DUBAI AIR SHOW - Il salone aeronautico di Dubai si è aperto con numeri da record e cifre da capogiro: Emirates Airline ha piazzato un ordine di 50 Boeing 777 con una capacità di 400 passeggeri, inclusa la possibilità di comprarne altri 20, per un valore di $ 26 miliardi.
Emirates, degli Emirati Arabi Uniti, è una delle compagnie aeree in maggiore crescita al mondo. Il suo hub si trova a Dubai e attualmente vanta una flotta composta da 162 aerei wide-body (velivoli di grandi dimensioni con due corridoi) e conta 115 destinazioni in 67 paesi del mondo.
Sono finiti i tempi, come nel 1993 o nel 2002 e 2003, in cui l’industria aeronautica accusava pesantemente i colpi provocati dalle turbolenze della congiuntura economica. In un contesto di crisi finanziaria e del debito in Europa, il salone aeronautico di Dubai, che ha aperto Domenica, conferma lo stato di ottima salute di cui gode il settore, dominato da Airbus e Boeing, ma anche l’irresistibile ascesa dei vettori aerei nel Golfo. Etihad (Abu Dhabi) potrebbe impeganrsi nell’acquisto di 10 B787 e 2 B777, un contratto pari a $ 2,5 miliardi.
Da parte sua, Airbus dovrebbe firmare Lunedi con Qatar Airways un ordine per 50 A320 Neo, ma anche per cinque giganti A380 (oltre ai cinque già ordinati), più tre opzioni. Tutto per la cifra di $ 6,5 miliardi. Secondo quanto riferito, Airbus prevede di raccogliere più di 150 ordini al salone aeronautico di Dubai.
Contando nel 2011 quasi 1.500 ordini e 520-530 consegne di aerei, Airbus non solo mantiene la sua leadership contro la statunitense Boeing, che comunque con questa ordinazione, la più importante mai registrata, si riprende dalle debole domanda sul mercato nazionale, ma registra anche il più alto numero di ordini e consegne della storia dell’aviazione.
Un paradosso, a prima vista, dato che l’attività delle compagnie aeree è, per sua stessa natura, molto ciclica. Ma, al momento, il traffico aereo progredisce e l’alto prezzo del greggio spinge invece le aziende a rinnovare la propria flotta di aeromobili. Inoltre Airbus e Boeing stanno approfittando della forte crescita del traffico nei mercati emergenti, in Asia e nei paesi del Golfo in particolare.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Argomenti