Disoccupazione: allarme anche in Germania

Raffaele Guerra

2 Maggio 2012 - 11:52

Disoccupazione: allarme anche in Germania

All’indomani del primo maggio, arrivano dati preoccupanti per quanto riguarda il mercato del lavoro europeo. Secondo i dati destagionalizzati diffusi oggi dall’Ufficio del Lavoro di Berlino, il numero dei disoccupati è infatti cresciuto di 19000 unità, raggiungendo la quota di 2,875 milioni.
I dati si confrontano con le stime degli analisti, i quali prevedevano una flessione di 10000 unità nel numero complessivo dei senza lavoro.
Il tasso complessivo si conferma al 6,8%, già registrato nel mese di marzo, a fronte di un’attesa al 6,7%.

L’incremento dei disoccupati colpisce in maniera massiccia anche l’Europa, nel cui contesto la Germania costiuisce l’economia più forte.
Eurostat ha calcolato per il mese di marzo un tasso di disoccupazione al 10,9% (a fronte del 10,8% registrato a febbraio). Il tasso si è invece attestato al 10,2% per quanto riguarda i paesi membri dell’Eurozona. In defintiva, secondo Eurostat i disoccupati a marzo erano 24,772 milioni, di cui 17,365 milioni nella sola area euro.

I dati resi noti oggi delineano una situazione del mercato del lavoro in netto peggioramento rispetto ai numeri di un anno fa, segno che le economie reali dei paesi europei e, in particolare, dell’Eurozona, si trovano in una evidente recessione. Il tasso di disoccupazione europeo e dell’area euro dei dodici mesi precedenti era, rispettivamente, del 9,9% e del 9,4%.

Per quanto riguarda la proporzione degli incrementi, che può dare una buona prospettiva delle tendenze del mercato del lavoro, il numero dei disoccupati è cresciuto da febbraio a marzo di 193 mila unità nell’Unione Europea e di 169 mila nell’Eurozona, mentre nel giro di un anno l’aumento e’ stato di oltre 2,1 milioni nell’Unione Europea e di 1,7 milioni nei diciassette paesi con la moneta unica.

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