Dal carpooling alla bicicletta, in Italia la mobilità aziendale è condivisa e sostenibile con Jojob

Chiara Ridolfi

21 Gennaio 2019 - 13:30

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Gerard Albertengo, founder di Jojob, alla luce dei dati di fine 2018, ci racconta qualcosa in più sul futuro del servizio e sui risultati fino a questo momento raggiunti.

Dal carpooling alla bicicletta, in Italia la mobilità aziendale è condivisa e sostenibile con Jojob

674.281 euro risparmiati, 420 tonnellate di CO2 non emesse e oltre 3 milioni di km risparmiati percorrendo la tratta casa-lavoro in carpooling, a piedi, in bici o con la navetta aziendale. Sono questi i numeri che emergono dal Rapporto sulla Mobilità Sostenibile Aziendale 2018 elaborato da Jojob, il principale servizio che - per primo in Italia - offre alle aziende uno strumento completo di welfare aziendale dal punto di vista della mobilità. Attraverso la piattaforma e l’app per smartphone di Jojob le aziende possono diffondere e incentivare l’uso dei trasporti condivisi, a basso impatto ambientale tra i dipendenti, grazie alla certificazione dei viaggi casa-lavoro fatti in carpooling, a piedi, in bici o con le navette aziendali.

Per scoprire meglio come funziona, Money.it ha intervistato il founder di Jojob, Gerard Albertengo.

Come nasce e si evolve Jojob?

Jojob di Bringme è nato nel 2014 come innovativo servizio di carpooling aziendale, che permette da una parte ai pendolari che quotidianamente percorrono la tratta casa - lavoro di spostarsi in condivisione, dall’altra alle aziende di migliorare welfare aziendale e CSR. Abbiamo scelto di rivolgerci alle aziende, grandi e piccole, per creare una rete di dipendenti che fosse stimolata a condividere l’auto. Con il tempo la piattaforma si è evoluta, integrando anche a certificazione dei viaggi a piedi, in bici o in navette, per rispondere in maniera sempre più completa alle richieste delle aziende e dei dipendenti stessi.

Come funziona praticamente?

È molto semplice ed intuitivo: è sufficiente scaricare l’app, iscriversi e cercare le persone che abbiano un tragitto compatibile da fare in carpooling. Una volta a bordo, basta avviare sull’app la certificazione del tragitto condiviso: tramite il Conto J ogni utente potrà visualizzare suddivisione delle spese, CO2 risparmiata, km percorsi in carpooling. I viaggi casa-lavoro percorsi in carpooling consentono ai dipendenti di maturare dei punti, le cosiddette “Foglie Oro” di Jojob, per accedere a centinaia di promozioni offerte dalle aziende.
Per quanto riguarda la certificazione a piedi e in bici il discorso è simile: i dipendenti delle aziende aderenti troveranno nella sezione “certifica” dell’app le modalità Bici e Piedi da attivare quando percorrono il tragitto casa-lavoro con queste modalità. Con Jojob Navette infine, i dipendenti possono visualizzare nell’app i viaggi programmati delle navette aziendali per andare in ufficio e “obliterare” la prenotazione virtuale una volta a bordo inquadrando un QR code presente sulla navetta.

Come rispondono i dipendenti a queste iniziative aziendali relative alla mobilità?

Decisamente bene, come dimostrano i numeri estrapolati da Jojob: nel 2018 sono quasi raddoppiati rispetto al 2017 (+86%) i km percorsi in carpooling da chi si è recato a lavoro trasportando colleghi e amici (2.362.039), scelta che ha permesso di togliere dalle strade 116.569 auto e di non emettere in atmosfera 421.585 kg di CO2, pari ad un bosco di 21.079 alberi (+89% rispetto al 2017). Di conseguenza, il risparmio per passeggeri e autisti è stato di 649.721 euro utilizzando il carpooling. Ottimi i numeri anche per quanto riguarda il servizio Bici e Piedi e Navette, attivati nel corso del 2018: sono stati percorsi in bici 36.132 km, che hanno permesso di risparmiare 7.224 euro e di non emettere in atmosfera 4.696 kg di CO2; a piedi 7.149 km, per un risparmio economico di 1.429 euro e ambientale di 927 kg di CO2; con le navette infine certificati 79.541 km, 10.340 kg di CO2 non emessi e 15.907 euro risparmiati.
Inoltre, aumentano le aziende che scelgono di promuovere la mobilità sostenibile: si sale infatti a oltre 2.000 tra cui Ansaldo Energia, BVLGARI, Cedacri, Ducati Motor Holding, Eli Lilly, Findomestic, Laika, Gruppo Pittini, IBM, Johnson&Johnson, Mutti, OVS SpA, Salvatore Ferragamo.

Come mai avete scelto di unire il carpooling alla mobilità dolce?

In un’ottica di smart working e welfare aziendale le aziende ora possono rendere ai propri dipendenti la scelta di un’alternativa sostenibile per compiere il tragitto casa-lavoro più semplice, piacevole e conveniente. In Europa e nel resto del mondo sono sempre di più le realtà aziendali che si attivano per incentivare i propri dipendenti a muoversi senza l’utilizzo dell’auto privata: per questo motivo, dopo aver promosso l’utilizzo del carpooling aziendale in tutta Italia, abbiamo scelto nel 2018 di fare un passo ulteriore e dare la possibilità alle aziende di promuovere anche gli spostamenti a piedi, in bici o con le navette aziendali.

Quali sono gli sviluppi futuri di Jojob?

Stiamo lavorando per supportare i mobility manager delle grandi aziende con il nuovo strumento Jojob Survey, che permette di censire e monitorare il reale fabbisogno di mobilità casa-lavoro e la sua evoluzione nel tempo, anche delle aziende limitrofe, per avere un quadro delle potenzialità di carpooling dell’area d’interesse.
Inoltre, nel 2019 anche le aziende con meno di 250 dipendenti potranno beneficiare di un servizio di carpooling aziendale completo e performante: grazie all’ampia diffusione che Jojob ha raggiunto in tutta Italia sarà possibile, per i dipendenti delle PMI, fare affidamento sulla community di pendolari casa-lavoro già attivi sulle grandi aziende e diffondere così la mobilità aziendale anche alle aziende più piccole.

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