Covid, Figliuolo verrà sostituito: cosa ci sarà dopo e perché

Luna Luciano

29/03/2022

Con il 31 marzo termina lo stato di emergenza e l’incarico di Commissario straordinario per l’emergenza del generale Figliuolo. È prevista però una nuova struttura. Ecco cosa ci sarà dopo e perché.

Covid, Figliuolo verrà sostituito: cosa ci sarà dopo e perché

Il 31 marzo l’Italia dirà definitivamente addio allo stato di emergenza e il generale Francesco Paolo Figliuolo dal giorno successivo non ricoprirà più il ruolo di commissario straordinario nella gestione della pandemia di Covid.

Dopo due anni di pandemia e dall’istituzione dello stato di emergenza, la penisola è pronta a lasciarsi progressivamente alle spalle le norme anti-Covid, ma una nuova struttura subentrerà alla squadra attuale del commissario straordinario Figliuolo: l’Unità per il completamento della campagna vaccinale e per l’adozione di altre misure di contrasto alla pandemia.

Questa nuova sezione rimarrà attiva fino al 31 dicembre 2022, dopodiché tutte le attività ritorneranno al ministero della Salute. Con un simile cambiamento alle porte è naturale domandarsi cos’è e come funzionerà la nuova Unità. Ecco tutto quello c’è da sapere e cosa ha stabilito il nuovo decreto Covid del 17 marzo.

Covid, Figliuolo sostituito, cosa ci sarà dopo?

Con la fine dello stato di emergenza termina anche l’incarico del generale Figliuolo nel ruolo Commissario straordinario, il quale tornerà a dedicarsi al ruolo di Comandante operativo di vertice interforze che ricopre dal 26 dicembre 2021, coordinando, pianificando e dirigendo le operazioni dei quasi 10mila militari italiani impegnati in missioni all’estero.

Il giorno seguente al 31 marzo però - come anticipato - l’Italia continuerà ad avere una struttura che si occuperà delle vaccinazioni e delle altre incombenze portate avanti dalla squadra di Figliuolo fino a oggi: l’Unità per il completamento della campagna vaccinale e per l’adozione di altre misure di contrasto alla pandemia.

La nuova Unità temporanea subentrerà quindi dal 1° aprile, come previsto dal nuovo decreto Covid del 17 marzo, in tutti i rapporti attivi e passivi che facevano capo al Commissario straordinario Figliuolo e dovrà occuparsi di concludere - dove possibile - le attività “amministrative, contabili e giuridiche ancora in corso”. Questa nuova struttura vedrà quindi un organico più snello rispetto a quello previsto dalla squadra di Figliuolo, alla luce del fatto che si registra una flessione della domanda di vaccini. Una parte del personale del Commissario sarà affiancata da esperti del ministero della Salute. La sezione sostitutiva al Commissario straordinario rimarrà attiva fino al 31 dicembre 2022, dopodiché subentrerà il ministero della Salute.

Il direttore dell’Unità temporanea sarà poi affiancato da un vicedirettore vicario, da scegliere tra i dirigenti di prima fascia del ministero della Salute, in modo tale che subentri il vicedirettore dal prossimo 1° gennaio, riprendendo in mano il tema della vaccinazione anti-Covid.

In vista quindi di questo “passaggio” il Ministero assumerà 56 unità di personale, a partire dall’1° ottobre 2022 - come riportato da Skytg24 - in modo da “garantire le azioni di supporto nel contrasto alle pandemie in favore dei sistemi sanitari regionali, assicurando gli approvvigionamenti di farmaci e vaccini per la cura delle patologie epidemico-pandemiche emergenti e di dispositivi di protezione individuale

Covid, perché Figliuolo sarà sostituito e chi potrebbe farlo

Nonostante lo stato di emergenza volga al termine è giusto ricordare che la pandemia non è terminata. Omicron 2 corre velocemente e si è registrato nelle ultime settimane un aumento dei casi positivi. Per questo motivo secondo il Governo Draghi è necessario continuare a disporre - anche successivamente alla data del 31 marzo - di una squadra o struttura che avesse le capacità adeguate a poter rispondere a “possibili aggravamenti del contesto epidemiologico nazionale”.

Nello sfortunato caso in cui quindi il virus dovesse tornare a diffondersi in maniera virulenta l’Italia avrebbe già un team pronto a rispondere all’evenienza - almeno per i prossimi 9 mesi, fino al 31 dicembre 2022, dopodiché tutte le incombenze saranno priorità del Ministero.

A questo punto è naturale demandarsi chi potrebbe sostituire il generale Figliuolo. Il nome del direttore dell’Unità, che godrà degli stessi poteri di cui gode attualmente il Commissario straordinario, sarà presto conosciuto; è infatti previsto un decreto del presidente del Consiglio in cui sarà comunicato la persona che ricoprirà tale ruolo.

Un nome papabile già. Con molta probabilità subentrerà a Figliuolo un altro generale, Maurizio Riccò, attuale comandante logistico dell’Esercito.

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