Differenza tra furto e rapina: disciplina, pena e come denunciare

Isabella Policarpio

2 Gennaio 2020 - 11:39

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Furto e rapina non sono la stessa cosa; la seconda è più grave in quanto prevede l’uso della violenza e della minaccia. Qui disciplina del Codice penale, sanzioni e come sporgere denuncia o querela.

Differenza tra furto e rapina: disciplina, pena e come denunciare

Quale differenza tra furto e rapina? Si tratta di due fattispecie di reato differenti per gravità, pena e modalità di denuncia alle autorità. Il furto consiste nell’appropriazione indebita di un bene altrui senza che il fatto venga commesso con violenza o minaccia della vittima; al contrario la rapina prevede l’utilizzo del metodo violento per ottenere un profitto ingiusto, per questo è una fattispecie più grave.

Contro il furto la persona derubata può portare le autorità a conoscenza del fatto mediante la querela, invece per la rapina è prevista la denuncia vera e propria. Di seguito similitudini e differenze del furto e della rapina e le conseguenze dal punto di vista sanzionatorio.

Furto: disciplina e pena

Come abbiamo anticipato, furto e rapina non sono la stessa cosa, anche se spesso vengono usati come sinonimi. Il furto è previsto dall’articolo 624 del Codice penale
624:

“Chiunque s’impossessa della cosa mobile altrui, sottraendola a chi la detiene, al fine di trarne profitto per sé o per altri, è punito con la reclusione da sei mesi a tre anni e con la multa da centocinquantaquattro euro a cinquecentosedici euro.”

Cosa può essere oggetto di furto? La legge prevede una disciplina estensiva: tutti i beni mobili, gli oggetti personali valutabili economicamente e anche l’acqua o l’energia elettrica.

Secondo la giurisprudenza, per esserci furto occorre che la persona vittima della sottrazione fosse il possessore della cosa o il suo detentore. Invece non serve che il fatto venga compiuto tramite l’uso della violenza, anzi generalmente il furto avviene con “destrezza” senza che la vittima se ne accorga (si pensi ai borseggiatori o ai furti domestici notturni).

Rapina: disciplina e pena

Diverso dal furto è la rapina. Questa infatti prevede che ad essere in pericolo siano sia il patrimonio della vittima che la sua sicurezza; la rapina difatti si caratterizza per il metodo violento utilizzato. Il Codice penale disciplina la rapina all’articolo 628:

“Chiunque, per procurare a sé o ad altri un ingiusto profitto, mediante violenza alla persona o minaccia, s’impossessa della cosa mobile altrui, sottraendola a chi la detiene, è punito con la reclusione da quattro a dieci anni e con la multa da 927 euro a 2.500 euro.”

Quindi la finalità della condotta è la stessa del furto, ma il metodo è diverso e più pericoloso per la vittima.

L’articolo in esame prevede anche delle circostanze aggravanti che giustificano pene più severe. In particolare la pena è la detenzione da sei a venti anni e la multa da 2.000 a 4.000 euro quando:

  • la violenza o la minaccia è commessa con armi o da più persone;
  • se la violenza è mirata a porre qualcuno di stato di incapacità di agire;
  • se il fatto è commesso da membri di organizzazioni mafiose;
  • se il fatto è commesso nell’abitazione privata o nei mezzi di pubblico trasporto;
  • se la vittima ha appena prelevato denaro dagli sportelli automatici, istituti di credito e altro;
  • se la vittima ha più di 65 anni.

Differenza tra furto e rapina

Dunque, tra furto e rapina c’è una differenza sostanziale. Entrambe le condotte sono mirate alla sottrazione indebita dei beni altrui, tuttavia la rapina prevede l’utilizzo della violenza (sia fisica che con armi) o della minaccia mentre il furto no.

Furto e rapina: come denunciare il fatto

Come abbiamo visto, furto e rapina si differenziano per gravità della condotta. La vittima di un furto o di una rapina può portare il fatto alla conoscenza della Autorità e chiederne la repressione mediante due strumenti differenti:
la querela per il furto e la denuncia per la rapina.

Nel primo caso la vittima avrà a disposizione solamente 3 mesi dal fatto per sporgere una querela presso la polizia o i carabinieri; la denuncia per rapina invece, può essere fatta in qualsiasi momento. Qui come si denuncia un furto

Nella sostanza i due procedimenti non sono molto differenti tra loro: in entrambi i casi serve indicare le proprie generalità, individuare il reato, descrivere i fatti con tutti i dettagli possibili, meglio ancora se supportati da prove (ad esempio fotografie). Nell’atto di querela però il querelante dovrà manifestare esplicitamente la volontà di perseguire penalmente il fatto, cosa non necessaria nella denuncia.

Per maggiori approfondimenti si consiglia il nostro articolo dedicata alla differenza tra denuncia e querela.

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