Divorzio breve entra in Gazzetta Ufficiale. Il 26 maggio l’entrata in vigore della legge

Stefania Manservigi

12 Maggio 2015 - 15:55

Il divorzio breve è entrato finalmente in Gazzetta Ufficiale dopo diversi giorni di attesa dall’approvazione del testo. L’entrata in vigore della legge è prevista per il 26 maggio.

Divorzio breve entra in Gazzetta Ufficiale. Il 26 maggio l’entrata in vigore della legge

Il divorzio breve è arrivato finalmente in Gazzetta Ufficiale.
L’attesa è stata piuttosto lunga e ha fatto tremare chi aspettava con ansia l’entrata in vigore della legge; tuttavia alla fine la legge con le nuove disposizioni sullo scioglimento del matrimonio è stata pubblicata ed entrerà in vigore il prossimo 26 maggio, due settimane dopo l’approvazione del testo finale in aula.

Divorzio breve, su cosa interviene la nuova legge e perché
Sulla Gazzetta Ufficiale n. 107 dell’11 maggio 2015 è stata pubblicata la legge 6 maggio 2015 recante “disposizioni in materia di scioglimento o di cessazione degli effetti civili del matrimonio nonché di comunione tra i coniugi”. E’ questa la dicitura del divorzio breve la cui pubblicazione è avvenuta nella giornata di ieri e la cui entrata in vigore avverra il 26 maggio.
Le nuove disposizioni intevengono direttamente sulla legge n. 898 del 1970 che introdusse il divorzio in Italia e che a suo tempo fu frutto di una battaglia parlamentare. Quattro anni dopo la sua entrata in vigore la stessa fu oggetto di un tentativo di abrogazione attraverso un referendum.
La nuova legge nasce dall’esigenza di aggiornare e adattare la normativa ai nuovi tempi, diversi da quelli in cui il divorzio fu introdotto. Per questo il Legislatore ha previsto solo tre articoli che intervengono sulla legislazione in maniera significativa.

Divorzio breve, la nuova legge
La nuova legge riduce in modo considerevole il tempo che deve passare dalla separazione al divorzio: non più tre anni ma sei mesi se si tratta di una separazione consensuale, 12 mesi in caso di separazione giudiziale indipendentemente dalla presenza di figli.
La separazione inizia dal momento di comparizione dei due coniugi davanti al Presidente del Tribunale. Viene inoltre anticipato lo scioglimento della comunione dei beni tra i coniugi al momento in cui il Presidente autorizza i coniugi a vivere separati.

Divorzio breve, effetto retroattivo
Le nuove disposizioni si applicano anche ai procedimenti attualmente in corso che quindi potrebbero subire delle vere e proprie accelerazioni in vista della risoluzione del rapporto matrimoniale.

Divorzio breve, le misure adottate nel 2014
Già nel 2014 erano state adottate alcune misure acceleratorie per il procedimento di separazione e divorzio come la negoziazione assistita e gli accordi di separazione e divorzio davanti al sindaco; il decreto legge n. 132/2014, convertito nella legge 162/2014, prevede infatti due modalità che semplificano la fine del matrimonio e che sono adottabili solo in caso di accordo tra i coniugi.

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