Arriva il consueto rapporto annuale di Transparency International (organizzazione globale non-profit dedicata alla lotta contro la corruzione) e l’Italia perde altre tre posizioni nella classifica mondiale delle nazioni più corrotte del mondo. Il nostro paese scende al 72esimo posto con 42 punti su una scala che va da 0 "highly corrupt" (altamente corrotto) a 100 "very clean" (molto pulito), ponendosi così sullo stesso livello di corruzione della Tunisia (41 punti) e registrando una performance ancora peggiore ad esempio del Ghana, più alto in classifica di ben 9 posizioni. Peggiora anche la Grecia che scende al 94esimo posto con 36 punti scivolando così di 14 posizioni e attestandosi allo stesso livello della Colombia.
I numeri più importanti
Gli Stati Uniti possono avere anche l’economia più grande del mondo, ma non configurano neanche nella top ten nella classifica dei paesi più corrotti del mondo. Il paese si è infatti classificato al 19esimo con 74 punti. Il direttore di Transparency International Cobus de Swardt ha dichiarato, "Le economie più grandi del mondo dovrebbero dare l’esempio, facendo in modo che le loro istituzioni siano pienamente trasparenti e i loro leader siano considerati responsabili".
Tra i paesi con un punteggio più alto rispetto a quello degli Stati Uniti, configurano Hong Kong al 14esimo posto con 77 punti, la Germania al 13esimo con 79 punti e il Canada e i Paesi Bassi entrambi al nono posto con 84 punti.
Danimarca, Finlandia e Nuova Zelanda invece concorrono tutti al primo posto di paese "più pulito dell’anno", con un punteggio di 90.
Allo stesso modo, c’è anche un pareggio per il posto di paese "più corrotto dell’anno", ed è tra Somalia, Corea del Nord ed Afghanistan, ognuna con 8 punti; a questo proposito, Transparency International ha dichiarato, "In questi paesi, la mancanza di una leadership responsabile e di istituzioni pubbliche efficaci sottolineano la necessità di prendere una posizione molto più forte contro la corruzione".
L’effetto della crisi
L’organizzazione nota che il livello di corruzione è più alto in quei paesi affetti dalla crisi economica e finanziaria, come ad esempio è stato il caso per Grecia ed Egitto, quest’ultimo al 118esimo posto, rispetto al 112esimo dell’anno scorso.
Dal sito ufficiale di Transparency International, è possibile visualizzare la classiica completa di tutti i 176 paesi e territori presi in esame.
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