Dick Cheney: chi era l’uomo nell’ombra del Governo Bush?

Andrea Pastore

9 Ottobre 2021 - 19:30

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Questa sera sarà proiettato Backseat. Il film, girato da Adam McKay, narra la storia di Dick Cheney. Ma chi è l’uomo ombra che invase l’Iraq?

Dick Cheney: chi era l’uomo nell’ombra del Governo Bush?

Delle volte il potere non è visibile direttamente. Esistono, e sono esistiti, uomini e donne che hanno cambiato il corso della storia rimanendo dietro le quinte. Uno di questi è Dick Cheney, uno dei personaggi più potenti della storia recente americana.

Ma chi è Dick Cheney?

Richard Brune Cheney

Richard Bruce Cheney, detto Dick, nasce il 30 gennaio del 1941 a Lincoln, nel Nebraska, in una famiglia benestante, figlio di Marjorie e Richard.

Dopo avere frequentato la Calvert Elementary School, si trasferisce con il resto della famiglia a Casper, nel Wyoming, dove studia alla Natrona County High School.

Successivamente si iscrive alla Yale University, per poi lasciarla e passare all’Università del Wyoming.

I primi errori e la carriera universitaria

Giovane ribelle, viene fermato dalla polizia per guida in stato d’ebbrezza all’età di 21 anni, episodio che si ripeterà dopo un anno.

Conscio dell’errore, decide di cambiare vita. Si laurea in Scienze Politiche all’Universitò del Wyoming, dove incontra Lynne Ann Vincent. I due si sposeranno nel 1964. Grazie alla frequenza degli studi non partecipa alla Seconda Guerra Mondiale, cosa che gli permetterà di studiare il conflitto in maniera distaccata.

L’esordio in politica

Nel 1969 inizia a lavorare per il governo degli Stati Uniti presieduto dal repubblicano Richard Nixon.

Durante l’esperienza nella Pubblica Amministrazione consegue un master, subito dopo entra nello staff personale di Gerald Ford, divenuto Presidente degli Stati Uniti.

Viene nominato capo di gabinetto nel 1975, all’età di soli 34 anni. Nel 1977 torna in Wyoming e viene eletto alla Congresso. Dick Cheney sarà rieletto per cinque volte consecutive, da qui inizia la sua scalata nel Partito Repubblicano.

Gli anni 90’

Nel marzo del 1989, anno del crollo del muro di Berlino, viene scelto come segretario alla Difesa dell’amministrazione di George Bush senior, con tale incarico gestisce l’operazione militare Just Cause a Panama e, soprattutto, Desert Storm in Iraq. Quest’ultima lo istruirà sul quadrante Medio-orientale.

Dopo l’ascesa del democratico Bill Clinton, Dick inizia a perdere potere. Decide di lasciare la politica istituzionale e dedicarsi all’attività imprenditoriale: diventa amministratore delegato e presidente di Halliburton, una importante azienda attiva nel settore edile e in quello petrolifero.

Inoltre, nel 1997 fonda, insieme ad alcuni esponenti della destra ultraconservatrice, il Project for a New American Century.

Il ritorno in politica e la lotta al terrorismo

All’inizio del terzo millennio, Dick Cheney, viene scelto da George W. Bush come candidato vicepresidente nella corsa alla White House. Vincono le elezioni Cheney diventa il 46° Vicepresidente degli Stati Uniti. Da qui parte il mito di Dick Cheney.

Dopo gli attentati dell’11 settembre, lui si occupa direttamente della crisi internazionale. Inoltre, sarà l’uomo che ordinerà l’invasione dell’Iraq nel 2003. La prerogativa toccò a Cheney perché assunse le funzioni temporanee di Presidente, mentre Bush era alla prese con una malattia.

Cheney fu dei sostenitori più convinti della seconda guerra del Golfo, legittimata anche da una falsa accusa relativa al possesso, da parte di Saddam Hussein, di armi di distruzione di massa.

L’impeachment

Dopo esser stato riconfermato vicepresidente. Ma subito deve affrontare il Congresso. Viene presentata una risoluzione di impeachment nei suoi confronti da parte del deputato Dennis Kucinich, per via della manipolazione delle informazioni in possesso dei servizi segreti per giustificare la guerra in Iraq.

Nel tempo la mozione viene appoggiata da meno di trenta deputati, e per altro decade nel momento in cui Cheney lascia la vicepresidenza al termine del mandato Bush.

L’appoggio a Trump

Il 7 maggio del 2016 Cheney decide di sostenere in via ufficiale la candidatura di Donald Trump come Presidente degli Stati Uniti in corsa alla Casa Bianca.

Adam McKay gli dedica la pellicola Backseat. Ad interpretarlo sarà l’attore Christian Bale.

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