Il cambio USD/JPY è sceso molto da inizio 2016, ma il sell-off potrebbe diventare ancora più consistente nelle prossime settimane. Vediamo perché
Il nuovo anno è iniziato all’insegna del panic selling sui mercati finanziari globali, appesantiti dalla debolezza dell’economia cinese e dal crollo dei prezzi del petrolio. In più restano elevate le turbolenze geopolitiche in Medio Oriente e quelle valutarie sui mercati emergenti, che pagano a caro prezzo la caduta senza fine delle quotazioni delle materie prime più importanti. Questo scenario al dir poco negativo ha favorito, come già accaduto più volte in passato, il boom di asset rifugio, tra i quali spicca lo yen giapponese. La moneta di Tokyo è di gran lunga la più acquistata nelle ultime settimane e tecnicamente sembra ben impostata per realizzare ulteriori guadagni.
In particolare il tasso di cambio Dollaro/Yen, uno dei più seguiti dai trader che operano sul mercato forex, è sceso fin sotto 116,70 avvicinandosi alla zona di supporto chiave di medio periodo compresa tra 116 e 115,50. Da fine 2014, e per ben tre volte, qui i prezzi non sono mai riusciti ad approfondire il ribasso, trovando sempre una ferrea opposizione dei compratori. L’attuale contesto di risk off sui mercati, però, fa pensare che questa sia la volta buona per un movimento ribassista più pronunciata al di sotto dell’area di supporto chiave. L’analisi tecnica suggerisce ancora la messa a punto di short di breve-medio periodo. Vediamo perché.
Se si osserva il grafico settimanale mostrato in alto, si può notare la formazione di un Testa e Spalle ribassista (Bearish Head & Shoulders) che ha come “neckline” proprio la zona di supporto di 116 – 115,50. In caso di breakout ribassista esplosivo di questi key level, i prezzi dovrebbero scendere rapidamente fino a spingersi nel giro di poche settimane fino al target “proiettato” di 105,50 – 105 (esiste comunque una buona possibilità che possa esserci un rimbalzo tecnico sul supporto intermedio di quota 110). Nel breve termine, eventuali rimbalzi fino a 119 o 120 potrebbero diventare una buona occasione short in grado di fornire spunti operativi in ottica di swing & position trading con un ottimo rapporto rischio/beneficio.
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