Cosa sono gli UTP? Bomba da €80 miliardi per le banche italiane

Flavia Provenzani

4 Luglio 2019 - 12:15

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Cosa sono gli UTP, i crediti che comportano una inadempienza probabile? Il giro tra le banche italiane è di quasi 80 miliardi di euro.

Cosa sono gli UTP? Bomba da €80 miliardi per le banche italiane

Cosa sono gli UTP? Negli ultimi anni siamo stati abituati ad acronimi misteriosi nell’ambito del comparto bancario italiano, primo su tutti i NPL (Non Performing Loans).
Il significato di UTP torna utile non solo per comprendere una delle ultime operazioni di Intesa Sanpaolo, ma anche per avere chiara la situazione macro dei crediti deteriorati all’interno delle banche italiane.

Tali crediti, che portano con sé delle inadempienze probabili, ammontano a quasi 80 miliardi di euro all’interno dei bilanci delle banche italiane.

Vediamo allora cosa sono gli UTP, il nuovo tema caldo del settore.

Cosa sono gli UTP

Per capire cosa sono gli UTP è necessario partire dal significato dell’acronimo.

UTP, “Unlikely To Pay”, è un termine che si riferisce alle inadempienze probabili da parte dei debitori nei confronti delle banche. In italiano gli UTP possono essere tradotti in “improbabile che paghi”.
Più semplicemente, gli UTP sono quei crediti per i quali è improbabile che le banche vedano un rimborso poiché i creditori hanno dimostrato una certa difficoltà nel pagare le rate e gli interessi previsti.

Tuttavia, in tale situazione i creditori non sono ancora definibili come insolventi. La presenza di UTP all’interno dei mutui e dei prestiti emessi è definita direttamente dalla banca quando prevede che un creditore avrà difficoltà nel ripagare quanto dovuto.

Le differenze tra UTP e NPL (crediti deteriorati)

I Non Perfoming Loans sono i crediti inesigibili e tali vengono definiti dalla banca nel caso in cui il creditore risulti insolvente. La banca interviene in tal senso quando è convinta che il creditore non possa più pagare, con conseguente impossibilità per l’istituto di vedersi ripagato il prestito. Nel caso di un mutuo ipotecario il passo successivo è certamente quello del pignoramento dell’immobile.

Diversa la questione per gli UTP: in questo caso il debitore non è giudicato come “insolvente”, ma in difficoltà - magari solo temporanea - nel ripagare quanto dovuto poiché in ritardo con le ultime rate. In tal caso, se si è un debitore di un UTP il pignoramento della casa non è ancora una possibilità.

Cessione UTP: perché le banche cedono gli unlikely to pay

La cessione di UTP da parte delle banche sta diventando una pratica sempre più diffusa, perché più diffusa è la nascita di crediti unlikely to pay in Italia. Secondo gli ultimi dati l’ammontare totale di UTP per le banche italiane era di circa 80 miliardi di euro. Un peso per il comparto, già con numerosi problemi e da poco uscito da una forte crisi finanziaria. Dato l’ampio peso delle banche all’interno dell’economia italiana, sul tema degli UTP sono accorse sia la BCE (Banca Centrale Europea) che la Bankitalia, con l’obiettivo di perseguire una corretta gestione di tali crediti, soprattutto per evitare che gli UTP diventino NPL.

Una strategia è quella di procedere con la loro cessione. Tale operazione prevede la cessione, appunto, dell’UTP, ovvero del credito nei confronti del debitore in difficoltà, verso una terza parte. Tramite tale acquisto, la terza parte prende su di sé sì il rischio, ma anche il diritto di rimborso da parte del creditore.

La banca ha interesse nel cedere gli UTP per evitare di avere in bilancio un numero troppo alto di crediti “complicati”, mentre la terza parte, in qualità di investitore, compra con l’obiettivo di guadagnare con il recupero del credito da parte del debitore.

I vantaggi degli UTP per i debitori

Sul fronte dei debitori, ovvero coloro in difficoltà nel ripagare il prestito avuto dalla banca, possono trarre vantaggio dalla situazione. Solitamente, infatti, nel caso di UTP si possono aprire nuove possibilità di negoziazione del debito, sia sul fronte della durata che su quello dei tassi di interesse, più convenienti. Tale possibilità, tuttavia, non è concreta nel caso di NPL (crediti deteriorati).

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