Dark Web: cos’è, come funziona e come si accede

Fiammetta Rubini

13/11/2019

13/11/2019 - 12:34

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Dark Web, Deep Web, Tor: cosa sono, come funzionano e cosa si può trovare? Conosciamo il lato oscuro e sommerso del Web.

Dark Web: cos’è, come funziona e come si accede

Dark Web, Deep Web, Tor sono nomi che sentiamo spesso e su cui a tutti è capitato di interrogarsi. In questi ultimi giorni il Web sommerso è tornato a galla dopo che l’operazione Darknet.Drug ha portato alla chiusura del Berlusconi Market, famoso black market attivo sul Dark Web dove si vendeva qualsiasi tipo di merce illegale (droghe, armi, ecc).

Ma il Dark Web fa riaccendere i riflettori su di sé anche per fatti di cronaca nera a esso connessi: pensiamo alla morte misteriosa di Salvatore Cipolletti, il 24enne morto a Varsavia dopo un lancio nel vuoto. Il lato oscuro della vicenda potrebbe proprio essere il Dark Web: il giovane era coinvolto in un giro di video horror di cadaveri riesumati nei cimiteri da vendere sul mercato nero di internet e pagati in bitcoin.

Ma cosa è il Dark Web, come si fa ad accedere, come funziona e qual è la differenza tra Deep e Dark Web? Proviamo a rispondere a tutte queste domande.

Cosa è Dark Web e Deep Web

Il Deep Web (o Web sommerso, profondo) è l’insieme delle risorse internet non indicizzate dai normali motori di ricerca. Nel settore, per capire cos’è il Deep Web, si usa spesso l’immagine dell’iceberg dove la parte che emerge dall’acqua è internet a cui tutti accediamo ogni giorno, mentre la parte sommersa corrisponde a tutti i siti non indicizzati da Google e simili.

Anche se spesso vengono confusi tra loro, Dark Web e Deep Web non sono la stessa cosa. Il Deep Web è l’intero web che non è accessibile dai motori di ricerca convenzionali, mentre il Dark Web è un determinato sito all’interno del Deep Web collegato ad attività criminali e mercati illegali.

Entrare sul Dark Web è impossibile attraverso una normale connessione internet, e per farlo è necessario un browser speciale, o darknet. Le darknet più famose sono Tor, I2P e Freenet. Anche se il Dark Web viene associato all’illegalità e alla criminalità, in verità le darknet non sono illegali di per sé (lo sono i contenuti). Ad esempio Tor, di cui parliamo approfonditamente di seguito, consente all’utente di navigare in maniera anonima nascondendo la posizione e l’IP anche sul WWW.

Deep Web: come si accede e cosa puoi trovare

Avvertimento: questo articolo è inteso come una guida a ciò che è il Dark Web, non un invito o incoraggiamento a usarlo per comportamenti illegali o immorali.

Iniziamo col dire che chiunque può visitare i siti sul Dark Web, in quanto accedervi non è tecnicamente un processo difficile né illegale. Come dicevamo, infatti, ci sono anche usi legittimi del Dark Web. Ad esempio le persone che vivono sotto regimi totalitari e non hanno libero accesso a internet possono usare il Dark Web per comunicare con il mondo esterno (pensiamo che la BBC, ma non solo, ha aperto la pagina sul Dark Web per renderla disponibile a tutti nel mondo).

Tutto quello che bisogna fare è installare Tor andando sul sito www.torproject.org e scaricare il pacchetto Tor Browser che contiene tutti gli strumenti necessari.

A seconda di ciò che si intende fare sul Dark Web si consiglia di stare molto attenti perché si corrono molti rischi. Ad esempio molti utenti consigliano di oscurare la webcam del PC per evitare che occhi indiscreti ti spiino. E siccome la maggior parte dei siti sul Dark Web ha scopi illegali, potresti trovarti a un passo da portali che vendono droghe, armi, dati, video scabrosi o anche cose peggiori. Leggi anche Facebook: account hackerati in vendita sul Dark Web. Cosa fare?

Vi è anche tutta una serie di virus e malware che si rischia di prendere e vedersi così rubare dati personali o bancari o il dispositivo danneggiato.

Per saperne di più leggere Dark Web: cosa si rischia a navigare nell’internet sommerso

Tor: cos’è e come funziona

Tor, acronimo di The Onion Router, è un sistema che consente la navigazione anonima su internet, visto che rende più difficile il tracciamento dell’attività online degli utenti.

L’utilizzo di Tor browser è sempre più diffuso da parte di chi vuole difendere la propria privacy ed essere sicuro di poter avere delle comunicazioni più sicure. Tor offre infatti la possibilità di modificare o nascondere l’indirizzo IP, consentendo l’accesso a indirizzi web bloccati dal proprio operatore, e sta acquisendo fama anche perché permette di accedere al Deep Web.

È gratuito e funziona facendo passare i dati attraverso molti nodi prima di giungere al server di destinazione. Si tratta quindi di una navigazione protetta molto più sicura di HTTPS.

Ecco come si scarica e come si usa Tor, da computer e da smartphone.

Scaricare Tor su Windows e Mac

Per usare Tor il miglior modo è scaricare Tor browser. Si tratta di un’operazione veloce, basta andare sulla pagina ufficiale e scegliere la lingua dal menu a tendina, poi cliccare su Download se il sistema operativo che si sta usando è Windows, oppure sul link View All Downloads per trovare il file adatto al tuo OS.

Parliamo di un browser di navigazione web, che dopo aver scaricato dovrai installare, su Windows cliccandoci sopra e seguendo le indicazioni o su Mac trascinandolo nella cartella Applicazioni. Comparirà poi un menu sul quale bisognerà scegliere l’opzione Apri.

Come si usa Tor

A installazione conclusa sarà possibile cliccare sulla nuova icona Start Tor Browser (su Mac si trova tra le Applicazioni o nel Launchpad) e poi su Connetti per iniziare a navigare. Se non fosse stato già fatto, si può valutare se creare un collegamento su desktop.

Una volta che il browser sarà avviato si potrà iniziare a utilizzare Tor inserendo l’indirizzo della pagina desiderata o cercando tramite parole chiave. Nel caso in cui non si sapesse da dove iniziare un consiglio è quello di visitare la Hidden wiki, accessibile solo con Tor, che riporta molti link utili divisi per ambito.

Per cambiare le impostazioni basterà cliccare sull’icona della cipolla in alto a sinistra e modificare il necessario, come il livello di privacy che può essere alto, medio e basso. Nelle prime fasi è comunque consigliabile mantenere le informazioni di default, in modo da essere agevolati nella navigazione che inizialmente, vista l’abitudine agli altri browser, può essere ostica.
L’unica accortezza è quella di cliccare sul pulsante NoScript e successivamente Permetti temporaneamente su tutta la pagina nella barra degli strumenti nel caso in cui si riscontrassero problemi nel caricamento di pagine con JavaScript.

Quando la navigazione sarà terminata, si potrà tornare a utilizzare normalmente Chrome selezionando nel menu ProxySwitchy Omega l’opzione System Proxy e chiudendo l’applicazione Kronymous.

Usare Tor su Android e iOS

Per usare Tor anche da dispositivi Android si può scaricare l’app Orbit dal Play Store. Nel caso fosse difficile trovarla, è reperibile sul sito ufficiale cercando tra i download quello per gli smartphone.
Una volta che l’applicazione sarà avviata, si potrà controllare lo stato su check.torproject.org: se la pagina conferma l’utilizzo di Tor si può procedere alla navigazione.
Bisognerà premere il pulsante Stop su Orbit per disconnettersi dalla rete.

Gli utenti iOS potranno invece scaricare l’app gratuita Onion Browser, che dopo l’avvio avvertirà se la connessione è stata stabilita correttamente.

Se l’utilizzo di Tor si rivelasse troppo difficile o cercassi soluzioni diverse, come un browser che possa tutelare la tua privacy, prova anche Brave, un’alternativa a Chrome pensata per evitare il tracciamento dei dati.

Se questa fosse la tua preoccupazione principale, inoltre, puoi sempre valutare l’utilizzo di motori di ricerca diversi da Google, come DuckDuckGo o Qwant.

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