Crisi Usa: perché rimandare il fiscal cliff è una cattiva idea

Erika Di Dio

14 Novembre 2012 - 15:58

Crisi Usa: perché rimandare il fiscal cliff è una cattiva idea

Durante il Ceo Council organizzato dal Wall Street Journal, il segretario al Tesoro Timothy Geithner ha parlato pubblicamente dell’incombente "fiscal cliff" per la prima volta da quando il presidente Barack Obama ha rivinto le elezioni la scorsa settimana. Il segretario al Tesoro ha messo in guardia circa la possibile estensione delle manovre relative appunto al fiscal cliff, affermando che ciò potrebbe causare ancora più incertezza nei mercati. L’amministrazione Obama e il Congresso hanno ora sette settimane di tempo per affrontare il "precipizio fiscale" di cui si parla tanto in questo periodo e che con tutte le probabilità guiderà l’America verso la recessione.

In occasione dell’evento patrocinato dal Wall Street Journal, Geithner ha affermato, "Ciò lascerà spazio a tutta le scomode incertezze che si vorrebbero evitare"; secondo le indiscrezioni dei partecipanti, Obama e Geithner hanno da poco incontrato i leader dei maggiori sindacati del paese e i maggiori gruppi liberali ai quali Obama ha ripetuto la sua promessa elettorale di aumentare le tasse sui più ricchi e di contenere le aliquote fiscali per coloro i quali guadagnano meno di 250.000 dollari.

Il pensiero di Geithner

Il segretario al Tesoro, che dovrebbe restare in carica fino all’inizio del 2013 per aiutare il presidente Obama a raggiungere un accordo con il Congresso per evitare la minaccia di una crisi finanziaria, ha aggiunto, "Se credete che non dovremmo chiedere alla classe media americana di pagare più tasse, allora non vedo come questo potrebbe essere fattibile senza tassi più elevati. Io non credo che ci sia alcun modo attuabile e realistico per farlo".

C’era stata la proposta di un pacchetto di riforme fiscali che avrebbero portato ad altri 1.500 miliardi di dollari di entrate attraverso un mix di modesti rialzi nei tassi e riforme destinate a limitare il valore delle deduzioni sui cittadini dai redditi più alti. E a tal proposito, Geithner ha detto, "È vero, ci sono altri modi per farlo. Ma ci sono molti pensieri magici su quanti soldi è possibile recuperare dalle spese fiscali".

Per quanto riguarda invece la questione Europa, Geithner ha detto, "ci sono ancora decisioni difficili da prendere e bisogna lavorare per mettere in atto le riforme, al contempo premiando le scelte fatte in Grecia".

Intanto, Obama incontrerà venerdì i maggiori legislatori Democratici e Repubblicani per avviare le negoziazioni sul budget.

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