Quanto guadagna Donald Trump? Il patrimonio e la vera storia dell’ex presidente degli Stati Uniti

Alessandro Cipolla

05/04/2023

15/06/2023 - 09:52

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Il patrimonio, la biografia e la vita privata di Donald Trump, l’ex presidente degli Stati Uniti che sarà in corsa alle elezioni Usa 2024 nonostante il suo arresto.

Quanto guadagna Donald Trump? Il patrimonio e la vera storia dell’ex presidente degli Stati Uniti

Quanto guadagna Donald Trump? Qual è la sua vera storia? Domande queste sempre di grande attualità visto che l’ex presidente riempie ancora le pagine dei giornali di trutto il mondo, specie dopo il suo arresto a seguito di 34 capi di imputazione verso i quali si è dichiarato non colpevole.

Nonostante lo stato di fermo e l’immediato rilascio, Donald Trump sarà comunque in campo alle elezioni Usa 2024 dove potrebbe ripetersi la sfida del 2020 con Joe Biden: per i sondaggi la situazione sarebbe di grande equilibrio, ma molto dipenderà da come evolverà la guerra in Ucraina autentico convitato di pietra del voto.

L’attenzione dei media di tutto il mondo resta alta sul tycoon, con anche la stampa scandalistica scatenata viste le voci di un possibile divorzio con la moglie Melania, il tutto mentre si temono altre possibili proteste da parte dei sostenitori dell’ex presidente.

Da sempre Trump ha puntato molto sulla sua ricchezza per costruire una sorta di “legenda” del magnate, sfruttata poi anche nel momento della sua discesa in politica; in verità il suo patrimonio sarebbe in costante decrescita, tanto da essere crollato secondo Forbes di 700 milioni di dollari negli ultimi tempi.

Vediamo allora a quanto ammonta il patrimonio di Donald Trump, dando uno sguardo alla sua particolare biografia e alle tante curiosità in merito all’ex presidente degli Stati Uniti.

Chi è Donald Trump? Vita pubblica e privata del 45° presidente

Chi è Donald Trump? Questa la domanda che si sono posti tutti nel 2017 quando è stato eletto presidente degli Stati Uniti. The Donald non può dirsi di certo un uomo che è venuto dal nulla, dal momento che già il padre è stato un ricco imprenditore americano. Padre e figlio hanno però puntato su due punti differenti dello stesso settore: Donald ha costruito immobili di lusso, il padre ha invece sempre puntano sulla costruzione di abitazioni in zone più popolari. Proprio questa differente visione ha portato il patrimonio di Trump figlio ad essere così sostanzioso.

Donald Trump, classe 1946, si laurea in Economia e Finanza presso una delle università più prestigiose, la Wharton School of Business. Dopo aver concluso gli studi inizia a investire nel mondo immobiliare con l’azienda di famiglia: la Elizabeth Trump and Son.

L’azienda di famiglia si occupava di affittare case e appartamenti a Brooklyn, Queens e Staten Island. Un ambito ben diverso da quello che invece sarà il punto di forza dell’azienda di Donald Trump.
Mentre Donald Trump era ancora impegnato con gli studi il padre decise di coinvolgerlo in uno dei suoi progetti: Swifton Village a Cincinnati.
Un complesso residenziale in Ohio, dove gli appartamenti sfitti erano oltre 1200 e il progetto sembrava essere in un momento di forte perdita. Il programma ideato dal giovane Trump riuscì a dare grandi risultati, tanto che il complesso venne poi rivenduto per ben 6,7 miliardi di dollari.

I primi successi Trump li ottiene nell’azienda di famiglia, che però ben presto cominciò a stargli stretta, i suoi progetti erano infatti di più ampio respiro.
Così nel 1971 decise di staccarsi dal padre e di cominciare ad investire nella zona più ricca di New York: Manhattan.

Il suo fu un vero e proprio successo, dal momento che riuscì ad essere coinvolto nei più grandi progetti della zona. Un esempio valga per tutti: la trasformazione dell’ormai fallito Commodore Hotel nel Grand Hyatt Hotel.
Un progetto grazie al quale riuscì ad avere ben 40 anni di detrazioni fiscali dal fisco di New York, per aver riportato in auge un edificio ormai sull’orlo della demolizione.

Ad aiutare Trump nella sua ascesa fu anche il periodo storico, negli anni ottanta infatti la maggior parte delle proprietà di Trump erano caratterizzate da flussi di cassa negativi. Così avvenne che i prezzi delle sue proprietà crebbero più in fretta rispetto al costo del denaro e questo gli permise di rifinanziare costantemente il proprio prestito capitalizzando una parte del proprio business prima del crash finanziario (a differenza di chi invece non è uscito per tempo dallo schema restando intrappolato nella bolla immobiliare).

Dopo questa fase di sviluppo sovvenzionata dai finanziamenti durata fino al 1990, secondo The Economist ci sono altre due tappe fondamentali del percorso imprenditoriale di Trump. La prima caratterizzata dalla crisi dei casinò, durante gli anni novanta, per cui Trump riuscì ad abbandonare tempestivamente questo tipo di business, mentre la seconda fase sarebbe da ricercare nel programma TVThe Apprentice” che ha permesso a Trump di trasformare il proprio nome in un brand.

Stando ai vari dati, il 66% della ricchezza di Trump deriva da attività e da immobili situati a New York, mentre il 22% dei suoi guadagni provengono da aziende create dopo la prima messa in onda di “The Apprentice”, nel 2004.

Da Imprenditore a wrestler e attore

La vita di Donald Trump non si esaurisce con le sole esperienze imprenditoriali, ma quella del candidato repubblicano è una vita a tutto tondo. Trump è un grande appassionato di wrestling e la sua amicizia con il proprietario della World Wrestling Entertainment ha portato ad ospitare alcune edizioni del WrestleMania nel suo Trump Plaza.

Trump stesso ha inoltre partecipato, in veste di ospite, ad alcuni show organizzati negli anni. Nel 2013 il nome di Donald Trump è stato inoltre inserito nella WWE Hall of Fame. Un riconoscimento per l’amore che negli anni ha dimostrato a questo sport.
The Donald è inoltre conosciuto anche per le sue numerose apparizioni in show e film prodotti in America. Molti sono infatti i film in cui negli anni è comparso e gli show televisivi che lo hanno reso celebre non solo come imprenditore.

Nel 1998 appare nel ruolo di se stesso per il film di Woody Allen, Celebrity, ma il pubblico americano lo conosce per il suo programma del 2004. In quest’anno infatti Trump appare sul piccolo con lo show The Apprentice, un programma in cui i vari aspiranti devono riuscire a colpire il ricco imprenditore per diventarne i suoi stagisti.
Il programma, dopo le dichiarazioni contro gli immigrati effettuate da Trump, andò però in onda senza l’imprenditore, di cui il grande pubblico ricorda la frase: “You’re fired!” (sei licenziato).

Anche in questa occasione Trump non è di certo passato inosservato e ha deciso di mettere bene in chiaro le sue idee.

Patrimonio Donald Trump: i numeri

Donald Trump è da anni nella lista che viene stilata da Forbes per gli uomini più ricchi del mondo. Nel 2016, prima della corsa alla presidenza, il patrimonio di Donald Trump, secondo la rivista americana, era di 3.7 miliardi di dollari. La ricchezza del Presidente si è però assottigliata nel corso della sua presidenza, complice anche la pandemia che su è abbattuta anche sui suoi affari. Nel 2020 Trump così risulta essere possessore di un patrimonio di 2,1 miliardi di dollari, aumentato ora nel 2023 a 2,5 miliardi.

Il patrimonio di Donald Trump spesso ha dato da pensare a molti, date le sue numerose proprietà e gli investimenti accumulati nel tempo. Le voci al riguardo sono inoltre molto discordanti, perché il patrimonio che Trump ha dichiarato in più occasioni in passato di avere si aggira intorno ai 12 miliardi e in alcuni casi è arrivato anche a dire di possedere 14 miliardi. Ben diversa è però sempre stata non solo la stima che ne ha fatto Forbes, ma anche quella che esce dai dati Bloomberg.

Il problema nel riuscire ad avere una stima di quanti soldi possegga Donald Trump risiede nel fatto che The Donald non possiede aziende quotate e, di conseguenza, l’unico modo per capire quale sia il suo patrimonio è stimare la sua ricchezza basandosi sulla documentazione rilasciata alla Federal Election Commission.

Nella documentazione troviamo un elenco dei beni posseduti da Donald Trump. In linea generale il Tycoon possiede un patrimonio immobiliare molto vasto che spazia da Manhattan a San Francisco, dalla Florida alla Scozia e all’Irlanda.

Secondo gli analisti, però, il valore di questi immobili sarebbe stato sovrastimato fin dall’atto di compravendita ed è per questo che non c’è concordanza tra il patrimonio reale (o presunto tale) e quello dichiarato da Donald Trump.
Il problema, secondo un articolo del The Economist, sarebbe che Trump in questi lunghi anni di investimenti non è mai riuscito a creare una grande azienda con un grande marchio.


In sostanza i proventi e i capitali immobiliari farebbero capo tutti a differenti aziende piccole, che non hanno le potenzialità per essere quotate in borsa. Quello che il The Economist vede come una pecca dell’imprenditore in realtà potrebbe essere stata una sua deliberata strategia, un modo per provare a pagare meno tasse, cercando di non avere un’unica grande azienda.

Quanto ha guadagnato Trump come presidente degli Stati Uniti?

Lo stipendio da presidente ha aiutato Trump ad accrescere la propria ricchezza? Quanti soldi ha guadagnato durante la presidenza? Una domanda che molti si sono posti e per cui è bene fare chiarezza andando a scoprire quanto guadagna il Presidente degli Stati Uniti e qual è il suo stipendio.

Il presidente degli Stati Uniti attualmente viene pagato 400.000 dollari l’anno, stipendio questo soggetto poi alle imposte sui redditi. Al contrario di quanto si possa pensare, non è lo stipendio più altro tra i compensi dei leader politici mondiali, essendo superato dal primo ministro di Singapore.

Quanto guadagna il presidente statunitense non è soggetto ad aumenti o ad aggiustamenti all’inflazione, secondo quanto stabilito dalla Costituzione che recita:

"Il Presidente, in tempi predefiniti, riceve un compenso per i suoi servizi che non potrà essere aumentata né diminuita durante il periodo nel quale egli è stato eletto..."

La Costituzione non specifica però quanto guadagna il presidente degli Stati Uniti. Infatti, il suo stipendio deve essere impostato e regolato dal Congresso. L’attuale stipendio di 400.000 dollari all’anno è stato aggiornato durante la presidenza di Clinton, in vigore dal 20 gennaio 2001.

Oltre allo stipendio al presidente viene concesso un conto spesa di $50.000 all’anno, un conto per i viaggi da $100.000 non tassabile e un assegno di $19.000 per l’intrattenimento. Tali spese devono essere sostenute come parte degli impegni ufficiali e gli eventuali importi non utilizzati fanno poi ritorno nelle casse del Tesoro degli Stati Uniti.
Questi però non sono gli unici benefit del presidente degli Stati Uniti che beneficia inoltre di:

  • Air Force One - L’aereo presidenziale è una sorta di fortezza volante, con un equipaggio di 26 persone. Il costo dell’AF1 all’anno si aggira attorno ai milioni di dollari.
  • Sicurezza - Il Presidente ha a disposizione un corteo di automobili (e una limousine che è una fortezza su ruote), personale per la logistica e la sicurezza e la protezione dei servizi segreti. I viaggi all’estero possono richiedere migliaia di addetti alla sicurezza.
  • Casa Bianca - Il presidente in carica vive e alla Casa Bianca, residenza che richiede milioni di dollari di spese ogni anno. Nota: non è compresa la spesa. Il presidente paga per il cibo, i lavaggi a secco e anche per i camerieri per tutti i pasti/eventi privati.
  • Personale - Anche escludendo il personale addetto alla sicurezza, vengono spesi svariati milioni per pagare gli stipendi ai membri dello staff dell’ufficio della Casa, compreso lo staff della cucina, quello medico e molti altri.
  • Svago/Tempo Libero - I presidenti in carica ricevono innumerevoli inviti a serate di gala, cene di Stato e altri eventi. Possono utilizzare anche Camp David, la residenza presidenziale per le vacanze. Il presidente Obama ha trasformato il campo da tennis della Casa Bianca in un campo da basket.

Da non sottovalutare è anche la questione della pensione. Dopo aver terminato l’incarico, il presidente degli Stati Uniti riceve una pensione fissata ad uno stipendio di livello I della Executive Schedule statunitense ($203.700 all’anno nel 2015), secondo il Former Presidents Act.
In aggiunta alla pensione, sono coperti i costi per il personale amministrativo e per la protezione permanente da parte dei servizi segreti.

Donald Trump ovviamente, quando lascerà la Casa Bianca, avrà diritto a questa pensione che si aggiungerà al suo lauto patrimonio.

Le curiosità

Abbiamo fino a questo momento visto la vita di Trump e le sue passioni, adesso scopriamo qualcosa che non tutti sanno. Le curiosità su Donald Trump sono infatti molto interessanti, dal momento che ci dicono molto sul candidato alla Casa Bianca.

Non tutti sanno che Trump è uno dei maggiori sostenitori dell’innocenza di Amanda Knox. Di certo le idee estreme del candidato repubblicano anche in questo caso non potevano essere pacate.
Su Twitter ha anche affermato di aver aiutato la giovane e la famiglia nel ricongiungimento.

Altra curiosità è il suo amore per le cravatte Marinella, una passione condivisa con molti personaggi importanti (come ad esempio Silvio Berlusconi). La passione di Trump è stata però così forte da provare anche ad avere un punto vendita nella sua Trump Tower.

L’investimento di Trump è però sfumato, dal momento che il proprietario del brand Marinella ha rifiutato l’offerta.

Trump è inoltre conosciuto per le sue storie d’amore e soprattutto per le sue frasi di apprezzamento delle donne. Melania Trump, la sua attuale moglie, non è però l’unica con cui Donald aveva deciso di condividere il resto della sua vita.

Prima di Melania vi è stata la ben più conosciuta Ivana Trump, modella ceca, con cui ha divorziato nel 1992 e alla quale ha dovuto dare non pochi dei suoi amarti milioni.

La causa della rottura tra Ivana e Donald fu l’attrice Marla Marple, con cui si sposò nel 1999. Ma anche con lei non fu un gran successo, dal momento che di lì a poco si separarono.

Donald Trump si sposa infine, per la terza volta, nel 2005, con Melania, dalla quale ha avuto 5 figli e con cui è ancora coniugato. Negli ultimi mesi sembra però che la relazione tra i due non proceda a gonfie vele, tanto che non mancano voci di un possibile divorzio.

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