La donazione di una casa è argomento di grande delicatezza: vediamo di cosa si tratta, e in che modo cambiano le imposte ipotecarie e catastali nel 2014.
La donazione di una casa è il modo con cui un soggetto "regala" il bene immobile a un altro soggetto, senza che quest’ultimo debba corrispondere alcunchè al primo. Tradizionali esempi di donazione casa sono quelli che vedono protagonisti i genitori, in qualità di donanti, e un figlio, in qualità di donatario. Cerchiamo ora di comprendere quali siano le caratteristiche di tale operazione, e in che modo cambiano le imposte sulla donazione a partire dal 2014.
Come funziona la donazione di una casa
In linea di massima - e a maggior ragione quando oggetto della regalìa è una casa - la donazione deve essere effettuata mediante l’assistenza di un notaio, considerando che la forma tecnica utile per accertare la donazione è l’atto pubblico. Costituisce eccezione (ma non è questo, ovviamente, il caso) la donazione di una cosa mobile, di modico valore.
Tassazione della donazione di casa
La donazione di una casa è soggetta a una tassazione differente a seconda del livello di relazione e parentela tra donante e donatario. Se infatti la donazione avviene tra coniugi o parenti in linea retta, si applica l’aliquota del 4 per cento sulla parte di valore della casa che supera la franchigia di 1 milione di euro. Se la donazione avviene tra fratelli e sorelle, l’aliquota sale al 6 per cento, mentre la franchigia scende a 100 mila euro. Ancora, se la donazione interviene tra cugini, tra un coniuge e i genitori, o i fratelli o i nipoti dell’altro coniuge, si applica l’aliquota del 6 per cento, ma senza alcuna franchigia. Infine, se la donazione avviene tra soggetti diversi da quelli finora precisati, l’aliquota sale all’8 per cento, senza franchigia.
Eccezione è rappresentata dalla donazione in favore di un soggetto affetto da handicap grave: in questo caso la donazione non è soggetta a imposte, qualunque sia il rapporto di parentela, fino alla soglia di 1,5 milioni di euro.
Il valore degli immobili nella donazione
Sancito quanto precede, ricordiamo altresì che le aliquote di cui sopra vanno applicate al valore dei beni immobili, considerati solamente per il valore catastale (ovvero, la rendita catastale moltiplicata per il coefficiente di aggiornamento). Al valore catastale si applicherà l’aliquota dell’1 per cento per l’imposta catastale, e del 2 per cento per l’imposta ipotecaria. Se tuttavia il donatario chiede l’agevolazione per la prima casa, le due imposte sono dovute in misura fissa.
Cosa cambia nel 2014
Nel 2014, a cambiare, sono proprio le misure fisse relative al pagamento dell’imposta catastale e dell’imposte ipotecaria. Chi pertanto ricorre a donazione per prima casa, pagherà le imposte nella nuova misura di 200 euro cadauna, anzichè i precedenti 168 euro.
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