EBA: cos’è e come funziona l’autorità bancaria europea

C. G.

19/06/2017

19/06/2017 - 16:17

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EBA: cos’è e come funziona l’autorità bancaria europea? Le mansioni, i compiti e gli obiettivi di uno degli organismi principali del sistema finanziario dell’UE.

EBA: cos’è e come funziona l’autorità bancaria europea

Cos’è l’EBA e come funziona l’autorità bancaria europea?

L’EBA è per definizione un organismo dell’Unione europea che ha il compito di supervisionare e mantenere la stabilità finanziaria dell’industria bancaria.

Nata nel 2010 per mano del Parlamento europeo, l’EBA ha preso il posto del Committee of European Banking Supervisors (CEBS), ossia il comitato di supervisione del sistema bancario europeo. La sua sede principale è a Londra, mentre il ruolo di presidente è attualmente ricoperto dall’italiano Andrea Enria.

Tra i tanti compiti dell’EBA c’è quello di sottoporre le banche a periodici stress test volti ad evidenziare la solidità dei singoli istituti e del sistema nel suo complesso. Cos’è l’EBA comincia ad essere più chiaro, ma quali sono le sue funzioni?

Cos’è l’EBA? Mansioni e compiti

Il modo migliore per capire cos’è l’EBA è quello di guardare alle sue mansioni e ai compiti che a tale organismo sono stati attribuiti in fase costitutiva. In linea generale abbiamo già definito l’obiettivo dell’EBA nella sorveglianza del sistema finanziario UE.

L’autorità bancaria europea ha il compito di sviluppare standard tecnici e norme interne all’UE cui le società finanziarie, le imprese di investimento, le istituzioni di credito e gli altri soggetti del campo devono sottostare. Queste norme dal canto loro hanno lo scopo di:

  • mantenere l’integrità del settore finanziario;
  • garantire la trasparenza del mercato;
  • stabilizzare il sistema finanziario;
  • rafforzare il coordinamento internazionale;
  • promuovere una concorrenza a pari condizioni;
  • monitorare e regolamentare i rischi;
  • monitorare la qualità dei nuovi strumenti partoriti dalle istituzioni;
  • proteggere i consumatori, gli investitori e i risparmiatori in generale;
  • regolare la supervisione delle istituzioni finanziarie.

Mentre l’EBA sviluppa tali regole e standard, la BCE si assicura che le banche dell’UE agiscano in modo conforme.

L’EBA e gli stress test

Per garantire un mercato solido e per prevenire rischi sistemici, l’EBA sottopone periodicamente diverse banche UE a degli esercizi di trasparenza e a stress test.

Come abbiamo avuto modo di vedere nella nostra guida approfondita, gli stress test sono invece condotti per prevedere la reazione delle banche in occasione di una crisi. Fino a qualche tempo fa le banche potevano essere promosse o bocciate agli stress test dell’EBA mentre ad oggi la normativa ha subito delle modifiche.

Transparency exercise EBA: cos’è e come funziona?

Come suggerisce il nome stesso, il transparency exercise ha lo scopo di rendere più sicuro ed efficiente il settore bancario. Esso si basa sui tre pilastri di Basilea: requisiti patrimoniali, controllo delle autorità di vigilanza, disciplina di mercato e trasparenza.

Gli esercizi di trasparenza includono informazioni sul capitale dell’istituto, sui Risk-Weighted Assets (RWA), sui profitti registrati, delle perdite, sul rischio di mercato e di credito. Nel dettaglio il transparency exercise EBA analizza:

  • la composizione del capitale;
  • le attività ponderate al rischio, ripartite per classe patrimoniale e Paese della controparte;
  • le esposizioni al rischio di credito, sia in default che non; le esposizioni al debito sovrano (sia dirette che indirette), suddivise per scadenza e Paese;
  • il Loan to Value - il rapporto tra la somma richiesta per un mutuo e il valore dell’immobile a garanzia - per portfolio;
  • gli aggiustamenti dei prezzi e le previsioni;
  • il rischio di mercato e le esposizioni di cartolarizzazione.

È sulla base delle sue competenze e degli standard da essa partoriti che l’EBA tenta in ogni modo di supervisionare il sistema finanziario dell’UE.

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