Continua la fase laterale sul cambio USD/JPY, che stamattina è sceso sotto 120. Possibile un breakout esplosivo. Due i possibili scenari di breve termine, ecco quali sono
La nuova ottava sui mercati finanziari sta mostrando una spiccata forza dello yen giapponese, complice la caduta delle borse appesantite dai timori per la stabilità economica globale e per il rischio di una nuova crisi finanziaria dei mercati emergenti, come avvenuto già sul finire degli anni ’90. Sul forex la valuta nipponica continua a dimostrarsi un rifugio sicuro nelle fasi di turbolenza, nonostante su di essa penda un mastodontico programma di quantitative easing della Bank of Japan da circa 80mila miliardi di yen all’anno allo scopo di combattere la deflazione.
Il tasso di cambio Dollaro/Yen è in calo sui mercati asiatici, dove spicca la pesante flessione della borsa di Tokyo che sta perdendo il 2%. La quotazione è scesa sotto 120 e al momento siamo sui minimi di giornata a 119,67. Da un punto di vista tecnico il cambio USD/JPY sta sperimentando una lunga fase laterale, che dura ormai da circa un mese. E’ in corso la formazione di un triangolo simmetrico, che a breve dovrebbe far scattare una vera e propria ondata di acquisti o vendite. In caso di breakout rialzista della resistenza di area 121, il cambio dovrebbe salire velocemente fino a 121,70 prima e 125 poi.
Di converso se il breakout avverrà al ribasso, precisamente a seguito della perdita del supporto chiave di area 119 – 118,5, il cambio USD/JPY dovrebbe accelerare bruscamente mostrando un sell-off con primo target di prezzo posto sui minimi di fine agosto scorso in area 116. Qui, e fino a 115,5, è presente un maxi-supporto di medio periodo che, se rotto con decisione al ribasso, dovrebbe spingere i prezzi fino al supporto successivo di area 110. Quest’ultimo scenario, estremamente ribassista per il cambio, presuppone anche la caduta delle borse e una forte avversione al rischio da parte degli investitori.
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