Di Battista e quei 400mila euro da Mondadori (Berlusconi) per il suo libro

Alessandro Cipolla

18 Aprile 2018 - 11:18

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Di Battista avrebbe siglato un contratto da 400mila euro con Mondadori per il suo prossimo libro: no a un governo con Berlusconi ma sì ai suoi soldi.

Di Battista e quei 400mila euro da Mondadori (Berlusconi) per il suo libro

Alessandro Di Battista è pronto a intraprendere la sua nuova avventura: smessi i panni del deputato passionario, quello che nella scorsa legislatura è stato uno dei politici più in vista del Movimento 5 Stelle ha deciso di riprendere a viaggiare, la sua grande passione.

Ecco dunque che nelle prossime settimane Di Battista, con tanto di compagna e figlioletto a seguito, zaino in spalla partirà alla volta della California iniziando poi un percorso lungo tutto il Centro America. Rientro previsto a fine anno.

Nella vita però non si vive di sole passioni. Visto che ora è un padre di famiglia, Dibba oltre ad aver siglato un accordo con la web TV del Fatto Quotidiano per una serie di reportage in merito al suo viaggio, avrebbe anche firmato un ben più sostanzioso contratto da 400.000 euro con la Mondadori che così sarà l’editore del suo prossimo libro.

Di Battista e gli attacchi a Berlusconi

Come spesso viene ribadito dal Movimento 5 Stelle, se i pentastellati dovessero andare al governo uno dei loro primi provvedimenti sarebbe una legge sul conflitto di interesse che, in Italia, vuol dire Silvio Berlusconi.

Berlusconi ha pagato Cosa Nostra, è il principe dell’illegalità e in un paese normale sarebbe in galera. Questo è un paese che ha scarsa memoria.

Queste sono state le parole di Alessandro Di Battista quando, durante un comizio elettorale ad Arcore nello scorso febbraio, ha attaccato in maniera feroce il leader di Forza Italia proprio a pochi metri dalla sua sontuosa abitazione.

Una opposizione dura quella dei grillini nei confronti dell’ex premier che si è poi mantenuta tale anche dopo il voto del 4 marzo, tanto che un possibile governo formato da Centrodestra e 5 Stelle sembrerebbe essere ormai naufragato proprio per il veto del Movimento nei confronti di Berlusconi.

Una antipatia che quasi sfocia in odio che però è assolutamente reciproca, visto che il leader azzurro ha spesso definito i pentastellati come il “male assoluto”. Se in politica questi due mondi non sembrerebbero essere destinati a dialogare, per quanto riguarda gli affari le prospettive sono però molto diverse.

Business is business

Prima di diventare deputato Alessandro Di Battista era un cooperante spesso in giro per il mondo. Tutte le sue esperienze di viaggio poi furono raccolte in un primo libro “Sicari a 5 euro” che nel 2012 fu edito da Adagio, la casa editrice digitale della Casaleggio Associati.

Nonostante fosse diventato uno dei politici di primo piano del panorama nostrano, nel 2016 trova il tempo di scrivere il suo secondo libro “A testa in su. Investire in felicità per non essere sudditi”, seguito poi nel 2017 da un terzo “Meglio liberi. Lettera a mio figlio sul coraggio di cambiare”.

Entrambe le opere sono state edite da Rizzoli, casa editrice facente parte della galassia Mondadori. Berlusconi quindi dal 2016 è l’editore di Di Battista ma ora, con il quarto libro, questo rapporto di lavoro è pronto a fare un salto di qualità.

Secondo Il Giornale, quotidiano controllato in parte dalla Mondadori e quindi si spera ben informato, Alessandro Di Battista avrebbe firmato con la principale casa editrice della famiglia Berlusconi un contratto da 400.000 euro per la sua prossima fatica letteraria.

Se quindi è doveroso per l’ex deputato non fare un governo con una persona definita “principe dell’illegalità”, meno remore ci sarebbero nello stringere con le sue aziende lauti accordi di lavoro intascando così cospicui assegni.

Separare la sfera imprenditoriale da quella politica dei nostri governanti è uno degli impegni presi dal Movimento 5 Stelle. Aspettando una legge sul conflitto d’interessi che il paese attende dal 1994, al momento i soldi continuano a non avere odore politico.

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