Criptovalute e trading online: occhio alla truffa sulle tasse. L’avviso dell’Agenzia delle Entrate

Anna Maria D’Andrea

13 Gennaio 2022 - 10:49

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Criptovalute e trading online al centro della truffa relativa al pagamento delle tasse. A segnalare la frode è l’Agenzia delle Entrate, con il comunicato del 12 gennaio 2022.

Criptovalute e trading online: occhio alla truffa sulle tasse. L’avviso dell’Agenzia delle Entrate

Criptovalute e trading online, attenzione alla truffa sulle tasse dovute.

A segnalare i tentativi di frode in atto è l’Agenzia delle Entrate, con l’avviso pubblicato il 12 gennaio 2022. Al centro della truffa vi è la richiesta di pagamento di imposte a seguito di operazioni di trading online o su criptovalute.

I truffatori si fingono intermediari del settore, e presentando documenti firmati da falsi dipendenti dell’Agenzia delle Entrate per richiedere il pagamento di due tipologie di tasse che in realtà non esistono: un’imposta sostitutiva per le operazioni di trading online e una tassa di ingresso per sbloccare ricavi e plusvalenze.

Criptovalute e trading online: occhio alla truffa sulle tasse. L’avviso dell’Agenzia delle Entrate

Ai contribuenti che effettuano operazioni di trading online e criptovalute è richiesta particolare attenzione sui tentativi di raggiro in circolazione, alla luce delle email segnalate negli ultimi giorni all’Agenzia delle Entrate.

Il comunicato stampa del 12 gennaio 2022 evidenzia che presunti intermediari, i quali sostengono di operare per conto del Fisco ma che in realtà degli impostori, richiedono il versamento di tasse sul trading online e sulle criptovalute che in realtà non esistono.

Come accorgersi della truffa?

Uno degli elementi in comune delle false comunicazioni è la presenza in allegato di documenti dell’Agenzia delle Entrate, come interpelli o comunicazioni delle Direzioni provinciali, modificati e manipolati in modo da convincere i cittadini dell’autenticità della fonte e della veridicità della richiesta.

I mittenti sono spesso soggetti che si spacciano per intermediari del settore. Nelle email truffa sono quindi riportati documenti contraffatti di Entrate o banche estere, e l’invito è quello di pagare tasse previste per legge, che in realtà non sono dovute e non esistono.

Criptovalute e trading online: nuove truffe via mail ai danni dei cittadini
Comunicato stampa Agenzia delle Entrate del 12 gennaio 2022

Criptovalute e trading online, truffa su “tassa di ingresso” e imposta sostitutiva: segnalazione a Polizia e Carabinieri

L’Agenzia delle Entrate rende noti ulteriori due elementi utili per individuare le truffe.

Le email chiedono al contribuente di versare sui conti correnti indicati delle imposte inesistenti: una tassa di ingresso, che consentirebbe di “sbloccare” i ricavi o le plusvalenze derivanti dalle operazioni realizzate, ed un’imposta sostitutiva prevista per le operazioni di trading online.

L’invito dell’Agenzia delle Entrate rivolto ai contribuenti contattati con modalità simili è di verificare in primo luogo l’attendibilità delle comunicazioni ricevute, contattando il call center al numero 800.900696. Appurato che si tratta di un tentativo di truffa l’invito è quindi di presentare denuncia a Polizia o Carabinieri.

In ogni caso, sul portale dell’Agenzia delle Entrate alla sezione “Focus sul phishing” è possibile consultare tutti gli avvisi relativi ai tentativi di truffa segnalati dai contribuenti.

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