Da zona gialla a zona rossa in un giorno: il caso di questo paesino in Sicilia

Martino Grassi

1 Giugno 2021 - 17:52

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Un piccolo comune della Sicilia si è trovato costretto a passare dalla zona gialla a quella rossa in solamente 24 ore dopo la scoperta di un focolaio di Covid.

Da zona gialla a zona rossa in un giorno: il caso di questo paesino in Sicilia

Sebbene molte regioni ambiscano ormai alla agognata zona bianca, un piccolo paesino della Sicilia si trova costretto a passare dalla zona gialla a quella rossa in un solo giorno dopo l’individuazione di un nuovo focolaio di Covid nel Comune.

Con una nuova ordinanza il presidente della regione Nello Musumeci ha disposto le restrizioni massime per il Comune siciliano di Santo Stefano di Quisquina, che conta circa 4.600 persone, in provincia di Agrigento che entreranno in vigore a partire da domani, mercoledì 2 giugno.

Da zona gialla a zona rossa in un giorno: il caso di Santo Stefano di Quisquina

Il comune siciliano di Santo Stefano di Quisquina passerà dalla zona gialla a quella rossa in solamente un giorno. A partire da domani, mercoledì 2 giugno, gli abitanti del Comune dovranno fare di nuovo i conti con le massime restrizioni volte a contenere la diffusione di coronavirus, come previsto dall’ordinanza firmata dal governatore della Regione Nello Musumeci, che resterà in vigore fino al 10 giugno.

Il provvedimento si è reso necessario dopo un improvviso aumento di casi, composto da 34 contagi confermati, di cui 23 attraverso tamponi molecolari, mentre altri 12 con test rapidi che saranno sottoposti ad ulteriore verifica. Il tutto è accaduto a distanza di solamente una settimana da quando il comune era stato dichiarato Covid-Free. Come spiega Francesco Cacciatore, il sindaco della città: “Dall’inizio della pandemia avevamo avuto pochissimi casi, in mezza giornata è cambiato tutto. Oltre il 90% dei casi riguarda ragazzi, che per fortuna manifestano soltanto lievi sintomi: febbre e astenia”.

Ancora non si conoscono le cause che hanno fatto risalire la curva dei contagi nel Comune. Il primo cittadino, parlando della possibile origine del focolaio, ha precisato che “non siamo in grado di individuare un preciso episodio. In paese si sono celebrati battesimi e prime comunioni, ma non possiamo dire da dove sia partito il contagio”.

Le regole in vigore dal 2 giugno

A partire dal 2 giugno nel Comune di Santo Stefano di Quisquina torneranno ad essere in vigore le limitazioni previste dalla zona rossa, e dunque saranno vietati tutti gli spostamenti non giustificati da esigenze di salute, lavoro o necessità. Sarà tuttavia consentito lo svolgimento di attività motoria o sportiva in forma individuale all’aperto e in prossimità della propria abitazione.

Tutte le attività commerciali, ad eccezione di quelle di generi alimentari e di prima necessità, dovranno chiudere, mentre resteranno aperte edicole, tabaccai, farmacie e parafarmacie. Stretta anche per bar e ristoranti, che potranno lavorare solamente con la consegna a domicilio e l’asporto fino alle ore 22.

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