Ddl Boschi, oggi il testo al Senato. Alta tensione nel PD

Francesco Oliva

17 Settembre 2015 - 07:00

Oggi il ddl Boschi di riforma costituzionale approderà in aula al Senato. La minoranza dem prima cerca lo strappo, poi fa un passo indietro. Ma è alta tensione nel PD.

Ddl Boschi, oggi il testo al Senato. Alta tensione nel PD

Il ddl Boschi approderà oggi in aula a Palazzo Madama per essere esaminato per tutta la giornata di oggi e, verosimilmente, di domani.
La minoranza dem prima attacca Matteo Renzi ma poi, come al solito, fa marcia indietro. Ma è alta tensione nel PD: la parola scissione non è più un tabù.

Ddl Boschi: esame oggi in aula al Senato

Il ddl Boschi approda oggi in Senato. A stabilirlo è stata la conferenza dei capigruppo di palazzo Madama. Ancora una volta, quindi, sulle riforme passa la linea dettata da Matteo Renzi e dalla maggioranza del PD. Il premier-segretario, intanto, cerca di allargare il più possibile la propria base. E’ notizia di oggi che i tre senatori "tosiani" non faranno ostruzionismo.
Intanto, per lunedì della prossima settimana è prevista la convocazione della direzione del partito.
La road map di Renzi prevede tre obiettivi:

  • ottenere la fiducia del partito prima del voto in aula;
  • ottenere il voto favorevole del Senato, possibilmente senza troppa fatica;
  • fare tutto questo entro metà ottobre, ovvero prima dell’inizio della discussione della Legge di Stabilità.

Ddl Boschi, Bersani e D’Alema: trappola a Renzi?

Il ddl Boschi è un crocevia fondamentale per il PD. In ballo non c’è soltanto la riforma costituzionale, in ogni caso destinata a passare dall’eventuale referendum.
Matteo Renzi ha puntato tutto proprio sulle riforme, mettendosi contro tutta l’ala sinistra del partito.
Nei giorni scorsi Bersani e D’Alema, due grandi "vecchi" della sinistra italiana, hanno più volte rimarcato l’importanza del passaggio in aula della riforma costituzionale.
Bersani, in particolare, chiede "il massimo spazio possibile alla discussione parlamentare".
D’Alema, invece, è tornato a chiedere a gran voce la separazione dei ruoli attualmente ricoperti da Renzi: chi fa il premier non dovrebbe fare il segretario.
Come si comporteranno le rispettive correnti in aula?

Ddl Boschi: cosa dirà Renzi alla prossima direzione del partito?

La discussione di oggi e domani al Senato sarà quindi decisiva per capire in che direzione andranno le prossime settimane.
Matteo Renzi non appare preoccupato dal recente calo nei sondaggi politici.
Il premier appare, invece, più preoccupato dal fronte interno. Nelle ultime settimane è cresciuto il malcontento nella minoranza dem. Adesso occorre capire se questo sfocerà in qualche azione simbolica (vedi ostruzionismo sul ddl Boschi) oppure si ridurrà in una semplice schermaglia tattica.
Nel frattempo c’è attesa per cosa dirà Renzi alla prossima direzione. L’ipotesi più verosimile è che il premier ribadisca nuovamente il concetto espresso più volte negli ultimi giorni: "alla minoranza non chiedo disciplina ma solo lealtà".

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