Debiti PA: decreto approvato. Ecco i tempi e le modalità di pagamento. Maggiorazione Tares solo a fine anno

Vittoria Patanè

06/04/2013

Debiti PA: decreto approvato. Ecco i tempi  e le modalità di pagamento. Maggiorazione Tares solo a fine anno

"Quaranta Miliardi erogati nei prossimi 12 mesi alle imprese con un meccanismo chiaro, semplice e veloce e rispettando la soglia del debito del 3%".

Queste le parole con cui Mario Monti ha riassunto il decreto approvato oggi dal Consiglio dei Ministri volto a sbloccare il pagamento di 40 miliardi ad imprese e banche.

Il Premier ha sottolineato inoltre che il DL rispetterà i parametri stabiliti dall’Unione Europea in materia di deficit:

"C’è la fondata aspettativa che a maggio l’Italia sarà dichiarata uscita dalla procedura Ue per deficit eccessivo”.

Adesso, per entrare in vigore, il decreto dovrà essere convertito in legge e poi inizierà l’erogazione dei crediti alle imprese.

Ma vediamo quali sono le tempistiche e le modalità previste.

Tempi di pagamento

Ce li spiega lo stesso Ministro del Tesoro, Vittorio Grilli, che ha annunciato l‘inizio della ripartizione per il 15 maggio.

Giusto il tempo quindi di cui il decreto avrà bisogno per passare le varie fasi burocratiche che lo porteranno a diventare legge dello Stato.

Grilli ha poi spiegato quale sarà il percorso da seguire per i vari pagamenti:

"Entro il 30 di aprile tutte le amministrazioni dovranno farci pervenire l’elenco e la richiesta di spazio finanziario. Entro il 15 di maggio provvederemo alla ripartizione degli spazi e delle risorse finanziarie pervenute".

Il Ministro ha poi ribadito che qualora gli enti avessero già disponibilità di cassa:

"le amministrazioni potranno cominciare a pagare i debiti subito dopo la pubblicazione del decreto, che immagino sarà lunedì. Per non ritardare nemmeno di un secondo i pagamenti, gli enti territoriali che hanno disponibilità finanziarie, possono cominciare a pagare. Ovviamente partendo dai debiti più anziani: non bisogna aspettare il riparto. Chi ha disponibilità, cominci a pagare".

Modalità di pagamento

Per quanto riguarda le modalità di pagamento, a parlarne è il Ministro Corrado Passera, che ha sottolineato come fra le modalità di pagamento dei 40 miliardi da parte delle P.A. ci sarà anche la compensazione tra debiti e crediti:

"Abbiamo allargato la tipologia di crediti che potranno essere compensati: non solo i debiti passati a ruolo".

Per quanto riguarda invece le banche che in passato hanno acquistato crediti di imprese, verranno ripagate con emissioni ad hoc.

Parlando di certificazioni e censimento dei debiti infine, Corrado Passera ha specificato che il tema verrà inserito all’interno della prossima Finanziaria. Insomma, dei 40 miliardi del DL, 15 o 20 sono già ceduti e 3 o 4 dovranno essere compensati.

Oltre i 40 miliardi stabiliti oggi arriveranno ulteriori tranche "sia in termini di cassa che per le emissioni" con la Legge di Stabilità per il 2014.

Quanto alla copertura dell’intera operazione, Grilli ha specifcato che:

"dal 2015 in poi ci saranno tagli orizzontali, ma riteniamo che potranno essere sostituiti con molto anticipo da tagli più intelligenti realizzati dai governi futuri".

Tares

Per quanto riguarda lo spinoso nodo della Tares, il decreto dà facoltà ai Comuni di intervenire sul numero e sulla scadenza delle rate. La maggiorazione di 0,30 euro per metro quadro viene rinviata all’ultima data dell’anno in corso, fino ad allora si continuerà ad utilizzare il meccanismo della Tarsu.

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