, ristrutturazione o restauro. Si può accedere alla detrazione del 50% solo nel caso di un intervento edilizio in aggiunta ad altri interventi eseguiti direttamente sull’edificio senza modificare la volumetria preesistente;
  • climatizzazione. Sono ammessi al bonus di 65% su un massimo di 30.000 euro i seguenti interventi: la sostituzione di impianti di climatizzazione invernale con quelli dotati di caldaie a condensazione, e contestuale messa a punto del sistema di distribuzione, nonché quella di impianti di climatizzazione invernale con pompe di calore ad alta efficienza e con impianti geotermici a bassa entalpia. Sono inclusi inoltre gli interventi di sostituzione di scaldacqua tradizionali con scaldacqua a pompa di calore dedicati alla produzione di acqua calda sanitaria;
  • pannelli solari. E’ prevista una detrazione del 65%, su 60.000 euro, su interventi per l’installazione di pannelli solari per la produzione di acqua calda per usi domestici o industriali o per la copertura del fabbisogno di acqua calda in piscine, strutture sportive, case di ricovero e cura, istituti scolastici e università. Nel caso in cui l’intervento riguardi l’installazione di un sistema per la produzione combinata di energia elettrica e di energia termica, la detrazione potrà essere applicata solo per la spesa riferita alla produzione di energia termica;
  • pannelli fotovoltaici. E’ possibile sfruttare la detrazione del 50% sul limite di 96.000 euro per l’installazione di impianti fotovoltaici per la produzione di energia elettrica. Questo intervento consentirà anche di sfruttare il bonus del 50% per comprare mobili ed elettrodomestici (fino al limite di 10.000 euro).

Per maggiori specifiche tecniche vi invitiamo a consultare il sito dell’Agenzia delle Entrate.

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